Il governo tedesco ha approvato una relazione del Consiglio di Stato che prevede alcune misure, annunciate il 27 Luglio 2014 dal ministro dell’Interno Thomas de Maiziere, tese a limitare l’accesso alle prestazioni sociali per i migranti provenienti da altri Paesi UE Il pacchetto proposto prevede una serie di restrizioni, tra cui la riduzione delle prestazioni familiari ai migranti i cui figli non siano residenti in Germania e la possibilità di determinare l’importo delle prestazioni a seconda del paese di residenza del minore. Il progetto prevede tra l’altro un divieto temporaneo di soggiorno sul territorio tedesco per i cittadini Ue che hanno mentito al fine di ottenere benefici.
Se così fosse, la Germania si porrebbe in aperto contrasto con quanto previsto dalle regole europee sul coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale (883/2004), il quale stabilisce che una persona ha diritto alle prestazioni familiari ai sensi della legislazione dello Stato membro competente, anche per i familiari che risiedono in un altro Stato membro, come se questi ultimi risiedessero nel primo Stato membro.
Germania, stretta sul welfare per i migranti
Rassegna.it, 10 settembre 2014
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