Dopo le esperienze di Biella, Matera, Sondrio, Rho, Napoli e Salerno, nasce una nuova piattaforma digitale per i servizi di welfare promossa dal Gruppo Cooperativo CGM. Si tratta di WeForlì, progetto promosso grazie al Consorzio Solidarietà Sociale Forlì-Cesena e grazie all’attiva partecipazione delle cooperative sociali Paolo Babini, Accoglienza e Domus.
All’interno della piattaforma sarà possibile scegliere tra diverse prestazioni di natura sociale, tutte rivisitate e ricalibrate allo scopo di rispondere alle limitazioni imposte dall’attuale condizione e secondo le indicazioni dettate dal "Protocollo Regionale Emilia-Romagna attività ludico ricreative centri estivi per bambini dai 3 ai 17 anni". Particolare attenzione è stata riservata ai servizi dedicati ai bambini e ai giovani di età compresa tra i 3 e i 17 anni: si tratta infatti di una delle fasce d’età che più ha risentito del lockdown a causa dell’interruzione dell’attività scolastica e dei servizi territoriali.
A questo riguardo, è stata attivata un’offerta specifica per i centri estivi, per i quali sono previsti giochi di movimento e percorsi psicomotori individuali, letture animate nel parco, laboratori artistici e manipolativi, ludoteca, spazio compiti e attività di recupero scolastico, cineforum e laboratori comunicativo-espressivi; il servizio offre anche sostegno educativo ai bambini disabili inseriti dal Servizio Qualità del Comune di Forlì. All’ingresso delle strutture sarà effettuato un triage secondo le normative del protocollo regionale e nessun genitore o accompagnatore potrà aver accesso alla struttura del centro estivo, ma per ogni eventualità e comunicazione potrà mettersi in contatto con l’educatore di riferimento.
Per garantire la massima accessibilità a tutte le fasce di reddito i prezzi delle prestazioni sono stati il più possibile calmierati; in alcuni casi, le spese sono anche rimborsabili secondo le modalità stabilite dai decreti emanati o in corso di emanazione da parte del Governo nazionale.
Anche a questo riguardo, Marco Conti, Presidente Consorzio Solidarietà Sociale, ha spiegato che "con WeForlì inizia una nuova sfida. Un progetto che vuole consolidare e sviluppare le reti, le risorse e le sinergie progettuali presenti nel nostro territorio, per far crescere il welfare locale e alimentare la coesione sociale. WeForlì è uno strumento digitale per tutta la comunità, un luogo dove servizi di welfare di qualità, promossi dalle realtà sociali del territorio, diventano più facilmente accessibili e funzionali ai bisogni di persone e famiglie".
"Tutto questo", continua Conti, "sarà reso possibile anche grazie al sostegno e alla partnership strategica con la Fondazione Carisp di Forlì. I primi servizi che saranno subito operativi, e su cui ci testeremo, sono i centri estivi delle cooperative sociali Domus coop, Paolo Babini e L’Accoglienza; tramite la piattaforma ci si potrà infatti informare velocemente e procedere all’iscrizione. Questo sarà solo l’inizio dell’implementazione di una proposta di servizi che intende utilizzare al meglio le risorse disponibili, per costruire quella che vuole essere la piattaforma del welfare territoriale".