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BERTINORO – E’ iniziata la seconda delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile 2014, quest’anno dedicate al tema "Dal Dualismo alla Co-produzione". Ad aprire la sessione conclusiva dell’evento di AICCON è stato il sottosegretario Luigi Bobba, invitato a raccontare delle prospettive dell’attesa riforma del Terzo Settore.  

Bobba è apparso molto fiducioso sull’iter legislativo che prenderà avvio nei prossimi giorni, ed impaziente di mettersi al lavoro per strutturare la riforma. “Per stringere i tempi chiederò al Ministro Poletti di poter mettere al lavoro diverse Task Force che, mentre il Parlamento farà il suo lavoro sul testo principale, possano preparare le bozze dei decreti legislativi che daranno poi concreta attuazione alla riforma”.“Infatti, mentre su alcune cose abbiamo già le idee chiare – imprese sociali e servizio civile – su altre siamo ancora in fase di elaborazione”. Bobba ha quindi approfondito quelli che rappresenteranno “i due turbo della riforma”: servizio civile e impresa sociale”.

Nei piani del governo il servizio civile entro il 2017 sarà in grado di coinvolgere oltre 100mila giovani dando loro “un’opportunità importante sia sul fronte dell’esperienza di volontariato che sul fronte della formazione professionale”. “Sarà un grande un investimento che permetterà di fare esperienze cariche di valori fondamentali per il nostro Paese”. Bobba ha quindi ricorda come recentemente il Consiglio di stato abbia  chiesto al Ministero del Welfare di disapplicare la norma del 2002 che prevede che dal servizio civile siano esclusi i cittadini non-italiani. “Questa iniziativa, a cui si aggiunge anche una recente ordinanza del tribunale di Milano,  rappresenta un passo avanti importante: il servizio civile è infatti indicato come strumento per aumentare base di cittadinanza e appartenenza alla comunità”.

L’altro “turbo” della riforma è rappresentato dall’impresa sociale. “E’ urgente avere una legislazione che consenta di aprire una stagione in cui possano fiorire le imprese sociali, non solo sotto forma di cooperative”. Secondo Bobba “bisogna guardare con fiducia e senza paura a questo passo, anche perché abbiamo una radice cooperativa forte che permetterà una contaminazione positiva tra mondo profit e non profit”. “I principi” ha concluso Bobba “mi paiono sufficientemente chiari e potranno permettere la nascita di soggetti capaci di garantire livello di innovazione sociale oggi assolutamente necessaria”.

 

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