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Negli ultimi anni la bilateralità ha iniziato a ricoprire maggiore centralità e visibilità nel dibattito pubblico e delle relazioni industriali italiano. E’ cresciuta l’attenzione (anche accademica) verso il ruolo che i diversi strumenti della bilateralità possono giocare nella costruzione di forme di welfare integrativo. Il capitolo, dopo aver definito e delineato i tratti salienti della bilateralità in Italia, ne ricostruisce lo sviluppo storico e le maggiori aree di intervento, focalizzando l’attenzione sui principali settori produttivi in cui le istituzioni bilaterali sono organizzate anche su scala locale. Al fine di valutare il fenomeno più da vicino, è stato preso in esame il ruolo effettivamente giocato dagli organismi bilaterali territoriali presenti nelle otto regioni del Nord (dove si concentra circa la metà di tali enti) in due campi delle politiche sociali: le prestazioni di assistenza sanitaria e gli interventi a favore della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. I dati raccolti su oltre 200 strutture bilaterali di livello territoriale permettono così di ricostruire una mappa aggiornata dell’offerta di prestazioni. Oltre ai dati quantitativi, il capitolo passa in rassegna i casi più interessanti di costituzione di fondi bilaterali a livello territoriale nel campo dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria integrativa e della previdenza complementare.

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