La non autosufficienza rappresenta una sfida cruciale per il nostro Paese. Tale sfida non è stata però ancora colta in pieno dai soggetti pubblici sociali e sanitari. Per questo alcune associazioni piemontesi hanno promosso un Manifesto per la non autosufficienza che, sulle orme dell’Alleanza contro la povertà, si propone di sostenere azioni volte a tutelare i diritti e il benessere delle persone non autosufficienti.
I principali contenuti del Manifesto
Il Manifesto prende le mosse dallo scenario attuale. Complice il progressivo invecchiamento della popolazione, infatti, il numero di persone non autosufficienti nel nostro Paese è in continua crescita e le famiglie sono spesso lasciate sole a rispondere alle molteplici esigenze del proprio congiunto fragile. In questo contesto, l’attore pubblico deve prendere consapevolezza del fatto che le risposte ai bisogni di queste persone non possono ridursi a mere pratiche medico-sanitarie, ma devono tenere conto di aspetti quali la cura personale, l’ambiente di vita e quello relazionale.
Secondo il Manifesto, ciò che serve alle persone non autosufficienti e ai loro caregiver è un rinnovato “sistema delle cure” in grado di offrire risposte articolate e personalizzabili. La ridefinizione del sistema deve avvenire nel pieno rispetto del diritto alla salute e rendendo i servizi e le prestazioni effettivamente esigibili.
Il documento è stato redatto e promosso dalle associazioni La Bottega del Possibile, Acli Torino, Acli Piemonte, Fondazione Promozione Sociale Onlus e Forum del Terzo Settore del Piemonte. Tra i primi firmatari vi sono anche esponenti del mondo politico e accademico e attori dell’associazionismo piemontese.
Venerdì 21 settembre il Manifesto per la non autosufficienza è stato presentato presso la sala del Consiglio Regionale a Torino. L’incontro aveva innanzitutto lo scopo di animare il dibattito a livello regionale intorno al tema della non autosufficienza: sono intervenuti esponenti sindacali, del mondo accademico, consiglieri regionali e rappresentati del Terzo Settore. Erano presenti anche i titolari degli assessorati alla Sanità e alle Politiche sociali, Antonio Saitta e Augusto Ferrari. L’evento aveva inoltre lo scopo di sollecitare nuove adesioni.
Tutte le associazioni, i soggetti e le persone che volessero aderire al Manifesto, possono farlo scrivendo all’indirizzo email [email protected]