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La Garanzia Giovani è finalmente partita, almeno a livello ufficiale. In realtà, il grosso della sua attuazione effettiva dipendente innanzitutto dalle amministrazioni regionali e dai servizi al lavoro (pubblici e privati) che verranno accreditati a livello locale.

L’impressione dopo poco più di due settimane dal lancio del 1 maggio è quella di uno scenario già visto: si procede in parte a rilento e in parte "a macchia di leopardo". Alcune regioni hanno assunto il ruolo di "apripista", talvolta muovendosi anche prima del varo del portale nazionale. Altre invece appaiono ancora in alto mare.
D’altra parte, come lamentano alcuni operatori regionali, a fronte di un certo clamore mediatico relativo al lancio dell’iniziativa, complice anche il clima elettorale di queste ultime settimane, è lo stesso Ministero che deve ancora fornire una serie di linee-guida e chiarimenti.

Insomma, partiti sì, ma ancora lontani dall’essere pronti. Eppure i fondi, almeno così è stato stabilito, vanno spesi entro la fine del 2015. Dunque occorre fare in fretta…e bene.

Il Focus YEI-GARANZIA GIOVANI avvia da oggi un’esplorazione preliminare delle prime fasi di implementazione della Garanzia Giovani a livello regionale. Di volta in volta cercheremo di coprire tutte le regioni italiane, offrendo alcuni spunti di riflessione in merito ai primi passi compiuti.

 

Questo l’elenco delle regioni finora analizzate:

Regione Piemonte

Regione Puglia