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Dall’inizio della crisi i rischi e bisogni sociali si sono fatti sempre più numerosi e complessi, facendo emergere le sistematiche difficoltà del settore pubblico nel rispondere alle crescenti richieste provenienti dai cittadini. Tra i soggetti maggiormente impegnati nello sviluppo di risposte innovative alle necessità degli italiani ci sono sicuramente le Fondazioni di origine bancaria, che negli ultimi anni sono state in grado di realizzare importanti interventi sui propri territori operativi sviluppando processi di innovazione, efficientamento e mobilitazione di nuove energie nell’ambito dei servizi di welfare.

Fondazione Cariplo, ad esempio, ha promosso il bando Welfare in Azione per aiutare i soggetti del territorio a fare rete e dare vita ad esperienze di welfare comunitario. Similmente Fondazione CRC nel 2014 ha lanciatoCantiere Nuovo Welfare”, un’iniziativa finalizzata al coinvolgimento attivo di soggetti, pubblici, privati e del terzo settore per la co-progettazione ed erogazione di servizi ritenuti strategici per la comunità. Con questo bando la Fondazione cuneese si proponeva di favorire l’avvio di servizi in ambito sociale – caratterizzati da prospettive di sostenibilità nel medio periodo e da elementi di innovatività – al fine di incrementare la diffusione di servizi flessibili, sostenibili nel tempo, incentrati sui bisogni della persona, incentivando nel contempo la compartecipazione da parte dei beneficiari finali e/o di altri soggetti locali all’erogazione dei servizi.

Una prospettiva senza dubbio interessante, che tuttavia ha dovuto fare i conti con la difficoltà da parte degli attori del territorio di proporre progetti all’altezza delle richieste del bando. Così il 17 ottobre 2014, a fronte all’inadeguatezza dei progetti pervenuti, il Consiglio di Amministrazione di Fondazione CRC ha scelto coraggiosamente di soprassedere all’erogazione delle risorse previste dal bando, sospendendo di fatto l’iniziativa. Una scelta difficile e presumibilmente assunta a malincuore, che tuttavia non ha scalfito la volontà di CRC di investire sul welfare comunitario attraverso uno strumento ad hoc. Così, dopo opportune verifiche di fattibilità e una preparazione più accurata, nei giorni scorsi è stata presentata la nuova edizione del bando, che metterà a disposizione 1.120.000 euro per coloro i quali vorranno proporre progetti per: efficientare e innovare i servizi sociali (Misura A); supportare lo sviluppo di distretti di economica sociale e solidale (Misura B); sviluppare servizi di sostegno alla domiciliarità per le persone anziane (Misura C).

Le richieste di partecipazione potranno pervenire entro e non oltre il 30 giugno 2015. Per richiedere informazioni aggiuntive è possibile scrivere all’indirizzo mail [email protected] indicando nell’oggetto “Bando Cantiere Nuovo Welfare – quesiti”.


Riferimenti

Il testo del bando 

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