Qualche tempo fa vi abbiamo parlato del progetto E-Net: Equilibrio vita-lavoro in RETE. L’iniziativa, promossa nell’ambito del Piano territoriale di conciliazione di ATS Milano, si propone di sostenere iniziative di welfare aziendale e di work-life balance negli ambiti territoriali dell’Altomilanese. In questo articolo vi raccontiamo dell’intervento realizzato da una rete di imprese appartenenti al settore agricolo.
Le aziende Cascina Isola Maria, Caremma, Cirenaica, Contina, La Forestina , Zipo, insieme a Dinamo, un Consorzio agricolo del territorio composto da quaranta realtà imprenditoriali, hanno dato vita a quella che sembra essere la prima rete del comparto agricolo finalizzata a promuovere la conoscenza e la diffusione del welfare aziendale e delle pratiche di conciliazione vita-lavoro.
Queste realtà lo scorso 27 febbraio 2019 hanno sottoscritto, a Cisliano, nella bella e accogliente struttura della Forestina, un protocollo di intesa – il primo nel suo genere in Italia – con funzioni di accordo interaziendale di solidarietà e di scambio, finalizzato a favorire la condivisione di soluzioni volte a rispondere ai bisogni di conciliazione vita-lavoro dei dipendenti. Firmatari insieme alle realtà agricole anche le parti sociali e la CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori che, in questo modo, si è impegnata a sensibilizzare le aziende agricole all’applicazione di misure di welfare aziendale, sostenendole e supportandole nel disbrigo delle pratiche burocratiche tra cui quelle derivanti dall’adesione al piano.
Ad offrire l’opportunità alle aziende agricole del territorio di realizzare piani di conciliazione vita-lavoro e di welfare aziendale personalizzati è stato il progetto “E-NET: Equilibrio vita-lavoro in RETE”. Si tratta di una delle sei Alleanze che compongono il Piano territoriale di ATS Città Metropolitana di Milano realizzato nel biennio 2017-2018 nell’ambito delle Reti Territoriali di Conciliazione, finanziate da Regione Lombardia a supporto degli interventi di conciliazione famiglia-lavoro.
E-NET: Equilibrio vita-lavoro in RETE è un progetto articolato e complesso che ha coinvolto micro, piccole e medie imprese di Comuni della cerniera sud-ovest del territorio metropolitano di Milano, Legnano (ente Capofila, Azienda So.Le), Magenta, Castano Primo e Abbiategrasso. Il progetto, che si è sviluppato in un’ottica d’innovazione sociale e di sperimentazione di forme collaborative atte ad avviare un percorso strategico di messa in rete di micro aziende e singoli lavoratori autonomi, ha inteso sostenere e promuovere una nuova politica inclusiva per quelle imprese e per i singoli lavoratori/lavoratrici che, da soli, non potrebbero accedere né alla contrattazione di secondo livello né ai servizi di welfare.
I beneficiari del progetto sono state infatti micro e piccole imprese dei settori del commercio al dettaglio e del comparto agricolo, quest’ultimo caratterizzato da una forte presenza di aziende multifunzionali. Sono queste le imprese che, alle tradizionali mansioni agricole, affiancano attività nuove come la ristorazione, l’attività didattica, la produzione e la vendita di prodotti trasformati e lavorati, l’ospitalità oltre che servizi collegati con l’agricoltura, tutti orientati alla valorizzazione dei territori e dei prodotti tipici. In un’epoca in cui le zone rurali sono state caratterizzate da alti livelli di disoccupazione, povertà e spopolamento e i giovani tendono a cercare la stabilità e servizi nei centri urbani, qualificare la presenza delle aziende agricole sul territorio anche attraverso la multifunzionalità significa garantire maggiore possibilità di reddito e prosperità. Le aziende agricole multifunzionali sono inoltre caratterizzare da una varia articolazione della manodopera e da una diversificazione delle mansioni lavorative che, sempre più rilevano la necessità di interventi innovativi capaci rispondere ai bisogni di lavoratrici e lavoratori.
Le prestazioni di welfare aziendale in atto
Il tema del welfare aziendale – che si realizza in una serie di servizi forniti dall’azienda ai propri dipendenti e ai loro familiari quali, ad esempio, i piani di previdenza complementare, servizi di assistenza sanitaria, servizi per l’assistenza a familiari anziani o non autosufficienti, servizi per la cura di minori (asili nido e scuole materne, mensa scolastica, baby sitter, centri estivi e invernali, ludoteche), borse di studio, acquisto di libri scolastici o servizi libera tempo – diventa sempre più importante e strategico per l’attrattività delle aziende agricole nei confronti della forza lavoro.
Il biennio di attività di E-NET è iniziato con azioni di sensibilizzazione, destinate alle realtà beneficiarie, sul tema del welfare di conciliazione, argomento spesso sconosciuto e, ai più, poco comprensibile. I seminari – destinati a micro, piccole e medie imprese e a lavoratori e lavoratrici autonome – hanno riguardato i temi della defiscalizzazione dei premi di produttività erogati in servizi per la conciliazione e le opportunità legate ai servizi di welfare aziendale e inter-aziendale. Le imprese aderenti al progetto si sono avvalse del supporto dell’Associazione IRENE per la realizzazione di piani aziendali personalizzati di conciliazione vita-lavoro e l’adesione agli accordi territoriali ha consentito alle imprese di usufruire degli sgravi fiscali previsti dalla normativa in materia di conciliazione vita lavoro per dipendenti.
Ad oggi il progetto E-NET ha promosso tre accordi nei territori di Legnano, Magenta e Castano Primo e ha supportato la creazione di due aggregazioni di impresa che favoriranno la condivisione di servizi e convenzioni per l’attuazione di un effettivo welfare di conciliazione. La prima aggregazione è composta da sei aziende agricole e l’altra da otto imprese di lavoratrici autonome del settore Commercio nell’area di Abbiategrasso.
Ad oggi, i servizi realizzati attraverso questi accordi sono:
- un servizio di lavanderia e stireria, con ritiro e consegna presso le aziende;
- un servizio di accudimento per bambini e genitori anziani in convenzione con strutture locali;
- servizi a supporto dei figli in età scolare;
- sostegno nelle pratiche burocratiche per i dipendenti extracomunitari;
- forme di flessibilità nella definizione delle giornate e degli orari di lavoro a favore di tutti dipendenti, sia di quelli a tempo indeterminato sia di quelli a tempo determinato. Particolare attenzione è rivolta a coloro che hanno necessità familiari o impegni connessi con altri lavori o con gli studi;
- pranzo quotidiano per il personale attivo in azienda, con alternative nelle portate per i dipendenti di religione musulmana. Il pranzo è un momento di condivisione, di integrazione, e di dialogo, in cui partecipano i datori di lavoro e i lavoratori siedono alla stessa tavola;
- possibilità di pernottamento, in relazione ai turni, per il personale aziendale, entro un apposito bilocale;
- assistenza nell’apprendimento della lingua italiana a sostegno del personale extracomunitario (soprattutto migranti nordafricani), nell’ambito dei tirocini di inclusione socio-lavorativa o delle successive assunzioni;
- rimborso delle spese di viaggio per il raggiungimento del luogo di lavoro, a favore dei dipendenti nordafricani.