Palazzo Marino chiede ai dirigenti delle elementari di ospitare quattro o cinque persone sole, su segnalazione degli uffici comunali, almeno una volta a settimana. Una risposta a due problemi: lo spreco di cibo nelle scuole e la povertà crescente.
L’iniziativa si affianca al programma “Io non spreco”: ai bambini delle scuole elementari e medie che aderiscono all’iniziativa è stato distribuito un sacchetto (per alimenti, lavabile) in cui ognuno potrà mettere tutto ciò che resta sul vassoio del pranzo e che si può conservare a temperatura ambiente, per portarlo a casa. Doppio obiettivo, anche in questo caso: non sprecare cibo e assicurare la merenda o la cena anche ai tanti bambini che fanno un vero pasto solo a scuola.
È uno dei più grandi paradossi del nostro tempo: famiglie che in una città come Milano non riescono a mettere assieme il pranzo con la cena e, dall’altra parte, una quantità enorme di cibo che va sprecata, non consumata a tavola e gettata nella spazzatura perché impossibile da recuperare.
Gli anziani del quartiere in mensa con gli alunni: così la scuola di Milano aiuta i poveri
Oriana Liso, La Repubblica, 29 marzo 2014
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