Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Anagrafe Fondi Sanitari, istituita presso la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, ai sensi del DM 27 ottobre 2009, sono 290 i Fondi Sanitari iscritti, di cui 4 appartenenti alla categoria Fondi Sanitari Integrativi e 286 a quella degli Enti, Casse e Società di Mutuo Soccorso.
Gli assistiti
Nell’anno 2013 il numero totale degli assistiti dei Fondi è stato di 6.914.184, di cui 4.734.681 sono lavoratori dipendenti, 539.864 sono lavoratori autonomi, 1.373.444 sono i familiari dei lavoratori dipendenti e 266.195 familiari dei lavoratori autonomi. Pertanto il totale degli iscritti ai Fondi è stato di 5.274.545 e dei loro familiari 1.639.639.
Le risorse impiegate
L’ammontare delle risorse destinate alla copertura di tutte le prestazioni garantite ai propri assistiti è stato complessivamente pari a 2,110 miliardi di euro. L’ammontare delle risorse impegnate riferite a prestazioni di assistenza odontoiatrica, di assistenza socio-sanitaria e di prestazioni finalizzate al recupero della salute, in misura non inferiore al 20 per cento dell’ammontare totale, è stato, di circa 691.000.000 di euro.
La gestione del rischio
Circa la metà dei Fondi Sanitari (124 Fondi) gestisce il rischio con una convenzione assicurativa, 121 Fondi sono autoassicurati e solo 44 Fondi utilizzano una forma mista di autoassicurazione e polizza.
Le modalità di costituzione
La maggior parte dei Fondi Sanitari è stata costituita tramite CCNL (131 Fondi), seguono gli accordi fra persone fisiche per 98 fondi, gli accordi societari per 31, gli accordi tra società e persone fisiche per 15, gli accordi aziendali per 7, altre tipologie come l’adesione alla lega delle cooperative per 8.
Numero di fondi iscritti all’Anagrafe | 290 |
Numero di assisiti | 6.914.184 |
di cui iscritti | 5.274.545 |
di cui familiari | 1.639.639 |
Risorse destinate alla copertura delle prestazioni | 2.110.000.000 |
prestazioni incluse nella soglia del 20% | 691.000.000 |
Sulla rilevanza del settore della sanità integrativa si è espresso anche il Presidente della Covip, Francesco Massicci, in occasione della presentazione della Relazione per l’anno 2013 sostenendo che “l’esistenza di una pluralità di enti di assistenza sanitaria integrativa che operano con caratteristiche giuridiche, assetti strutturali e modelli gestionali significativamente diversi tra di loro rende importante e urgente la realizzazione di un apparato normativo, oggi carente e disomogeneo, che regoli in modo organico il settore per tutti i profili relativi al funzionamento e alla tutela degli iscritti e degli assistiti”.
Questo articolo è stato pubblicato anche su Il Punto, a cui va il nostro ringraziamento per la possibilità di pubblicarlo in forma integrale
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