A fine agosto il Dipartimento per le politiche della famiglia ha promosso il bando #Conciliamo, il quale avrebbe dovuto destinare 74 milioni di euro a sostegno di imprese che avessero investito in progetti di welfare aziendale destinati in via prioritaria all’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro (qui trovate tutte le informazioni in merito).
Lo scorso 3 ottobre, a dodici giorni dalla scadenza, attraverso il suo sito internet il Dipartimento ha però fatto sapere che il bando sarebbe stato sospeso per non meglio precisati "approfondimenti tecnico-giuridici" fino al prossimo 15 dicembre (ve ne abbiamo parlato qui); ha quindi invitato le imprese a non inviare più le proprie proposte progettuali.
Il giorno dopo la sospensione è stato però chiarito che questa scelta è stata presa "al fine di effettuare un approfondimento sulle modifiche da apportare affinché la platea dei soggetti partecipanti sia estesa anche alle piccole e medie imprese". All’interno di un comunicato (che potete trovare qui), viene fatto sapere che la momentanea interruzione del bando è stata "un atto necessario al perseguimento del miglior interesse pubblico per assicurare la massima partecipazione all’iniziativa e il più ampio accesso alle risorse disponibili".
Si tratta dunque di una buona notiza per almeno due ragioni. In primo luogo vi è stata una rassicurazione ufficiale in merito al fatto che le risorse – provenienti dal Fondo per le politiche della famiglia (di cui vi abbiamo parlato qui) – saranno effettivamente stanziate nel futuro prossimo; inoltre il motivo che ha spinto i tecnici del Dipartimento a modificare il testo del bando sembra sensato e ragionevole. Il fatto che il bando fosse rivolto esclusivamente a realtà con più di 50 dipendenti rappresentava, a tutti gli effetti, un limite. Le micro e piccole imprese, come spesso abbiamo sottolineato, per una serie di ragioni hanno spesso difficoltà ad avviare politiche di welfare e conciliazione vita-lavoro: proprio per questo non includerle tra i potenziali beneficiari di #Conciliamo sarebbe stata una criticità evidente.
Dato il peculiare andamento del bando, e considerando anche la portata delle risorse stanziate, ci impegnamo a tenervi aggiornati su tutti gli sviluppi che seguiranno nel corso delle prossime settimane.