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Lunedì 5 ottobre sono stati presentati a Torino i progetti selezionati dalla Compagnia di San Paolo attraverso il bando "Fatto per Bene – Beni e Reti di Prossimità", lanciato dalla Fondazione nel marzo scorso con l’obiettivo di sostenere iniziative orientate al contrasto alla povertà e al miglioramento della qualità della vita attraverso la messa a disposizione di "beni di prossimità", intesi come mezzi che soddisfano i bisogni primari dell’uomo grazie all’attivazione di reti.

Come illustrato da Daniela Gregnanin e Elisa Saggiorato (Area Politiche Sociali), il Bando – pubblicato quest’anno per la prima volta – si configura come uno dei tasselli fondamentali della più generale strategia con cui la Compagnia si propone di promuovere un "secondo welfare responsabilizzante", capace cioè di affiancarsi al primo, attivando meccanismi di coinvolgimento di destinatari e territori.

Due gli ambiti di intervento individuati: "Iniziative orientate allo sviluppo di reti di prossimità" e "Mense per persone indigenti".

Il primo ambito ricomprendeva iniziative a dimensione locale capaci di creare un modello di filiera corta volta al sostegno delle persone svantaggiate. Era richiesto che i progetti, oltre a prevedere la fornitura di beni e servizi di prima necessità (anche attraverso lo scambio, l’utilizzo e il recupero di invenduti, eccedenze e beni dismessi), fossero in grado di contribuire allo sviluppo di reti territoriali di prossimità tra soggetti appartenenti a diverse categorie – attori del terzo settore e dell’economia civile, istituzioni, soggetti profit, singoli o gruppi di cittadini – a vantaggio delle persone in condizione di disagio; per queste ultime dovevano essere inoltre previste forme di inclusione e partecipazione attiva alle iniziative progettate.

Nell’ambito "Mense" ricadevano forme più tradizionali di intervento ("attività gestite dal privato sociale che erogano un servizio organizzato e continuativo di distribuzione diretta di pasti e affini"), che la Compagnia intende sostenere per evitare una contrazione dei servizi già erogati, ma anche per favorirne un miglioramento quantitativo e qualitativo.

Alla scadenza del Bando erano pervenute 109 candidature, per una richiesta totale di finanziamento pari a quasi 4 milioni di euro. Dati largamente superiori alle aspettative, che, secondo il Presidente Remmert, testimoniano della forte sensibilità del territorio di riferimento, capace di realizzare "sottovoce" iniziative piccole, ma di importanza fondamentale per sostenere il mantenimento e lo sviluppo del capitale sociale: un bene sempre più prezioso per contrastare le situazioni di esclusione e povertà.

In questa logica, la valutazione comparativa promossa dalla Compagnia ha portato alla selezione di 35 progetti, 19 nel primo e 16 nel secondo ambito: 26 si realizzeranno nel territorio di Torino e Provincia, 2 a Biella, 2 nel Novarese, 3 a Cuneo e Provincia, 3 a Genova. Nel complesso, le risorse messe a disposizione dalla Compagnia ammontano a 575.000 euro, suddivisi in finanziamenti che variano fra i 2.500 e i 50.000 euro per progetto.

La selezione ha premiato i progetti caratterizzati dall’individuazione di obiettivi chiari e azioni coerenti, da budget con voci di spesa congrue, previsione di diversificazione delle fonti di finanziamento (la richiesta di contributo non poteva essere superiore al 75% dei costi totali del progetto) e analisi di sostenibilità tecnico-economica di medio periodo, dal coinvolgimento di volontari e professionisti adeguatamente formati, oltre che dalla previsione di strumenti per rendere il progetto visibile al territorio e accessibile per i destinatari.

Tra i progetti riferibili al primo ambito, molti puntano al recupero di eccedenze e avanzi alimentari, ma anche all’allestimento di orti urbani e sociali, mentre altri mirano al recupero degli invenduti e di vestiti usati per neonati; infine, alcuni progetti intendono offrire cure odontoiatriche gratuite a persone in difficoltà. Elementi innovativi sono presenti anche in diversi progetti finanziati nell’ambito più tradizionale delle mense, in particolare in riferimento ai sistemi di approvvigionamento. Una breve illustrazione di ogni iniziativa è consultabile qui.

La presentazione dei progetti selezionati si è conclusa con un "pranzo sociale", prima occasione di una serie di eventi di cui la Compagnia di San Paolo si farà promotrice nel corso del 2016 per rendere visibili le iniziative finanziate e contribuire a disseminare quei valori di prossimità che il Bando intende promuovere.

 

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