Percorsi di secondo welfare è felice di pubblicare il Working Paper 1/2020 della collana 2WEL. Il paper di Ester Gubert affronta il tema del sostegno alla domiciliarità degli anziani fragili, i cui bisogni non trovano adeguata risposta né nell’offerta formale né all’interno della famiglia. Al fine di contribuire all’individuazione di soluzioni concrete applicabili a livello locale, il paper analizza quindi strategie e strumenti operativi adottati dal progetto “La Cura è di Casa”, promosso da un’ampia rete di soggetti pubblici e privati nella provincia del Verbano Cusio Ossola (Vco) e di sette comuni dell’Alto Novarese.

Autrice

Ester Gubert è assistente alla ricerca presso l’istituto di ricerca EURICSE (European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises) e si occupa di temi riguardanti il welfare e le politiche sociali. Educatrice professionale, è laureata all’Università di Trento in Metodologia, Organizzazione e Valutazione dei Servizi Sociali con una tesi di ricerca sull’organizzazione delle risposte a sostegno della domiciliarità di anziani fragili e non autosufficienti. Collabora con il Network Non Autosufficienza.

Abstract

Il working paper affronta il tema del sostegno alla domiciliarità degli anziani fragili i cui bisogni non trovano adeguata risposta nell’offerta formale, di natura prestazionale e concentrata sulla non autosufficienza, e spesso nemmeno all’interno della famiglia, che ha una morfologia sempre più inconciliabile con il modello di assistenza continuativa italiano. Al fine di contribuire all’individuazione di soluzioni concrete applicabili a livello locale, si propone l’analisi delle strategie e degli strumenti operativi adottati dal progetto “La Cura è di Casa” promosso da un’ampia rete di soggetti pubblici e privati nella provincia del Verbano Cusio Ossola (Vco) e di sette comuni dell’Alto Novarese. L’innovazione dei processi di governance, l’organizzazione e il finanziamento dei servizi per anziani ha permesso di introdurre nuove unità di offerta che, oltre a dare risposta ai bisogni di supporto leggero, svolgono importanti funzioni di monitoraggio, prevenzione e promozione della salute. Dall’analisi svolta, gli elementi che risultano cruciali consistono nella costruzione, nel coordinamento e nel mantenimento di una partnership tra attori pubblici e privati che è regolata secondo un modello organizzativo capillare sul territorio e che coinvolge anche la cittadinanza attraverso attività di volontariato e fundraising. Il presente working paper è stato pubblicato anche nella collana Euricse Working Paper Series, come n. 106, 2020.


Note

L’autrice desidera ringraziare Chiara Fornara, Paola Razzoni e Claudia Ratti per la disponibilità e il proficuo confronto; Federico Razetti e Franca Maino per i preziosi suggerimenti; Chiara Agostini per l’attento lavoro di revisione editoriale.