Un welfare complementare e integrato, in grado di proteggere la persona adattandosi a tutte le fasi della vita, “dalla culla alla tomba”. Che poggia su grandi fondi – frutto dell’accorpamento dei fondi tradizionali – che, attraverso l’integrazione delle prestazioni previdenziali, sanitarie e di assistenza alla non autosufficienza, possa offrire servizi personalizzati, in base ai bisogni di ciascuno.
È questa una delle sfide lanciate nel Libro Bianco per “un welfare della persona”, elaborato dal centro studi Adapt (fondato da Marco Biagi) e dall’associazione Amici di Marco Biagi, ovvero da gran parte degli autori del Libro Bianco governativo del 2009 sulla “vita buona nella società attiva” che già si ispirava a molte delle tesi care al giuslavorista ucciso 15 anni fa dalle BR.
Dai contratti un welfare personale
Giorgio Pogliotti, Il Sole 24 Ore, 18 marzo 2017