In evidenza
Fondazione Welfare Ambrosiano
L’8 febbraio 2011 l’allora Sindaco di Milano Letizia Moratti ha presentato la Fondazione Welfare Ambrosiano, costituita già dal settembre 2009 ma non ancora operativa, quale strumento innovativo di welfare partecipato e di ascolto dei bisogni della città.
La missione della Fondazione Welfare Ambrosiano è offrire un sostegno economico attraverso lo strumento del microcredito a persone e nuclei familiari che si trovano in una situazione di disagio momentaneo e rientrano nelle “aree grigie” del sistema di protezione sociale, non ancora cioè in una situazione di difficoltà conclamata ma fortemente a rischio.
I soci fondatori della Fondazione Welfare Ambrosiano sono il Comune di Milano, la Provincia di Milano, la Camera di Commercio di Milano, CGIL – Camera del Lavoro Metropolitana, la CISL Unione Sindacale Territoriale di Milano, e la UIL Milano e Lombardia.
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Cristina Tajani, neo-assessore al Lavoro della giunta del Sindaco Giuliano Pisapia, ha subito dichiarato di voler rivitalizzare la Fondazione.
Lo scorso 17 giugno, dalle pagine del Corriere della Sera, Maurizio del Conte aveva auspicato un maggiore coinvolgimento delle banche per il rilancio dell’iniziativa, ed i primi risultati non si sono fatti attendere. Il 13 luglio l’assessore Tajani ha dichiarato, in un’intervista al Sole 24 Ore, che le banche coinvolte sono già tre: Bpm, Banca Prossima, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente al mondo non profit, ed una terza il cui nome rimane ancora riservato.
Fondazione Welfare: il rilancio passa dalle banche, Corriere della Sera – 17 giugno 2011
Parte la Fondazione Welfare – Ora ci sono anche le banche, Il Sole 24 Ore – 13 luglio 2011:
Questa settimana, in un’intervista a Repubblica, l’assessore al Lavoro Tajani ha menzionato nuovamente la Fondazione Welfare come una delle iniziative che compongono il vasto programma di politiche sociali elaborato dalla nuova amministrazione comunale. Scuole civiche, sostegno al reddito con “salario d’intermittenza”, e piani di collaborazione per il mondo del lavoro sono tutti progetti in cantiere.
Leggi l’intervista su la Repubblica – 27 luglio 2011: allegato 1.
Walter Galbusera, Segretario Generale UIL Lombardia, sottolinea la necessità di un confronto costruttivo tra Comune e sindacati, ricordando che tra i compiti statutari della Fondazione c’è anche la promozione di una mutua per la non autosufficienza.
Riscoprire la vera anima della Fondazione Welfare, Il Sole 24 Ore – 27 luglio 2011
In breve
Welfare aziendale
«Welfare Ferrero», per contratto pediatri e bonus università
Corriere della Sera – 24 luglio 2011
E’ stato siglato la scorsa settimana il rinnovo del contratto integrativo della Ferrero di Alba. Soddisfazione di azienda e sindacati per le novità in tema di welfare aziendale: numerose le iniziative per i dipendenti e le loro famiglie, tra cui flessibilità degli orari di lavoro, borse di studio per i figli dei dipendenti e permessi retribuiti per visite specialistiche.
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Il welfare aziendale Ferrero
Governo
Piano Nazionale di politiche per la famiglia
Governo.it – 22 luglio 2011
Il 22 luglio scorso il Sottosegretario Giovanardi ha illustrato la bozza di Piano nazionale di politiche per la famiglia. I punti principali del documento sono la cittadinanza sociale della famiglia, politiche incentrate sul nucleo familiare, equità fiscale nei confronti della famiglia, sostegno delle relazioni interne, e sussidiarietà e sviluppo del capitale umano e sociale. Categorie prioritarie nella pianificazione degli interventi saranno le famiglie con minori, in particolare se numerose, le famiglie con disabili o anziani non autosufficienti, e quelle con disagi nella coppia e nelle relazioni genitori-figli.
Leggi la presentazione del Piano
Terzo Settore
Città del bene sotto attacco
Corriere della Sera Milano – 23 luglio 2011
Riccardo Bonacina si fa portavoce della preoccupazione delle associazioni di volontariato di fronte alle misure del Governo che, incurante del grande lavoro svolto dal settore non profit per fronteggiare la crisi del welfare state, toglie energie al Terzo Settore.
Le istituzioni non profit in Italia sono 221.000, di cui 40.000 in Lombardia, e forniscono servizi a più di 20 milioni di cittadini. I tagli alle agevolazioni fiscali previsti dalla manovra finanziaria penalizzeranno le associazioni in maniera diretta ed indiretta, attraverso i loro donatori.
Leggi l’articolo: allegato 2.
Leggi la presentazione della ricerca Cnel-Istat, curata dall’Osservatorio sull’economia sociale del Cnel e presentata lo scorso 5 luglio a Roma
Dall’estero
Tra il profit e il non profit spunta la terza via
West-info – 21 luglio 2011
Il quotidiano internet West-info – Welfare Società Territorio, ha pubblicato un’interessante approfondimento sul privato sociale in Germania, considerato la “terza via” tra profit e non profit.
Fanno parte della Big Society tedesca 600 mila organizzazioni tra fondazioni e associazioni, la cui incidenza sull’economia generale è assai rilevante: solo nel 2007 il Terzo Settore ha realizzato un guadagno lordo di quasi 90 miliardi di euro.
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