Secondo un’analisi realizzata da Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, in collaborazione con la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in Italia circa il 25% delle cooperative sono guidate da donne. Sarebbero infatti 19.000 su un totale di oltre 80.000 le imprese cooperative gestite da donne a fine 2018, di cui il 7% straniere.
Negli ultimi cinque anni – sottolinea Uecoop – i settori dove le cooperative "in rosa" hanno registrato la crescita più marcata sono l’assistenza sociale residenziale (+61%), l’istruzione (+18%) e la ristorazione (+40%). Per quanto riguarda il contesto territoriale, le provincie in cui si registra un numero più elevato di imprese cooperative a guida femminile sono Nuoro, Rieti, Sassari, Terni, Benevento, Cagliari, Ascoli Piceno, Campobasso e Siracusa. Mentre a livello regionale l’incidenza delle donne è più alta in Sardegna con 1.065 cooperative su 3.280 imprese (32,5%), in Molise con 161 su 523 (30,8%) e in Abruzzo con 461 su 1.586 (29%).
È interessante notare come, se confrontata con quella di altri settori, la percentuale di realtà imprenditoriali con a capo delle donne sia maggiore nel contesto cooperativo. In merito, è possibile rapportare le stime di Uecoop con quelle fornite da Unioncamere in riferimento al contesto nazionale (di cui vi abbiamo parlato in questo articolo). In totale, secondo l’Unione italiana delle Camere di commercio le imprese femminili nel nostro Paese sarebbero infatti il 22% del totale: il mondo della cooperazione fa registrare quindi tre punti percentuali in più rispetto alla media nazionale.