Come ricordato nel corso dell’evento "La mutualità integrativa sanitaria. Una risorsa tra nuove solidarietà e nuove disuguaglianze" dello scorso 8 aprile, quest’anno Fondo Solideo e la Società di mutuo soccorso del sociale Solidea festeggiano 10 anni di attività. Per l’occasione Rivista Solidea – che da tempo è parte del network del nostro Laboratorio – ha dedicato il primo numero del 2021 a una delle questioni centrali del dibattito attuale: la digitalizzazione.
La distanza obbligata di questo periodo ha infatti reso indispensabile la mediazione degli strumenti digitali per accedere anche a servizi essenziali. Per questo la rivista ha certato di riflettere, assieme a chi se ne occupa per lavoro o per studio, sui richie e opportunità riguardanti le innovazioni tecnologiche che pervadono la nostra esperienza quotidiana, andando a modificare pesantemente comportamenti e stili di vita.
Gli approfondimenti della pubblicazione riflettono, tra le altre cose, sul ruolo della digitalizzazione nel mondo della cooperazione sociale, dove il distanziamento e lo smart working hanno accelerato forme di sperimentazione, sulle opportunità date dalle tecnologie digitali per l’implementazione di nuovi servizi per le persone con disabilità e sulle potenzialità date dalle piattaforme per il welfare. In merito, il nostro ricercatore Valentino Santoni ha contribuito con un articolo dal titolo “Le piattaforme digitali nel campo del welfare”.
Allo stesso tempo la rivista vuole riflettere circa i possibili rischi che il digitale porta con sé. In merito si affrontano i temi del digital divide, dei risvolti dello smart working sul fronte della conciliazione vita-lavoro, soprattutto per la componente femminile, e dei limiti della didattica a distanza (DAD) sotto il profilo delle disuguaglianze e della povertà educativa.