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La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (CRC), all’indomani della conclusione della prima edizione del programma Orizzonte VelA (2017-2018), rilancia il suo impegno nel campo della disabilità intellettiva attraverso la sottoscrizione di un Protocollo operativo che descrive i contenuti della nuova annualità del programma. Il Protocollo è stato sottoscritto il 24 luglio da rappresentanti di tutti i principali attori locali del primo e del secondo welfare e pone le basi per una stabilizzazione degli interventi previsti. Orizzonte VelA potrà contare su 20 partner territoriali e uno stanziamento, da parte della Fondazione CRC, di circa 300.000 euro.

Dove eravamo rimasti?

La Fondazione CRC sostiene da anni iniziative a favore della disabilità. Questo impegno si è concretizzato, in particolare, con il lancio del progetto VelA – Verso l’Autonomia (2015-2016), attraverso cui la Fondazione si proponeva di coninvolgere persone con disabilità intellettiva in attività volte a stimolarne l’autonomia e in percorsi di vita indipendente. A conclusione del biennio di attività di VelA la Fondazione ha confermato il proprio impegno nel campo della disabilità intellettiva lanciando nel 2017 il programma Orizzonte VelA; l’iniziativa si proponeva di consolidare i processi di trasformazione dei servizi avviati con VelA attraverso una partecipazione ancora più significativa di tutti gli attori locali del primo e del secondo welfare. Il programma si concentrava in diversi ambiti di intervento legati allo sviluppo del corso di vita della persona (scuola, supporto alla genitorialità e ai siblings, progetto di vita, lavoro, abitare, attività informative sui diritti, valutazione funzionale, coinvolgimento della società e del territorio). Ogni ambito di intervento si è sviluppato parallelamente – sotto il coordinamento della Fondazione CRC – coinvolgendo diversi rappresentanti degli attori locali e impiegando diversi strumenti di confronto e approfondimento. Il Laboratorio Percorsi di secondo welfare ha partecipato direttamente al tavolo su lavoro, abitare, progetto di vita e qualità della vita realizzando una ricerca-azione volta a confrontare i servizi e gli interventi promossi sul territorio con le esigenze espresse da persone con disabilità e famiglie (qui puoi trovare i principali risultati dell’indagine).

Orizzonte VelA si è concluso nel 2018 con un convegno nazionale incentrato sull’inclusione “possibile” delle persone con disabilità intellettiva (che abbiamo approfondito qui e qui).

Verso l’autonomia: un nuovo orizzonte per il 2020

Il nuovo Protocollo operativo affonda le sue radici nei principali riferimenti normativi internazionali, nazionali e regionali (la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, la Costituzione italiana, la legge regionale recentemente approvata in materia) e nell’esperienza maturata attraverso VelA e Orizzonte VelA. Il Protocollo individua sei ambiti di intervento: inclusione scolastica; sostegno alla famiglia; qualità della vita; formazione e protocollo funzionale; società e territorio; comunicazione, valutazione, accompagnamento scientifico. Quest’ultimo ambito, in cui interverrà direttamente la Fondazione CRC anche con il supporto di partner tecnici esterni, si propone in particolare di favorire la riflessione intorno alla sostenibilità delle iniziative sperimentate anche in vista della conclusione del programma Orizzonte VelA e della presa in carico delle innovazioni prodotte da parte del sistema dei servizi territoriale (l’annualità 2019-2020 sarà infatti l’ultima promossa direttamente e finanziata principalmente dalla Fondazione CRC).

Il Protocollo è stato sottoscritto da tutti gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali del cuneese, le due Aziende Sanitarie Locali, la Provincia di Cuneo, sei associazioni insieme al Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo, Confcooperative Cuneo, Federsolidarietà e Legacoop Piemonte-Cuneo, un Istituto Scolastico Superiore e l’Ufficio Scolastico Regionale di Cuneo. Per ognuno degli ambiti di intervento sono individuati i soggetti capofila, le singole attività previste (co-progettate alla luce della precedente annualità di Orizzonte VelA), nonchè gli specifici impegni che ogni ente partecipante assume con la sottoscrizione del Protocollo.

I nuovi ambiti di intervento e le specifiche azioni

Di seguito vi raccontiamo nel dettaglio le attività previste all’interno dei diversi ambiti (a parte l’ultimo ambito – comunicazione, valutazione, accompagnamento scientifico – in capo direttamente alla Fondazione CRC). Le azioni proposte saranno tutte realizzate tra luglio 2019 e luglio 2020. Tutti i progetti prevedono un cofinanziamento da parte degli enti aderenti, che avverrà prevalentemente attraverso il computo delle ore di lavoro degli operatori coinvolti e la messa a disposizione di mezzi, strumenti e materiale (con due eccezioni, v. infra).

Inclusione scolastica

Questo ambito vede come capofila l’ASL CN1, attraverso la Neuro-Psichiatria Infantile. Il progetto ha un valore complessivo di 29.000 euro, di cui 24.000 messi a disposizione dalla Fondazione CRC. Sono previste cinque azioni:

  1. confronto e co-progettazione con altri ambiti di intervento di Orizzonte VelA;
  2. redazione del foglio informativo “Se il mio ragazzo sta per compiere 18 anni…” (una check-list di riconoscimenti medico-legali, benefici economici, agevolazioni, figure di assistenza, sostegno e rappresentanza in età adulta) e di altri materiali informativi rivolti specificamente ad adolescenti e loro diffusione online;
  3. orientamento scolastico per familiari di ragazzi con disabilità che frequentano il secondo e terzo anno di secondaria di primo grado del territorio provinciale;
  4. formazione sull’inclusione e la promozione degli alunni con disabilità, rivolta a insegnanti di classe e sostegno, assistenti specialistici, collaboratori scolastici, operatori socio-sanitari e genitori di allievi con disabilità;
  5. redazione di una bozza di accordo di programma fra enti in favore di allievi con disabilità (con particolare attenzione all’accompagnamento nel passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado).

Sostegno alla famiglia

Il Consorzio socio-assistenziale Alba-Langhe-Roero e i Servizi sociali intercomunali di Bra saranno capofila di questo ambito, che potrà contare su un contributo della Fondazione CRC pari a 36.000 euro (a fronte di un valore complessivo di poco più di 47.000 euro). Sono previste tre azioni articolate:

  1. supporto ai siblings (ossia fratelli e sorelle di persone con disabilità): prosecuzione dei gruppi di confronto attivati nella precedente annualità di Orizzonte VelA, formazione specifica rivolta a operatori (al fine di ampliare il numero di professionisti in grado di avviare e condurre gruppi di confronto in questo ambito), sperimentazione di gruppi di supporto ai siblings adulti;
  2. supporto alla genitorialità: avvio di un gruppo di confronto per famiglie sul modello “Officina Vita indipendente” (approccio promosso dalla prof.ssa Marchisio e dal Centro Studi per i Diritti e la Vita Indipendente dell’Università di Torino);
  3. sessualità e affettività nella disabilità: realizzazione di un percorso formativo in materia di sessualità e affettività rivolto – in tempi e modi diversi – a operatori, famigliari e persone con disabilità.

Qualità della vita

Questo ambito – che rappresenta la prosecuzione del tavolo di lavoro che ha beneficiato dell’indagine condotta dal nostro Laboratorio – vedrà il Consorzio Monviso Solidale come capofila. Si tratta del progetto più corposo: un valore di quasi 213.000 euro, di cui 130.000 garantiti dalla Fondazione CRC. Il progetto sarà sostenuto con un cofinanziamento diretto degli enti gestori, delle cooperative e delle associazioni che realizzeranno le sperimentazioni proposte.

Le attività previste si pongono in continuità con il Protocollo operativo “SO-STARE” su lavoro, abitare e progetto di vita (che abbiamo descritto approfonditamente qui):

  1. Autonomia Lab: realizzazione di laboratori volti a stimolare le capacità e l’autonomia delle persone con disabilità (igiene e ordine personale, economia domestica, uscite alla scoperta del territorio, incontri con istituzioni, orientamento, uso del denaro, percorso di avvicinamento al contesto lavorativo);
  2. Presa in carico precoce 0-6 anni: sperimentazione di un percorso condiviso di presa in carico socio-sanitaria alla prima diagnosi di disabilità intellettiva (prima della nascita, alla nascita o negli anni successivi);
  3. Presa in carico precoce 16-20 anni: sperimentazione di un modello di presa in carico che, similmente a quello previsto nell’attività 2, si rivolga a una fascia di età individuata come particolarmente esposta a difficoltà e solitudine (anche a causa del frammentato passaggio di competenze tra servizi sanitari e sociali, emerso come problematico nella nostra indagine).

Formazione e protocollo funzionale

L’ASL CN 1 è individuata come capofila di questo ambito, dal valore di 78.000 euro (di cui 39.000 erogati dalla Fondazione CRC). Il progetto consiste nella messa a sistema del protocollo funzionale sperimentato e validato nella precedente annualità di Orizzonte VelA e nel rafforzamento di interventi orientati alla costruzione del progetto di vita sulla base della valutazione funzionale. A questo scopo sono previste, in particolare, le seguenti azioni:

  1. formazione per operatori (educatori, assistenti sociali, OSS, assistenti all’autonomia, insegnanti di sostegno);
  2. formazione per famiglie;
  3. costruzione di materiale in-formativo per operatori sanitari per la gestione in ambito clinico delle persone con disabilità intellettiva nelle emergenze in ambito ospedaliero.

Saranno inoltre promosse due attività trasversali: un convegno introduttivo sul tema del progetto di vita (volto a valorizzare l’esperienza della precedente annualità di Orizzonte VelA) e un tavolo di lavoro per la predisposizione di un documento di sintesi per la costruzione del progetto di vita (check list).

Società e territorio

Il Centro Servizi per il Volontariato del cuneese è capofila di questo ambito, dal valore complessivo di poco più di 52.000 euro (di cui 40.000 offerti dalla Fondazione CRC). Ecco le attività previste:

  1. Fondazione di Comunità: istituzione di un gruppo di lavoro che verificherà la fattibilità e le condizioni per la costituzione di una Fondazione di Comunità della provincia di Cuneo e si impegnerà a cercare fonti di finanziamento, in particolare attraverso l’apposito bando promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo (con la richiesta di un contributo aggiuntivo pari a 75.000 euro); eventuale costituzione della Fondazione;
  2. promozione della cultura del “Lavoro inclusivo e abilitante”: raccolta di bisogni e informazioni relative ai limiti e alle risorse presenti nel settore lavoro, realizzazione di moduli formativi rivolti agli imprenditori e agli operatori pubblici e privati (con lo scopo di promuovere e realizzare inserimenti lavorativi), realizzazione e monitoraggio di sei progetti pilota di inserimento lavorativo;
  3. comunicazione per l’inclusione sociale: sperimentazione, presso esercizi commerciali e servizi pubblici in due Comuni del cuneese, di insegne e pannelli informativi predisposti secondo le tecniche della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA); attività di sensibilizzazione e formazione presso i bar per servire al meglio clienti con disabilità; attività di sensibilizzazione e formazione per autisti dei trasporti pubblici e introduzione di pannelli di informazioni visive in CAA presso fermate e stazioni per facilitare l’utilizzo in autonomia dei trasporti da parte delle persone con disabilità