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La casa rappresenta una componente dalla quale dipende la qualità della vita di ognuno di noi. E ancora di più per le persone in condizione di fragilità. Si pensi, ad esempio, a chi cerca di riconquistare una piena autonomia dopo percorsi di accoglienza protetti o partendo da condizioni di forte marginalità, a chi vuole sperimentare le proprie possibilità di vita indipendente, a chi sta perdendo progressivamente la propria autosufficienza o, ancora, a chi ha esigenze variabili e vincoli di reddito come i lavoratori temporanei o chi si sposta per esigenze sanitarie. La dimensione abitativa rappresenta quindi uno spazio essenziale sia per recuperare, mettere alla prova e mantenere la capacità di vita autonoma di chi è fragile sia per affrontare fasi di difficoltà, e gioca un ruolo determinante nella condizione di benessere delle persone. 

Per queste ragioni Fondazione Cariplo promuove il bando senza scadenza “Housing sociale per persone fragili”; l’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Cariplo per l’abitare sociale, che negli ultimi vent’anni ha portato alla realizzazione di 341 progetti deliberando contributi per oltre 62 milioni di euro che hanno permesso di mobilitare risorse, aggregare conoscenze e persone sostenendo lo sviluppo delle comunità locali.


Housing sociale per persone fragili

Il bando promosso da Cariplo intende fornire un sostegno concreto a nuove esperienze di abitare sociale, promosse da soggetti non profit, capaci di rivolgersi in modo mirato alle categorie sociali più bisognose e di mobilitare e catalizzare risorse locali altrimenti non disponibili. Il bando in questo senso mira alla promozione e realizzazione di sistemi territoriali che permettano di porre in rete l’offerta abitativa esistente, gli attori a vario titolo coinvolti nell’housing e le comunità locali, per sviluppare risposte innovative e inclusive alla crescente domanda abitativa. In concreto, dunque, il bando vuole incoraggiare la progettazione e la realizzazione di soluzioni abitative temporanee ed adattabili, capaci di seguire il percorso di evoluzione delle persone fragili coinvolte.

Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo, ha recentemente ricordato che "la casa e la dimensione dell’abitare hanno un impatto determinante soprattutto per chi si trova in situazione di fragilità: crediamo che per rispondere alle esigenze delle persone e delle loro famiglie occorra partire da una conoscenza reale e profonda dei loro bisogni e attorno a questi aggregare soggetti, risorse, competenze ed energie presenti sul territorio. La Fondazione sostiene progetti accomunati da questa capacità di leggere le esigenze attuali sperimentando modalità di risposta innovative che fanno la differenza per le persone direttamente coinvolte e generano valore per tutta la comunità"

 

Gli ultimi progetti sostenuti dal bando

Nei giorni scorsi sono stati approvati contributi per finanziare 5 nuovi progetti – due in provincia di Como, uno in provincia di Brescia, uno in provincia di Monza e Brianza e uno a Milano – per un importano totale di 840.000 €.

La Casa della Speranza a Villasanta

Il progetto, promosso dalla Cooperativa Sociale “La Speranza” in partenariato con l’Associazione Amici della Speranza, si innesterà nel centro di Villasanta (MB). Grazia a un contributo di 210.000 € prevede la ristrutturazione completa di una villetta in modo che possa ospitare due "palestre di autonomia" per ragazzi con disabilità media, condizione che non impedisce loro di affrontare un percorso di vita indipendente. Al termine dei lavori la casa potrà ospitare fino a 10 ragazzi, che avranno accesso anche ad un’ampia sala polifunzionale e al grande giardino che circonda la casa.

La Family Room della Fondazione Ronald McDonald al Niguarda

Un contributo di 100.000 € sosterrà il progetto promosso a Milano dalla Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald, che prevede la ristrutturazione di uno spazio dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda attiguo ai reparti di pediatria per la creazione di una Family Room Ronald McDonald dedicata alle famiglie dei bambini ricoverati nei reparti pediatrici per lunghe degenze e che provengono da aree geografiche distanti dall’ospedale e necessitano di un soggiorno temporaneo. Sono previsti anche spazi ad uso delle famiglie ospiti in condivisione con i genitori dei bambini ricoverati che, durante il giorno, hanno bisogno di un luogo familiare dove poter trovare tutti quei servizi domestici di cui possono avere necessità per sentirsi un po’ meno lontani da casa.

A Como nuovi alloggi per l’autonomia e l’inclusione

A Como, nel quartiere di Rebbio, prenderà il via un progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Symplokè in partenariato con la Parrocchia di San Martino Vescovo in Rebbio e la Fondazione svizzera Main dans le main. L’iniziativa, finanziata con un contributo di 170.000 €, vuole realizzare in due immobili distinti 8 alloggi per l’autonomia e l’inclusione sociale: nello specifico, si intendono ospitare famiglie con minori, nuclei mamma-bambino e donne sole in fragilità socio-abitativa.

A Villa Plinia nuove opportunità per facilitare il rientro alla vita autonoma

Si è scelto poi di finanziare con un contributo di 140.000 € la proposta presentata dalla Fondazione Rosa dei Venti Onlus che intende realizzare nel comune di Tavernerio (CO) 3 alloggi (per un totale di 8 posti letto) per l’autonomia e l’inclusione sociale di giovani fino a 28 anni che affrontano fragilità psicologica o socio-economica. Un esempio concreto possono essere quei ragazzi e ragazze per i quali non è possibile, ad esempio a seguito della dimissione dalle comunità terapeutiche o altri servizi, un rientro in famiglia e che necessitano di un ulteriore supporto per poter affrontare una vita in autonomia. Il progetto verrà realizzato all’interno di Villa Plinia, sede della Fondazione Rosa dei Venti riqualificata grazie ad un precedente contributo di Fondazione Cariplo di 1.000.000 €, che ha permesso la creazione di un Centro Crisi Adolescenti Complessi, rivolto a ragazzi tra i 14 e i 18 anni in grave difficoltà psicopatologiche. 

A Desenzano un passo verso l’autonomia

Infine, a Desenzano del Garda (BS) partirà il progetto “Un passo verso l’autonomia”, presentato da Fondazione Antoniana Rogazionista in partenariato con la Cooperativa sociale La Sorgente, con il quale si realizzeranno due alloggi per l’autonomia e inclusione sociale. Con un contributo da parte di Fondazione Cariplo di 220.000 €, gli alloggi potranno ospitare fino a 7 neomaggiorenni (tra i 18 e i 25 anni) in uscita di percorsi in comunità (anche in proseguo amministrativo) o in allontanamento dai nuclei familiari d’origine, o che si trovano in una situazione di difficoltà economica e privi di una rete familiare di appoggio.