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È partita la seconda edizione del “Bando Immigrazione” di Fondazione Con il Sud. In totale, sono previsti 3,5 milioni di euro per il finanziamento di progetti volti a favorire l’inclusione lavorativa e il contrasto alla tratta e allo sfruttamento dei migranti presenti nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia).


Lo scenario

In Italia vivono stabilmente 5 milioni di persone di cittadinanza non italiana: siamo tra i primi 11 paesi ad accogliere il maggior numero di immigrati su scala internazionale. Quasi il 60% vive al Nord, il 25,4% al Centro, il 15,2% nelle regioni del Sud, specialmente in Campania (28,6% del totale). Queste percentuali, però, non tengono conto degli immigrati irregolari che, sulla base delle stime più attendibili (aggiornate ed elaborate dalla Fondazione ISMU nel suo Rapporto annuale sulle Migrazioni e riferite al 1° gennaio 2016), ammonterebbero a circa 435.000, l’8% degli stranieri regolari.

A livello occupazionale gli immigrati sono impiegati, così come gli italiani, prevalentemente nel settore dei servizi collettivi e personali (29,8%), nell’industria (18,4%), nel settore alberghiero e della ristorazione (10,9%), nelle costruzioni (9,6%) e nel commercio (8,3%). Nell’insieme di questi settori è impiegato il 77% degli immigrati. Tuttavia, la retribuzione delle persone immigrate è inferiore del 30% rispetto a quella degli italiani, soprattutto per quanto riguarda le donne, aumentando la quota dei cosiddetti “lavoratori poveri”, di cui oltre il 40% del totale degli occupati stranieri fa oramai parte.

Il “Bando Immigrazione” di Fondazione Con il Sud

Proprio tenendo conto di tali dinamiche, all’interno del “Bando Immigrazione”, Fondazione Con il Sud ha selezionato e finanziato 10 progetti che coinvolgono oltre 100 organizzazioni attive nelle regioni Meridionali tra associazioni, cooperative sociali, consorzi, enti pubblici ed ecclesiastici, organizzazioni di volontariato e fondazioni.

Il bando vuole offrire opportunità lavorative a giovani immigrati presso nuove imprese impegnate nella produzione di birra artigianale, nella fabbricazione di giocattoli, nella vendita di street food e nella coltivazione di piante officinali per ricavarne olii essenziali. Sono inoltre previste attività di accoglienza e prima assistenza per vittime di tratta, corsi di formazione finalizzati all’inserimento lavorativo, campagne di sensibilizzazione delle comunità locali.

Dei dieci progetti selezionati, 2 saranno dedicati al contrasto della tratta – per favorire l’emersione del fenomeno e offrire sostegno a 500 vittime – e gli altri 8 all’inserimento socio-lavorativo degli immigrati, favorendo l’occupazione di circa 200 persone. Oltre 1.000 immigrati parteciperanno ad attività di orientamento al lavoro e alcuni avranno l’opportunità di svolgere tirocini formativi presso diverse aziende.

Riferimenti
Sito di Fondazione Con il Sud