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Il 29 gennaio, con un convegno organizzato presso il Teatro Regio di Torino, la Compagnia di San Paolo ha presentato le proprie linee programmatiche per il 2014. Come ha spiegato Piero Gastaldo, Segretario Generale della Compagnia, lo scopo principale della fondazione in questo momento di crisi è quello di rimettere in moto i processi di sviluppo del proprio territorio operativo. In questo senso, crescente attenzione sarà posta all’implementazione di politiche di welfare innovative per rispondere ai nuovi rischi e bisogni sociali che contraddistinguono questa particolare fase storica.


Alcuni numeri riferiti al 2013

Nella sua presentazione Gastaldo ha spiegato come attività finanziarie nette della Compagnia di San Paolo nel corso del 2013 sono state pari 5.6 miliardi, in aumento di 630 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Questo risultato è stato raggiunto grazie soprattutto agli investimenti effettuati, che hanno avuto un rendimento pari al 16% circa. Questi numeri, sicuramente molto positivi, hanno permesso alla fondazione di tornare ai livelli patrimoniali del 2010, anche se sono ancora lontani gli standard raggiunti negli anni precedenti la crisi.

Per quanto riguarda l’attività erogativa, nel corso del 2013 sono stati realizzati 781 progetti attraverso lo stanziamento di 128 milioni di euro. La maggior parte dei finanziamenti sono stati realizzati a Torino e Provincia (circa il 70% degli interventi complessivi), in Piemonte e Valle d’Aosta (15.7%) ed in Liguria (8.8%). L’area tematica “Politiche Sociali” è quella che nel corso del 2013 ha ricevuto la parte più ampia delle risorse erogate: oltre 50 milioni di euro.

Il grande impegno della Compagnia per lo sviluppo di progetti legati all’ambito del welfare è confermato anche dall’analisi di alcuni dati comparati riferiti al livello nazionale. Mentre lo scorso anno le erogazioni complessive di CSP sono state il 18% di tutte quelle effettuate dalle fondazioni di origine bancaria, nell’ambito del welfare le risorse erogate da CSP hanno costituto il 27% del totale nazionale per questo settore operativo. La fondazione torinese nel corso del 2013 ha dunque garantito oltre un quarto delle risorse indirizzate allo sviluppo di politiche sociali dalle fondazioni bancarie, a conferma del proprio impegno in questo ambito d’intervento.


Gli stanziamenti e le strategie per il 2014

Per il 2014 la Compagnia ha previsto lo stanziamento di 132,8 milioni di euro in erogazioni. In linea con lo scorso anno, una parte consistente di queste risorse sarà concentrata verso l’ambito delle politiche sociali, cui saranno destinati circa 49 milioni di euro per contrastare le nuove povertà che si stanno affiancando alle fragilità “tradizionali”. Saranno due i filoni principali lungo i quali si concentreranno gli interventi: da un lato misure a favore del segmento più giovane della popolazione, dall’altro attività dedicate agli adulti in difficoltà, con particolare attenzione alla fascia più anziana.

Dando realizzazione al Documento Programmatico Pluriennale 2013-2016, la Compagnia nel 2014 realizzerà interventi maggiormente articolati e non necessariamente legati a un solo ambito operativo. L’obiettivo è quello di affrontare in maniera più completa ed efficace alcune problematiche che per loro natura coinvolgono diversi aspetti in cui la fondazione è impegnata. In quest’ottica nel 2014 saranno avviati tre programmi trasversali e interdisciplinari che ruoteranno intorno ai temi del benessere dei bambini nella fascia 0-6 anni (Programma Infanzia), dello sviluppo economico e sociale dei territori di montagna e del carattere “alpino” della città (Programma Torino e le Alpi), e alla rivitalizzazione dei Quartieri militari juvarriani per coltivare e rinnovare la memoria della storia del Novecento (Programma Polo del ‘900).


Il rapporto con le università: ricerca e non solo

Nella seconda parte del convegno Gian Maria Ajani, Rettore dell’Università degli Studi di Torino, Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino, ed Ezio Ghigo, Direttore della Scuola di Medicina, Università degli Studi di Torino, hanno discusso delle prospettive di collaborazione tra gli Atenei torinesi e la Compagnia di San Paolo.

Negli ultimi anni la Compagnia ha infatti avviato un nuovo ciclo di convenzioni con le Università di Torino, destinando loro un livello di risorse significativo che nel 2014 verrà ulteriormente rafforzato attraverso lo stanziamento di 43 milioni per l’ambito Ricerca e istruzione superiore. L’obiettivo di queste partnership è favorire la connessione tra ricerca, società ed economia locale, sviluppando in questo modo la capacità di attrarre risorse, specialmente quelle provenienti dall’estero.

In questo senso l’avvio del programma quadro di ricerca e sviluppo dell’UE Horizon 2020 – che prevede lo stanziamento complessivo di circa 78,7 miliardi di euro – rappresenterà una sfida importante per il sistema di ricerca nazionale, che dovrà competere ai massimi livelli per portare sul nostro una quota di risorse il più ampia possibile. La Compagnia di San Paolo ha quindi deciso di investire sulla ricerca, sulla didattica e sull’innovazione organizzativa e gestionale per migliorare le condizioni abilitanti degli atenei piemontesi, in modo da garantire il loro sviluppo e con loro quello del territorio nel suo insieme.

Riferimenti

Sito Compagnia di San Paolo

Linee programmatiche 2014

Presentazione di Piero Gastaldo

Documento Programmatico Pluriennale 2013-2016

 

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