Da lunedì 9 maggio parte “7 Giorni per il Futuro” una serie di eventi e iniziative per i bambini, organizzate da Save the Children con la collaborazione delle diverse realtà presenti nel territorio. Questa iniziativa mira a rilanciare la campagna “Illuminiamo il Futuro” avviata a maggio del 2014 con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa in Italia e sostenere i “Punti Luce”, spazi dove bambini e adolescenti possono seguire gratuitamente attività educative, ricreative e culturali.
“7 Giorni per il Futuro” prevede una serie di iniziative disseminate nel territorio che si svolgeranno nella settimana fra il 9 e il 15 maggio e che riguardano la scuola, la lettura, l’arte e la cultura, l’ambiente e gli spazi pubblici, la partecipazione, lo sport, la musica (per la mappa degli eventi clicca qui)
La campagna “illuminiamo il futuro” verrà presentata ufficialmente lunedì 9 maggio alle ore 10.00 a Roma, presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana (Palazzo Mattei di Paganica, Sala Igea – Piazza dell’Enciclopedia Italiana 4). In occasione dell’incontro, sarà anche presentato il rapporto “Liberare i bambini dalla povertà educativa: a che punto siamo?”.
Gli obiettivi di “Illuminiamo il futuro”
Fin dal suo lancio nel 2014, Save the Children ha delineato 3 macro obiettivi (Apprendimento e sviluppo, Offerta educativa, Povertà minorile) che la campagna Illuminare il Futuro si propone di raggiungere entro il 2030.
Apprendimento e sviluppo
• Tutti i ragazzi di 15 anni devono raggiungere i livelli minimi di competenze in Matematica e Lettura (misurati attraverso i test PISA) entro il 2030 in ogni regione Italiana (Dato di riferimento: 25% in Matematica e 20% in Lettura nel 2012).
• Il tasso di dispersione scolastica a livello nazionale deve scendere sotto il 5% entro il 2030 (Dato di riferimento: 15% nel 2014).
• Entro il 2030 tutti i minori tra i 6 e i 17 anni devono poter fruire in un anno di almeno 4 tra le seguenti attività: sport in modo continuativo, internet quotidianamente, teatro, concerti, musei, siti archeologici, lettura di un libro (Dato di riferimento: nel 2014 il 64% non le ha svolte).
Offerta educativa
• Entro il 2030, la differenza nella copertura pubblica dei servizi educativi per l’infanzia tra le regioni non deve essere superiore a 10 punti percentuali. Avvenire esclusivamente attraverso l’aumento nella copertura dei low performers (Dato di riferimento: circa 25 punti percentuali nel 2012-2013)
• Tutte le classi nella scuola primaria e secondaria di primo grado devono garantire il tempo pieno entro il 2030 in ogni regione Italiana. Il tempo pieno deve favorire l’attività etra-curricolare, in particolare, musica, sport, volontariato, arte, e la lettura (Dato di riferimento: 68% delle scuole primarie e 80% di quelle secondarie non lo garantisce nel 2013-2014)
• Tutte le scuole devono garantire un servizio mensa di qualità e gratuito per i minori in condizioni di povertà, entro il 2030 in ogni regione Italiana. (Dato di riferimento: il 40% degli istituti principali era sprovvisto di servizio mensa nel 2011-2012)
• Tutti gli alunni dovranno frequentare entro il 2030 scuole con l’indicatore OCSE PISA in ogni regione Italiana (Dato di riferimento: il 59% degli alunni di 15 anni frequenta scuole con infrastrutture inadeguate nel 2012)
Entro il 2030 tutte le aule didattiche dovranno dotarsi di connessione a internet veloce in ogni regione Italiana. Inoltre, tutte le scuole devono dotarsi di percorsi didattici finalizzati all’acquisizione da parte degli studenti delle competenze digitali necessarie a utilizzare con dimestichezza e spirito critico le TIC per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.
Povertà minorile
• Il tasso di povertà economica assoluta dei minori deve essere azzerato entro il 2030 in ogni regione italiana.