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Per analizzare il Welfare Occupazionale Volontario gli autori del rapporto britannico hanno utilizzato principalmente dati statistici secondari, sia europei che nazionali. L’analisi dei contratti collettivi è stata invece piuttosto limitata, poiché si tratta di uno strumento raramente utilizzato dalle parti sociali per regolare l’offerta di WOV. Ecco i principali risultati.
Il cantiere della legge di Stabilità sta per aprirsi ed ecco arrivare, puntali come orologi, nuove proposte in materia di pensioni. Quest’anno non si tratta solo di salvaguardie per gli esodati o deroghe per questa o quella categoria. Si vorrebbe ripristinare la pensione di anzianità generalizzata a partire da 62 anni, non appena il totale fra età e durata della contribuzione raggiunge «quota 100».
Mentre in Italia, come spesso capita, si cavalca in modo un po’ superficiale l’entusiasmo altrui e si annuncia che sarebbe tempo di bilanci per i «social impact bonds che funzionano davvero», all’estero si anima sempre di più il dibattito su questo nuovo strumento, la cui efficacia resta tutt’altro che pacifica. A dimostrarlo è il caso del SIB sviluppato per il carcere newyorkese di Rikers Island.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Anagrafe Fondi Sanitari, istituita presso la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, ai sensi del DM 27 ottobre 2009, sono 290 i Fondi Sanitari iscritti, di cui 4 appartenenti alla categoria Fondi Sanitari Integrativi e 286 a quella degli Enti, Casse e Società di Mutuo Soccorso. Nell’anno 2013 il numero totale degli assistiti dei Fondi è stato di 6.914.184
Secondo la Corte dei Conti occorre ridurre il perimetro dell'intervento pubblico e la pressione fiscale, il cui livello attuale è "difficilmente tollerabile", ma in questo senso serve una "rigorosa articolazione tariffaria che realizzi il precetto costituzionale della concorrenza alle spese pubbliche in ragione della capacità contributiva". Per risanare i conti pubblici, dunque, è inevitabile ridurre il welfare, facendo pagare ai cittadini i costi di alcuni servizi con tariffe progressive.
Reconciling Economic and Social Europe: the role of ideas, values and politics, è un progetto promosso dal Centro Einaudi di Torino e dall'Università degli Studi di Milano grazie al sostegno economico del Consiglio europeo della ricerca (ERC). REScEU, attraverso un approccio multidisciplinare, vuole approfondire le grandi tensioni irrisolte tra due grandi sfere: il Welfare State e l'Unione Europea.
Il community welfare è un riferimento sempre più frequente nelle proposte di riforma del welfare. Proviamo allora a esplicitarne i nodi concettuali analizzando l’applicazione del community welfare nei servizi di cura come soluzione per fronteggiare le sfide derivanti dalla crescita e differenziazione della domanda di cura, fattori che rendono inadeguate ed economicamente insostenibili le risposte fornite dallo stato sociale.
L'Istat ha pubblicato la ventitreesima edizione del Rapporto che, come ogni anno, accende i riflettori sulla situazione socio-economica del Paese. L’indagine restituisce la fotografia di un'Italia in chiaroscuro, in cui convivono timidi segnali di ripresa del ciclo economico ma in cui permangono numerosi elementi critici, primo fra tutti la polarizzazione territoriale fra Nord e Sud.
Com’è cambiata l’Europa con la crisi e l’austerità? Qual è stato l’impatto sui diritti fondamentali? Prova a rispondere a questa domanda un rapporto del Parlamento europeo redatto per la Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni. Il documento esamina come e quanto i diritti fondamentali siano stati messi alla prova dalla crisi in sette Stati membri, tra cui l'Italia.
A circa un anno dalla sua attivazione circa 450 mila giovani si sono iscritti alla Garanzia Giovani. Sinora la presa in carico ha tuttavia riguardato meno della metà dei registrati e solo in 10 mila hanno trovato effettivamente un posto di lavoro. Eppure se Matteo Renzi avesse consultato gli addetti ai lavori ben pochi avrebbero mostrato ottimismo.
Per inquadrare meglio la portata del nuovo Bando Welfare in Azione di Fondazione Cariplo, abbiamo scelto di raccontarvi le sette migliori proposte che si sono aggiudicate l’edizione dello scorso anno. Il primo progetto di cui ci occupiamo è “Welfare di tutti”, iniziativa promossa dal comune di Milano per migliorare il sistema di welfare domiciliare in un’ottica maggiormente inclusiva.
Con il primo decreto attuativo del Jobs Act in materia di ammortizzatori sociali, l'Italia compie un significativo passo in avanti. Le novità introdotte dal decreto sono apprezzabili e mirano nella giusta direzione. Più che un punto di arrivo, questa riforma appare comunque una tappa di un percorso ancora da completare.
Nei confronti delle partite Iva con la Legge di Stabilità erano stati commessi due errori e con due emendamenti inseriti nel decreto Milleproroghe il Governo ha rimesso le cose al loro posto. Bisogna tuttavia passare dalle "pezze" a una fase costruttiva, che cerchi di tenere insieme riconoscimento professionale, promozione, welfare e carico fiscale anche per partite Iva e freelance.
Fondazione Dynamo, realtà filantropica creata nel 2003 da Vincenzo Manes per implementare progetti ad alto impatto sociale, ha scelto di allargare il proprio ambito operativo costituendo un’impresa sociale. La società agricola Oasi Dynamo valorizzerà da diversi punti di vista il patrimonio ambientale della Montagna pistoiese, creando occupazione e salvaguardando l'ambiente.
Da giovedì 5 febbraio i testi dei bandi di Fondazione Cariplo per il 2015 sono consultabili sul sito della Fondazione. Nei prossimi giorni, prenderanno avvio le varie presentazioni pubbliche per aree tematiche - servizi alla persona, della cultura, della ricerca e della tutela ambientale - che quest'anno si svolgeranno quasi esclusivamente in web streaming.
Il Comune di Milano ha approvato una delibera per realizzare un sistema di crowdfunding civico finalizzato a costituire in modo partecipato e condiviso nuove reti di servizi dedicati ai cittadini. Rispetto ad altre esperienze di civic crowdfunding sviluppate nel nostro Paese il progetto meneghino presenta diversi aspetti molto interessanti che vogliamo raccontarvi.
Per permettere il restauro del portico più caro ai bolognesi, il Portico di San Luca, il Comune insieme al Comitato che si occupa della gestione della struttura ha promosso "Un passo per San Luca", progetto di crowdfunding civico finalizzato alla raccolta delle risorse necessarie. Vi raccontiamo com'è andata.
Un’indagine ad ampio spettro sulle vulnerabilità (vecchie e nuove) nelle metropoli italiane dalla quale emergono con maggior chiarezza diverse emergenze sociali in atto: dalla distribuzione ineguale delle risorse al problema della casa, dal crescente fenomeno degli homeless agli alti livelli di disoccupazione. Proponiamo di seguito una sintesi dei principali risultati.
Negli ultimi vent'anni, a seguito delle diverse riforme sociali e del mercato del lavoro susseguitesi nel tempo, nel nostro Paese si è creata una società sempre più duale. Da una parte c'è chi gode di tutti i diritti, dall’altra chi al contrario non può godere di forme significative di protezione sociale. E' questo il presupposto del libro "La maggioranza invisibile" di Emanuele Ferragina.
Milano è entrata a fare parte del progetto “100 Resilient Cities”, network promosso dalla Rockefeller Foundation per diffondere e sviluppare in tutto il mondo strategie urbane improntate alla resilienza. Ma che cosa sono le città resilienti? Per meglio comprendere questo concetto Arup ha elaborato il City Resilience Framework, che offre una lente per comprendere la complessità delle città.
Con il nuovo anno inizieremo ad impiegare il nuovo Isee. Giro di vite su elusione ed evasione, più attenzione ai beni mobili e Isee differenziato per tipo di richiesta sono alcune delle novità che dovrebbero migliorare l’efficacia dello strumento. Resta qualche questione aperta.