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Welfare aziendale

Di seguito, oltre ad alcune informazioni basilari utili a inquadrare il tema, trovate tutti gli articoli pubblicati da Secondo Welfare sul welfare aziendale: approfondimenti, interviste, riflessioni e segnalazioni che aiutano a capire un settore sempre più rilevante per il il sistema sociale italiano.

Che cos’è il welfare aziendale

È quell’insieme di dispositivi in denaro e servizi forniti dalle aziende ai dipendenti come conseguenza del rapporto di lavoro che intercorre fra le prime e i secondi. L’obiettivo del welfare aziendale è accrescere il benessere personale e lavorativo dei dipendenti e dei loro familiari. A questo scopo sono previsti benefit e servizi che vanno a integrare la normale retribuzione economico-monetaria.

Come funziona il welfare aziendale

L’offerta verso i dipendenti può essere il risultato di iniziative assunte unilateralmente dalle aziende (ad esempio attraverso un regolamento interno) o tramite la contrattazione a livello nazionale (CCNL), territoriale (regionale o provinciale), di gruppo o di singola azienda. In alcuni casi le imprese rivolgono la propria attenzione anche ai contesti locali in cui operano, integrandosi con forme di welfare già esistente garantite dal Pubblico, oppure coinvolgendo attivamente gli stakeholder del territorio.

Le agevolazioni per il welfare aziendale

Il welfare aziendale è regolamentato dagli articoli 51 e 100 del TUIR, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi. La normativa prevede delle agevolazioni di carattere fiscale e previdenziale per le imprese che fanno welfare. Inoltre, dal 2016 il Legislatore ha introdotto diverse novità rilevanti allo scopo di ampliare le possibilità di intervento delle aziende in questo campo.

Il welfare aziendale, oltre la fiscalità

Il welfare aziendale è tuttavia molto di più di quanto agevolato dalla legge. Nel novero delle prestazioni che possiamo ricondurvi ci sono infatti tutte quelle collegate alla flessibilità organizzativa: smart working, flessibilità oraria in entrata e uscita, job sharing, banca delle ore, telelavoro e congedi parentali integrativi di quelli previsti dalla legge. Inoltre possono essere considerate azioni dedicate al benessere dei collaboratori anche quelle finalizzate a introdurre figure professionali che si occupano dell’analisi dei bisogni, dell’ascolto e dell’orientamento, come il Welfare Manager o l’assistente sociale di fabbrica.

Tempi moderni. Il welfare nelle aziende in Italia – a cura di Emmanuele Pavolini, Ugo Ascoli e Maria Luisa Mirabile – è il primo volume interamente dedicato allo sviluppo del welfare aziendale in Italia. Un lavoro completo, che ripercorre la letteratura accademica, la storia del welfare state e lo sviluppo degli schemi di tipo occupazionale per ricostruire la genesi del fenomeno del welfare aziendale e individuarne prospettive e criticità.
Barcellona ha ospitato la terza edizione della conferenza internazionale Coworking Europe. Un modello di sviluppo professionale innovativo che ormai si definisce un “movimento”. Perché c’è un’idea imprenditoriale più ampia, dietro a quella che potrebbe sembrare semplicemente la scelta di utilizzare spazi comuni.
Il mondo cooperativo guarda alla conciliazione, e lo fa con occhi nuovi. Se l’offerta di servizi alle persone fa tradizionalmente parte dell’attività delle cooperative italiane, lo sforzo progettuale di creare una “rete” per supportare cittadini, lavoratori e intere famiglie denota la volontà di fornire un contributo importante al nuovo disegno del welfare
Con il supporto tecnico di Variazioni, Verona Innovazione e la Consigliera di Parità provinciale progettano la costruzione di una rete per il welfare aziendale e territoriale attraverso il coinvolgimento attivo delle aziende e degli enti locali in attività di formazione, sensibilizzazione e accompagnamento all’implementazione dei servizi.
Una proposta in quattro punti indirizzata al governo per aumentare l’occupazione femminile ed evitare uno spreco di talenti che l’Italia non può più permettersi di subire. Si chiama FAST, ed è l’agenda per le donne italiane che Maurizio Ferrera ha presentato in occasione dell'incontro "Il lavoro, la famiglia e noi. Prove di (ri)conciliazione".
E’ online il nuovo sito web interamente dedicato alla conciliazione lavoro-famiglia. Nato all’interno del progetto LaFemMe, Lavoro Femminile Mezzogiorno, il portale mette a disposizione delle aziende, delle parti sociali e dei consulenti una serie di servizi e input per avviare misure di work-life balance nei diversi contesti operativi.
La conciliazione vita-lavoro fa bene alle donne? In “Genere e responsabilità sociale di impresa”le autrici passano al setaccio nove aziende italiane che si sono distinte per aver adottato importanti misure di pari opportunità a favore dei dipendenti valutandone l’impatto sul loro benessere e sulle loro prospettive di carriera.
Una storia di welfare aziendale diversa, “scoperta” in Veneto e profondamente legata al suo territorio: è quella del Colorificio San Marco, leader nel settore delle pitture e vernici per l’edilizia professionale in Italia, che ha deciso di offrire un pacchetto welfare ai 150 dipendenti dei due stabilimenti italiani.
La Cooperativa Sociale Comunità Betania Onlus di Vigevano ha realizzato - con l’aiuto di un contributo regionale – il progetto “Famiglia è Lavoro”. L'iniziativa è nata per aiutare i dipendenti della cooperativa nello sforzo di conciliare vita privata e lavorativa, e con l’obiettivo finale di estendere l’offerta dei servizi ad altre realtà aziendali del territorio.
Può esistere il mercato nel welfare? Possiamo definirlo buono o cattivo? Il libro di Jane Gingrich "Making Markets in the Welfare State: The Politics of Varying Market Reforms" affronta proprio uno degli interrogativi più attuali e controversi del dibattito sul welfare state: l’ingresso dei privati come fornitori di servizi di welfare.
I sindacati e l’Associazione degli Industriali del Lodigiano hanno firmato un innovativo accordo per sviluppare di strumenti di welfare aziendale e conciliazione famiglia-lavoro. Abbiamo intervistato Silvana Nicola, referente per la conciliazione famiglia-lavoro della Asl di Lodi, e Sarah Rossini, funzionario di Assolombarda.
Luxottica e le componenti sindacali dell'azienda hanno raggiunto una nuova intesa sulle misure di welfare che saranno offerte agli oltre 8.000 dipendenti degli stabilimenti italiani del gruppo. Tra le priorità del nuovo programma di welfare sostegno ai giovani, assistenza sanitaria, ascolto e counselling e microcredito solidale.
Si parla spesso di welfare e del “ruolo sociale” delle assicurazioni all’interno della comunità e verso i consumatori. Ma come si comportano le assicurazioni con i propri dipendenti? Questa settimana abbiamo intervistato Marisa Parmigiani e Annalisa Ferrari di Unipol Assicurazioni, gruppo che da oltre 50 anni opera nel settore.
Nel corso il 42º Congresso AIDP (Associazione Nazionale per la Direzione del Personale) si è cercato di individuare nuove strade e progetti attraverso cui superare la crisi. In tale occasione è stato presentato anche il volume "Welfare: dalla crisi alle opportunità. Sussidiarietà, organizzazione e nuovi servizi".
Sindacati e rappresentanti delle PMI lombarde si sono infatti riuniti per firmare un accordo quadro regionale per la promozione di interventi ed azioni in tema di welfare aziendale e conciliazione vita-lavoro nel sistema della piccola e media impresa lombarda. Ne abbiamo parlato con Paola Gilardoni, segretaria regionale Cisl.
Vita Magazine lo chiama “il vantaggio competitivo del secondo welfare”. Noi lo abbiamo sempre sostenuto: il welfare aziendale conviene, e non solo ai dipendenti. Finalmente una ricerca – condotta da McKinsey per Valore D, l’associazione di grandi imprese creata nel 2009 in Italia per sostenere la leadership femminile – mostra i “numeri” del welfare aziendale, che si rivela tutt’altro che un “dono” ma anzi una leva per la competitività aziendale. Si tratta infatti di un investimento che porta - per 150 euro impiegate - un guadagno di 300 euro grazie a risparmio effettivo e aumento di produttività.
Si è aperta lo scorso 23 aprile l’edizione 2013 del bando di Regione Lombardia per la promozione di modelli di flessibilità aziendale. L’iniziativa, a cura della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, è rivolta a tutte le Pmi del territorio lombardo e contiene importanti novità rispetto alla sperimentazione 2012.
Continuano gli incontri organizzati dalla Rete Territoriale di Conciliazione di Pavia, che nel corso del suo ultimo seminario ha invitato accademici, professionisti, istituzioni, sindacati e aziende, tra cui Nestlè, Atm e Luxottica, a confrontarsi su conciliazione famiglia-lavoro e responsabilità sociale d'impresa.
Continua il percorso di formazione iniziato dalla Rete di Conciliazione di Pavia. Lo scorso 19 febbraio è stata la volta dei sindacati, della contrattazione decentrata e del ruolo delle relazioni industriali nell’ambito dello sviluppo di progetti locali e regionali. Per aggiungere un “tassello” al dibattito su welfare locale e conciliazione famiglia-lavoro.
A Torino associazioni e imprese sociali si sono messe insieme con un obiettivo coraggioso: garantire ai propri collaboratori alcuni servizi tipici dei welfare aziendali più evoluti. Dalla consulenza al microcredito, ai servizi per le famiglie, sino a un interessante progetto di housing sociale. Ecco l'esperienza di Social Club.
Il welfare aziendale è oggi un “tassello” che integra risorse, prestazioni e servizi che il welfare state pubblico non può assicurare. Ma è davvero per tutti? Se è vero che le grandi imprese si avvicinano sempre più spesso al welfare aziendale, cosa succede ai lavoratori delle numerose PMI che costituiscono l’ossatura produttiva del nostro Paese? Riproponiamo un articolo pubblicato su Vita Magazine di febbraio.
E’ stata firmata l’11 febbario l’intesa operativa “Progetto APS-WHP (Workplace Health Promotion) Varese: Aziende che promuovono la salute”, un piano per incoraggiare stili di vita sani nelle imprese della provincia di Varese e incentivare interventi volontari dei datori di lavoro che vadano oltre gli obblighi imposti dalle normative.
Dopo aver raccontato l’esperienza di GIUNCA di Varese, continuiamo a parlare di reti d’impresa nate per fornire servizi di welfare ai propri dipendenti. In occasione di uno degli incontri di formazione su welfare aziendale e conciliazione famiglia-lavoro organizzati nell’ambito della Rete Territoriale di Conciliazione di Pavia, abbiamo incontrato le protagoniste della costituzione della Rete del BioNetwork di Pavia.