Cerca
Close this search box.

volontariato

In che modo un Comune può aiutare le organizzazioni di volontariato a realizzare le proprie attività? Si può immaginare che, nonostante l'attuale situazione dei conti pubblici, l’ente locale possa finanziarle attraverso il proprio bilancio? Una amministrazione può sostenere in maniera efficiente ed efficace i volontari anche senza risorse finanziarie aggiuntive? Graziano Maino propone alcune considerazioni a partire da queste domande, con l'intento di avviare una riflessione più ampia sul tema.
Il progetto "A Casa Mia" è una sperimentazione della cooperativa sociale Come Noi di Mortara, ente gestore dell'unitaria struttura associativa ANFFAS. Il progetto, come altre sperimentazioni sviluppatesi in varie parti d'Italia, si propone di far convivere in appartamenti persone con disabilità motoria e intellettiva con il supporto di personale educativo e assistenziale, garantendo loro di poter condurre una vita indipendente.
Negli ultimi anni si è assistito a una grande diffusione delle fondazioni di partecipazioni, prima in ambito culturale e poi dei servizi alla persona. Paolo Pantrini ci racconta l'esperienza della Fondazione Pia Pozzoli Dopo di Noi, che sta sperimentando sul territorio piacentino nuove forme di accompagnamento all'autonomia per le persone con disabilità, supportando la famiglia nel distacco e nella costruzione delle tutele per il futuro dei figli.
Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione CON IL SUD, descrive lo sviluppo dei servizi per la disabilità nelle Regioni meridionali soffermandosi in particolare sul "durante e dopo di noi" e il ruolo assunto dalla sua Fondazione in questi anni. Nell'intervista emerge come l'obiettivo primario dell'ente sia promuovere l'integrazione sociale delle persone con disabilità, valorizzandone le autonomie e costruendo servizi in un'ottica di domiciliarità.
Starbucks ha annunciato importanti decisioni sul fronte della lotta contro lo spreco alimentare. Attraverso il programma FoodShare nel primo anno di attività l'azienda conta di recuperare circa 5 milioni di pasti pronti da destinare a persone in difficoltà. Nei prossimi 5 anni l'azienda prevede di salvare il 100% delle eccedenze prodotte dai propri store e, secondo le stime, entro il 2021 potranno essere recuperati all'incirca 50 milioni di pasti da destinare agli indigenti americani.
L'Associazione Bancaria Italiana ha voluto riconoscere pubblicamente il valore del progetto di UBI Banca "Un giorno in dono” con una menzione speciale nella categoria "La banca per la sostenibilità” - Premio “Innovare responsabilmente” del Premio ABI per l'Innovazione nei Servizi Bancari 2016. Nel corso dei primi due anni dell’iniziativa più di 1.400 dipendenti del gruppo UBI hanno partecipato a oltre 1.600 giornate di volontariato presso 70 organizzazioni differenti.
Meridonare, start up che offre servizi di crowdfunding a chi vuole sviluppare progetti con finalità sociale nel Mezzogiorno, lancia "dona tempo", servizio che offre la possibilità alle persone di scambiarsi reciprocamente attività, servizi e saperi utilizzando il tempo al posto del denaro. Oltre a contribuire con donazioni in denaro, dunque, chi vorrà potrà donare parte del proprio tempo personale, professionale e relazionale, in termini di volontariato.
A partire dalle riflessioni condotte nel corso dello scorso anno, e in coerenza con le Linee di Indirizzo del Piano Territoriale Unitario emanate nell’ottobre 2015 dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte, Compagnia di San Paolo ha deciso di rafforzare il proprio impegno nei confronti del mondo carcerario italiano con il Progetto Libero 2016. Sul sito della fondazioni sono disponibili le linee guida per partecipare all'iniziativa.
Le polisportive per l’integrazione sociale sono oggi diffuse in tutto il territorio nazionale e rappresentano una forma di “innovazione silenziosa” fondata sulla capacità tipica delle cooperative sociali, e più in generale delle organizzazioni del Terzo Settore, di coordinare risorse pubbliche, private e comunitarie per trasformare la capacità di risposta di una comunità alla domanda di integrazione di cui sono portatrici le persone con disagi psicosociali. Ce ne parlano Andrea Bernardoni e Antonio Picciotti.
Meridonare è è una start up innovativa che offre servizi di crowdfunding a chi vuole sviluppare progetti con finalità sociali, culturali e civiche nel Mezzogiorno d’Italia. Frutto di un'intuizione della Fondazione Banco di Napol, strutturatasi grazie alla collaborazione con l'associazione L.I.V.E.S. e la Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, la piattaforma il 21 dicembre scorso è stata presentata alla città di Napoli nel corso di un Open Day.
In occasione della Giornata Internazionale del Volontariato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto incontrare il mondo del volontariato italiano presso il Palazzo del Quirinale. La cerimonia è stata contraddistinta dalle testimonianze di alcuni volontari, che hanno la propria esperienza diretta, e da un interessante discorso del Presidente sul ruolo dello Stato rispetto alle azioni messe in atto dalla società civile.
Il Rapporto "I Profili del volontariato italiano. Un popolo che si impegna per una società più coesa", promosso da Fondazione Volontariato e Partecipazione e Banco Popolare, è il frutto della necessità di avere dati attendibili e scientificamente rilevanti sul volontariato nel nostro Paese. Sebbene questo sia un fenomeno di una certa importanza, non esistevano rilevazioni significative a livello nazionale. Da qui lo sviluppo di un articolato lavoro di ricerca, che attraverso i dati raccolti mostra un quadro composito e particolareggiato del volontariato italiano.
Il rapporto tra sociale, economia e cultura si gioca sempre di più intorno ai beni comuni, luoghi fisici e e spazi d’incontro e di partecipazione rigenerati da comunità di persone attive. Sul tema della costruzione di senso dei beni comuni, e quindi sulla loro valorizzazione, abbiamo chiesto a Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione con il Sud, di spiegarci le strategie e gli obiettivi dei programmi sviluppati dall'ente filantropico nel Mezzogiorno, in particolare in relazione all’iniziativa sperimentale “Il Bene torna comune”.
La Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo ha approvato il documento programmatico con il quale sono stati definiti budget e indicazioni per sviluppare le iniziative nel corso del 2016. Complessivamente saranno stanziati oltre 152 milioni di euro per il sostegno di progetti sviluppati da enti non profit nel campo dell'arte e della cultura, per le attività nel settore ambientale, per il sociale e per la ricerca scientifica. Delle risorse complessivamente stanziate, 45.4 milioni di euro saranno destinati al settore servizi alla persona e volontariato.
Ripulita e aperta a tutti. Così dovrebbe essere la scuola secondo i promotori del bando #LaNostra Scuola, lanciato il 26 ottobre scorso dall'associazione Mission Bambini in collaborazione con Fondazione con il Sud. Il bando punta non solo a migliorare il decoro delle scuole in quanto luoghi fisici, ma a favorire la partecipazione di famiglie, volontari e cittadini al processo di riappropriazione e cura degli istituti come luoghi di cittadinanza attiva. Le candidature potranno essere avanzate sino al 21 dicembre prossimo.
A Torino è stato sottoscritto il nuovo Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto “Provaci ancora, Sam!”, l'iniziativa che dal 1992 punta a combattere la dispersione scolastica grazie ad un articolato sistema di cooperazione interistituzionale. Al centro dell’aggiornamento del progetto, oltre al miglioramento delle competenze dei ragazzi, l'avvio di forme di valutazione partecipata delle azioni intraprese così da misurarne, meglio che in passato, l’effettivo impatto in termini di raggiungimento degli obiettivi.
Sono stati presentati a Torino i 35 progetti selezionati dalla Compagnia di San Paolo attraverso il bando "Fatto per Bene - Beni e Reti di Prossimità". L’obiettivo è sostenere iniziative orientate al contrasto alla povertà e al miglioramento della qualità della vita attraverso la messa a disposizione di "beni di prossimità" e si configura come parte della strategia della Compagnia per promuovere un "secondo welfare responsabilizzante", capace cioè di affiancarsi al primo attivando meccanismi di coinvolgimento di destinatari e territori.
La promozione del volontariato tra i giovani ha impatti positivi sia per la comunità che per le organizzazioni, oltre che per i giovani stessi. A partire dalla presentazione del progetto “Giovani e Volontariato in 3D”, realizzato nelle scuole del territorio di Piacenza, andiamo a verificare la fondatezza di queste affermazioni, per poi allargare lo sguardo sul più ampio orizzonte del volontariato giovanile in Italia, che è stato recentemente analizzato in alcune ricerche condotte da CSVnet.
Pochi giorni fa è stato presentato il Bilancio di Missione 2014 della Fondazione CON IL SUD, realtà non profit nata dall’alleanza tra Fondazioni di origine bancaria e il mondo del Terzo settore con l’intento di promuovere l’infrastrutturazione sociale nelle Regioni del Mezzogiorno. Grazie alla Fondazione nel solo 2014 sono state finanziate 184 iniziative attraverso l'erogazione di 24.4 milioni di euro.
Attraverso il progetto “Un giorno in dono” più di 1.300 dipendenti del Gruppo UBI Banca hanno avuto occasione di impegnarsi in attività di volontariato sui propri territori in 78 organizzazioni non profit. Queste, oltre al giorno di volontariato, potranno godere di un contributo economico donato UBI, pari al valore della giornata media lavorativa donata dal dipendente.
Il volontariato e l’associazionismo sono un’importante componente della società italiana, in particolar modo a livello locale, dove spesso collaborano con le varie amministrazioni in diversi settori delle politiche pubbliche. Per rilevare le caratteristiche e le criticità dell’associazionismo cittadino, il Comune di Milano, in partenariato con il CSV, ha promosso una ricerca che abbiamo recensito per voi.
Continua il viaggio di Percorsi di Secondo Welfare tra gli empori solidali del Mezzogiorno. Dopo Reggio Calabria, vi parliamo del caso di Lamezia Terme, da cui emerge come modalità d’intervento innovative e complesse possano essere realizzate anche nelle Regioni del Sud Italia, solitamente ritenute meno sviluppate dal punto di vista del capitale economico e sociale.
In poche ore la protesta social #fuorileliste è riuscita a risolvere una questione che si protraeva ormai da 600 giorni. L'Agenzia delle Entrate, contrariamente alle nostre attese, ha risposto in maniera decisamente celere e in serata sono state pubblicate le agognate liste del 5x1000, necessarie alle realtà non profit per pianificare le proprie strategie per il futuro.