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UE

Lo pensano Anton Hemerijck e Manos Matsaganis, che hanno appena pubblicato un volume sul tema. Secondo i docenti, il Welfare State in Ue è uscito rafforzato dalle crisi degli ultimi anni. Ma in molti Paesi - tra cui l’Italia - il nodo del finanziamento degli interventi resta cruciale.
Le grandi installazioni di energia rinnovabile in Puglia portano pochi benefici alle comunità locali, mentre le Comunità Energetiche Rinnovabili, sostenute dai fondi di coesione UE, potrebbero garantire una transizione più equa.
I diritti sociali in Europa oggi richiedono di coniugare l'universalismo del XX secolo con la soddisfazione di bisogni diversi e complessi. Un articolo di Maurizio Ferrera su Social Europe.
Il contesto di policrisi che caratterizza il ventunesimo secolo ha fatto emergere nuovi rischi sociali che spesso non trovano risposte adeguate. Un recente volume di Maurizio Ferrera, Joan Miró e Stefano Ronchi riflette sulle prospettive di riforma del welfare.
Quali sono le organizzazioni che hanno ottenuto di più dai fondi europei? E che cosa ci dicono dati e storie sulla gestione di queste risorse? Ne parla Gabriele Cruciata su Slow News.
Nella discarica dei fanghi rossi di Portovesme sono sepolti materiali pregiati dal valore di miliardi di euro. Eliminare i rifiuti ed estrarli è possibile, e il Just Transition Fund potrebbe avviare il progetto. Ma partire è molto complicato. Ne parla Matteo Scannavini su Slow News.
A Bruxelles si è tenuta una riunione congiunta tra i Ministri dell’economia e delle finanze e quelli del lavoro e delle politiche sociali dei 27 Stati membri. Un fatto straordinario, che dice molto del momento che sta vivendo l’Unione Europea.
L’accesso e la gestione dei fondi da parte dei comuni è un elemento critico nell’attuazione del Pnrr. È un aspetto sul quale è necessario fare di più, attraverso provvedimenti che permettano alle amministrazioni di integrare le professionalità necessarie.
I problemi legati alla digitalizzazione dei servizi di welfare sono numerosi. Dall’esclusione dei più fragili alla discriminazione delle minoranze, fino all’uso “politico” degli algoritmi: cosa può imparare l'Italia dai casi di Belgio, Paesi Bassi e Francia?
Settant’anni e più di pace, democrazia e welfare hanno fatto perdere ai cittadini Ue la consapevolezza che alla base della politica c’è sempre la minaccia della violenza.
La Commissione UE sosterrà per il terzo anno il progetto che, unendo competenze giornalistiche e accademiche, vuole raccontare la Politica di coesione europea partendo dalle storie di persone, comunità e territori.
Sulla base dei dati offerti dall’Indagine Europea sulla Salute promossa dalla Commissione UE possiamo analizzare diverse dinamiche importanti che interessano il nostro Paese, dove i cittadini sono sempre più preoccupati dalla compressione del sistema sanitario e dalla sua incapacità di rispondere ai bisogni crescenti della popolazione.
Il provvedimento, spiega Giuseppe Guerini di CECOP-CICOPA Europe, conferma che l'UE ha dato al tema “uno spazio mai visto prima”. E pur trattandosi di un atto politico non vincolante, manda un segnale forte a tutti i Paesi membri sull'importanza del tema.
A luglio sono stati pubblicati appena 3 bandi, a conferma della stasi degli ultimi mesi che riguarda tutto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In attesa del via libera di Bruxelles alla "nuova" quarta rata, occorre forse ripensare il modo in cui analizzare l'andamento del PNRR.