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terzo settore

Le Banche del Tempo per acquisire maggior visibilità agli occhi degli utenti più “digitali”, senza dover tuttavia rinunciare alla componente più incline ad una socialità “analogica”, possono ora ricorrere ad una piattaforma online in grado di sipportarle adeguatamente nel tenere insieme tradizione e innovazione.
Gian Paolo Barbetta ha recentemente dato alle stampe “Le Fondazioni. Il motore finanziario del terzo settore”, interessante volume che indaga in maniera semplice ed efficace storia, funzioni, pregi e difetti delle fondazioni italiane, chiarendone i ruoli e le caratteristiche più interessanti in un’ottica di innovazione del welfare.
Fondazione Sodalitas ha organizzato l’evento “L’impatto sociale in scena” che ha anticipato l’avvio di “Fatti e Effetti”, network di operatori intenzionati a diffondere anche in Italia la misurazione dell’impatto sociale. L’obiettivo era mettere insieme forze e competenze per contribuire alla diffusione della valutazione sociale.
E’ nata lo scorso aprile Valori Sociali, sezione tematica del sito dell'Assessorato alle Politiche sociali della Regione Emilia Romagna dedicata alle esperienze di welfare più innovative del territorio. Un'iniziativa che vuole promuovere la rigenerazione del sistema sociale regionale attraverso il lavoro di comunità e il welfare partecipato.
Un rapporto stilato dal Consiglio d’Europa mette il nostro Paese al terzo posto per sovraffollamento delle carceri. Quali strade sono percorribili per risolvere questo problema? Una risposta interessante può venire dal lavoro all'interno dei penitenziari, che permetterebbe si sfoltire la popolazione carceraria e migliorare la qualità della vita di chi vive dietro le sbarre.
La Fondazione CON IL SUD si pone come obiettivo la promozione e lo sviluppo di reti sociali solide e radicate sui territori meridionali. Abbiamo chiesto a Carlo Borgomeo, suo Presidente, di raccontarci gli obiettivi attualmente raggiunti, le modalità operative finora seguite e le prospettive per il futuro.
La Regione Liguria ha approvato il Testo Unico sulle norme del Terzo Settore, che razionalizza e innova l’intera normativa regionale in materia valorizzando la partecipazione dei soggetti del privato sociale attivi nell’ambito socio-sanitario, educativo, ambientale, culturale, sportivo e ricreativo.
In una situazione caratterizzata da precarietà, incertezza, diffidenza, solitudine e scarsità di risorse pubbliche e private, il fenomeno delle Banche del Tempo sembra essere una soluzione interessante per rispondere ai bisogni, sia materiali che relazionali, dei cittadini. Nate dal basso, queste realtà puntano a creare eti di socialità e reciprocità per migliorare la qualità della vita .
Lunedì 6 maggio presso il Teatro Regio di Torino si è volto il convegno “Un’impresa comune. Riprogettare il welfare”. L’evento ha cercato di individuare le grandi sfide che il welfare state italiano si trova a dover affrontare, ponendo particolare attenzione al ruolo che le fondazioni di origine bancaria possono ricoprire per favorirne il superamento.
UBI Banca, con il supporto scientifico di AICCON e in collaborazione con ISNET, ha pubblicato il secondo rapporto dell’Osservatorio UBI Banca su Finanza e Terzo Settore, realtà che si occupa di elaborare e diffondere dati relativi al fabbisogno finanziario del Terzo Settore. In questa pubblicazione l’Osservatorio ha condotto un’analisi volta ad offrire informazioni sia qualitative che quantitative su due gruppi di soggetti appartenenti al Terzo settore: le cooperative sociali e il mondo dell’associazionismo.
Fondazione Cariplo, Borsa Italiana e London Stock Exchange Group Foundation hanno presentato l'iniziativa IPO Solidale. L’idea è semplice: ciascuna società che d’ora in avanti deciderà di lanciare la propria Offerta Pubblica Iniziale sul mercato azionario potrà decidere di supportare iniziative dalla finalità sociale.
Il 19 aprile scorso si è svolto a Legnano il convegno “Politiche sociali, attrattività e sviluppo del territorio”, in cui sono state messe a tema molte delle questioni brevemente accennate sopra. All’evento hanno partecipato numerosi esponenti degli enti locali, accademici ed esperti che hanno potuto offrire il proprio punto di vista sulle varie questioni proposte.
Banca Prossima e Legacoop hanno siglato un accordo che permetterà alle imprese sociali che vogliono investire in servizi di welfare di poter accedere con facilità a canali di credito dedicati. La partnership tra il gruppo bancario e la lega delle cooperative umbre permetterà di investire con forza su progetti e programmi che puntano all’innovazione sociale.
Venerdì 5 aprile 2013, presso la Sala assemblee del Banco di Napoli, si è svolto il convegno “Attori privati e terzo settore: le risposte alla crisi del welfare”. Al centro del dibattitto il ruolo del settore non profit per lo sviluppo del territorio, tanto in chiave sociale che economica, in questo momento di grande difficoltà per il nostro Paese. Nel corso dell'evento – organizzato da Centro Einaudi, Fondazione con il Sud e SRM, sono stati presentati i progetti di ricerca Quaderni di Economia Sociale e Percorsi di secondo welfare.
Con la crisi economica torna la povertà abitativa, un problema che deve essere affrontato attraverso l’uso di strumenti nuovi, tra cui il social housing, politica abitativa ancora poco diffusa, ma con un grande potenziale di aspetti virtuosi. Come dimostra Parma Social House, un ambizioso progetto che dovrebbe portare alla costruzione di 852 alloggi a prezzo sostenibile.
Il 16 marzo si è tenuta a Parma la conferenza “il 2012 del sociale” in cui, a partire da un’indagine condotta da Redattore Sociale, si è fatto il bilancio dell’anno trascorso e si è cercato di capire cosa ci aspetta nel 2013 a livello nazionale. La discussione si è poi focalizzata sulla realtà della città di Parma, duramente colpita dalla crisi ma anche dagli eventi politici degli ultimi anni. Una realtà che ha però un buon potenziale per uscire dalla crisi grazie ad un tessuto sociale e associativo molto ricco e capace, ma che ha bisogno di essere riconnesso in una comunità d’insieme.
Un innovativo modello di welfare comunitario trasforma in realtà il progetto di un piccolo comune dell’Emilia Romagna, che attraverso un’originale forma di azionariato popolare sta costruendo una casa protetta per anziani e non autosufficienti, mettendo insieme pubblico e privato, comune e parrocchia, aziende e cittadini.
La cultura dominante del no limits che ci fa desiderare più di quanto ci serve e la crisi della partecipazione determinano una crescita esponenziale delle nuove vulnerabilità. Intercettando queste vulnerabilità e re-includendole nella società attraverso processi partecipativi di tipo innovativo si può recuperare risorse importanti ed attivare un circolo virtuoso che può aiutare a superare sia i problemi del welfare che quelli della democrazia. E’ questo l’assunto di fondo di Spazio Comune, rete di esperienze di cittadinanza attiva che dal 2010 connette laboratori, persone e organizzazioni di diverse regioni italiane sui temi del welfare. Abbiamo intervistato Gino Mazzoli, uno dei suoi promotori, che ci ha spiegato come la crisi possa costituire anche un’opportunità per riprogettare i sistemi di welfare.
Una recente ricerca curata da Sebastiano Citroni per conto dal Ciessevi ha analizzato l’evoluzione del mondo del volontariato milanese nel corso degli ultimi anni. Il rapporto riporta numerosi dati riguardanti le modalità operative seguite dalle organizzazioni volontarie, le risorse a loro disposizione, l’approccio alla problematiche contingenti e la natura del territorio in cui esse operano. Ne proponiamo una breve sintesi.