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il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato i primi dati relativi a raccolta e gestione delle domande di accesso alla Nuova Carta Acquisti. Questa analisi, pur evidenziando alcuni limiti della sperimentazione, costituisce una base di apprendimento utile alla futura estensione della misura ad altri territori.
E’ stata presentata "Torino BeBi”, un'innovativa applicazione che permette di ricostruire dettagliatamente i servizi per l'infanzia attraverso un'ampia galleria di mappe tematiche. Ideata per aiutare i decisori, pubblici e privati, ad operare le scelte più congrue in materia di politiche per la prima infanzia, può essere utilizzata facilmente da tutti cittadini.
E’ stato presentato il programma ZeroSei, con cui Compagnia di San Paolo rinnova gli strumenti di sostegno all’infanzia, nel tentativo di favorire l’integrazione e il coordinamento tra servizi e offerte di cura ed educazione rivolti alla fascia 0-6 anni, ma anche di riorientare le politiche pubbliche che per anni hanno trascurato le nuove generazioni e i bambini in particolare.
Transatlantic Forum on Inclusive Early Years lancia una nuova call rivolta agli ambiti del “coinvolgimento dei genitori” e “valutazione dei servizi”. Le esperienze selezionate saranno presentate durante un Convegno che si svolgerà Napoli nel mese di dicembre e successivamente pubblicate in uno dei quaderni della Biblioteca del TFIEY.
Venerdì 29 agosto nel corso del Meeting di Rimini si è svolto l’incontro “La riforma del terzo settore: verso una vera sussidiarietà?”, in cui si è discusso delle prospettive dal recente disegno di legge delega di riforma del Terzo settore proposto dal Governo Renzi. All'incontro hanno partecipato diversi esponenti del terzo settore e il Sottosegretario Luigi Bobba.
E' stato pubblicato il rapporto sui servizi educativi per la prima infanzia dell’Emilia-Romagna il quale conferma che, con poco più di 1.000 nidi d’infanzia e 38.278 posti, la regione si mantiene in linea con gli obiettivi europei, nonostante si registri per la prima volta dopo molti anni un calo dei bambini iscritti (-2,7%).
La Regione Lombardia ha pubblicato il Libro Bianco sullo sviluppo del sistema sociosanitario, dove sono contenute le principali direttrici verso cui si orienterà la riforma. Salvatore Carubba, Presidente del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi, analizza i risultati ottenuti dal sistema sanitario regionale negli ultimi anni.
Per rispondere alle sfide dell'homelessness la delegazione siciliana di Caritas, conscia dell’esigenza di snellire e ripensare i modelli di welfare in senso meno assistenzialista ed economicamente più sostenibile, ha elaborato il progetto “Housing first Sicilia”, iniziato a giugno con la supervisione scientifica della Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora.
Una ricerca di Welfare Italia nata da una collaborazione fra Censis e Unipol ha messo in luce il forte potenziale che la white economy oggi ha nel nostro Paese. Il comparto vale già oggi il 6% della produzione totale e occupa 2,7 milioni di addetti. Ma i margini di crescita sono molto ampi, considerando l’invecchiamento della popolazione.
La proposta di legge bipartisan per istituire il voucher universale si pone un obiettivo ambizioso: portare l’Italia al passo con l’Europa sul fronte dei servizi alle famiglie innescando un circolo virtuoso che favorisca la creazione di posti di lavoro nei servizi, l'emersione del lavoro nero, l'aumento dell’occupazione - in particolare femminile - e la crescita del Pil.
L'eventuale introduzione di un voucher universale per i servizi alla famiglia e alla persona comporterà un processo di revisione delle oltre 700 diverse forme di incentivo fiscale previste dalla spending review. Vista le prospettive del DDL, il Censis ha effettuato una verifica di compatibilità degli oneri che la proposta comporta rispetto agli obiettivi di contenimento della spesa pubblica.
Mercoledì 11 giugno è stata presentata la proposta di legge per l’Istituzione del voucher universale. Roberto Cicciomessere, uno dei promotori, ci spiega obiettivi e ragioni della proposta, destinata a incidere profondamente, attraverso il principio di sussidiarietà, sull’attuale sistema di welfare con riguardo alle famiglie, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche.
Negli anni l'Unione Europea, dal Consiglio di Lisbona ad Europa 2020, ha promosso una strategia di modernizzazione dello stato sociale centrata sul concetto di innovazione sociale. Ripercorriamo rapidamente l'evoluzione della politica comunitaria in questo ambito, cercando di coglierne rischi e potenzialità in un'ottica che guarda al futuro.
La crisi pare aver imprigionato l’Europa in una condizione di ansia perenne che coinvolge tutte le componenti dell’Unione. Prima che la situazione degeneri occorre un cambio di passo che ponga al centro dell'attenzione non solo competitività e mercati efficienti ma anche solidarietà verso i più deboli, e un welfare efficace e capace di rispondere a bisogni sia vecchi che nuovi.
L’Unione Europea per molti anni si è occupata poco e male di questioni sociali. In anni più recenti questa dinamica, soprattutto a causa della crisi economico-finanziaria, è mutata notevolmente e vede l’Europa molto più attenta alle tematiche sociali. Vogliamo quindi segnalarvi alcune misure ed interventi che hanno condizionato in positivo la vita di milioni di europei.
Di fronte alle scelte intraprese da alcune fondazioni bancarie per stilare i loro nuovi bandi sociali abbiamo scelto di ri-segnalare alcune delle esperienze di cui ci siamo occupati, che a nostro avviso possono rappresentare spunti di riflessione importanti per lo sviluppo e l’implementazione di progettualità innovative.
Il welfare aziendale dimostra spesso di essere un valido aiuto, tuttavia, la sua diffusione in Italia è ancora limitata. Come promuoverne lo sviluppo? Antonella Marsala, dirigente di Italia Lavoro, individua alcuni piccoli adeguamenti alla normativa, per usare meglio - e di più - la leva fiscale e incentivare il welfare aziendale.
Fondazione Cariplo ha presentato il Bilancio di missione 2013, confermando il ruolo delle Fondazioni di origine bancaria come realtà sempre più orientante allo sviluppo di progettualità innovative non solo attraverso lo stanziamento di risorse economiche ma anche attraverso il coinvolgimento delle altre realtà sociali e istituzionali dei territori.
Il 30 aprile, a 365 giorni dall’apertura dell’esposizione universale, verrà lanciata una campagna di solidarietà sul tema dello spreco e dell’emergenza alimentare, che si snoderà per i 12 mesi che ci separano dall’apertura dei cancelli del polo fieristico. Il primo appuntamento sarà “Più siamo, più pesiamo, evento solidale organizzato in favore del Banco Alimentare.