secondo welfare

Il welfare aziendale, anche a fronte delle nuove previsioni introdotte dalla Legge di Stabilità 2016, è un tema sempre più centrale per il mondo imprenditoriale ed è ormai considerato un elemento strategico nella gestione aziendale. Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza per questa ragione ha scelto di sviluppare Servizio Welfare, una'opportunità in più dedicata alle aziende che vogliono sviluppare politiche di welfare per i propri dipendenti.
A partire da un progetto realizzato nella periferia ovest di Pavia, Marco Cau propone un modello di intervento semplice, adottabile e adattabile per sviluppare un’azione di rigenerazione partecipata di un luogo outdoor. Un percorso, della durata di dodici mesi, volto a ridefinire le periferie come luoghi di innovazione e sperimentazione: ecosistemi dove partnership cross-sector inconsuete fanno germogliare e crescere progetti trasversali.
La Legge 2/2009 prima, la Riforma Fornero poi e, infine, il Jobs Act, hanno progressivamente rafforzato il ruolo degli enti e dei fondi bilaterali. Grazie a questa legislazione le prestazioni erogate da tali soggetti sono spesso divenute un diritto contrattuale per i lavoratori. Considerando oggi la bilateralità come una colonna del secondo welfare, in questo approfondimento presentiamo l’esperienza di un ente bilaterale profondamente radicato nel suo territorio: l’EBAM, Ente Bilaterale dell’Artigianato delle Marche.
Il 14 e 15 ottobre si svolgerà la XVI edizione de Le Giornate di Bertinoro per l'Economica Civile, dal titolo "Da Spazi a Luoghi: proposte per una nuova ecologia dello sviluppo". Lorenzo Bandera ci racconta il tema e il programma dell'appuntamento organizzato da AICCON, che anche quest'anno porterà in Romagna economisti, personalità del Terzo settore, rappresentanti delle istituzioni, ricercatori e giornalisti che saranno chiamati a confrontarsi sui fattori che possono contribuire alla creazione di una nuova concezione dello sviluppo locale.
Il nuovo numero della rivista edita da Maggioli si caratterizza per un ampio dossier sulla riforma del terzo settore, ma anche per il fatto di entrare nel merito di tante questioni che hanno acceso il dibattito di questi mesi in tema di welfare: dal “Dopo di noi” al Codice degli appalti, dalla “buona accoglienza” dei richiedenti asilo al carcere. Uno strumento che come sempre offre politiche, esperienze e strumenti per chi opera quotidianamente nel sociale.
Con il progetto “Io viaggio solidale”, 1.300 dipendenti hanno deciso di rinunciare agli spostamenti per lavoro in prima classe devolvendo la differenza di prezzo col biglietto di seconda classe a progetti di mobilità sanitaria, ovvero iniziative che sostengono il costo dei viaggi che pazienti e loro familiari devono affrontare per ricevere cure ed assistenza lontano da casa.
La Fondazione Dopo di Noi Bologna ONLUS è una realtà del terzo settore promossa da un gruppo di genitori con figli con disabilità, accomunati dal problema del "dopo di noi". Questa fondazione di partecipazione da diversi anni è impegnata nella realizzazione di un innovativo sistema di residenzialità diffusa, che consente alle persone con disabilità di costruirsi una vita indipendente e autonoma fuori dalle tradizionali strutture di assistenza.
Per affrontare le trasformazioni in atto e intervenire sui nuovi bisogni dei suoi dipendenti, Luxottica ha scelto di rinnovarsi e adottare due nuove importanti misure che guardano al futuro. Il Gruppo ha scelto di ampliare ulteriormente il proprio sistema di welfare aziendale introducendo un "Bonus vita" a favore dei propri dipendenti e avviando operativamente i primi percorsi per il cosiddetto "Patto generazionale’ in azienda.
L’avvento di nuovi schemi contrattuali basati su logiche pay-for-results promette di riformare le dinamiche e i principi che hanno tradizionalmente regolato l’agire della Pubblica Amministrazione. Proprio su questo fronte, un gruppo di ricercatori del Joint Research Centre della Commissione Europea sta lavorando su i-FRAME, un framework metodologico per la misurazione degli impatti generati da iniziative ad alto tasso di innovazione sociale e supportate da un uso significativo di Tecnologie della Comunicazione e dell'Informazione.
Si chiama HEXTRA, ed è il nuovo piano integrato di welfare aziendale che da luglio è attivo per tutti i lavoratori del Gruppo Hera, multiutility che si occupa della gestione di gas, luce, acqua e servizi ambientali in Emilia-Romagna, Marche, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Grazie agli incentivi fiscali introdotti dalla Legge di Stabilità 2016 gli 8.500 dipendenti dell'azienda e le loro famiglie potranno godere di un'ampia gamma di nuovi servizi che andranno ad aggiungersi a quelli già attivi in diversi contesti locali.
Forum Terzo Settore Lombardia e della Città di Milano, CSVnet Lombardia e Ciessevi Centro di Servizi per il Volontariato Città Metropolitana di Milano hanno presentato il documento “La Sfida della Riforma del Terzo Settore”, con il quale intendono portare all'attenzione del Governo le istanze del terzo settore lombardo. Il documento è frutto di oltre un anno di lavoro caratterizzato da momenti di confronto e dibattito che hanno coinvolto le principali organizzazioni della regione.
Utilizzare il welfare aziendale come strumento per promuovere una sana alimentazione e l’utilizzo di metodi di produzione e consumo sostenibili. E’ quanto cerca di fare Welfood, un innovativo progetto di welfare aziendale che offre alle aziende e alle organizzazioni numerosi servizi nel campo dell’alimentazione. Abbiamo intervistato Giacomo Mosca, uno degli ideatori di Welfood, che ci ha raccontato come è nata questa idea e i possibili sviluppi di questo ramo di welfare aziendale.
Cinque borse di studio destinate a giovani rifugiate che potranno così frequentare corsi di laurea in Medicina e Scienze infermieristiche presso l'Università di Pavia. È la novità per il 2016 del progetto Diventerò di Fondazione Bracco, iniziativa pluriennale che intende accompagnare giovani di talento nel proprio iter formativo e professionale, promuovendo percorsi innovativi in grado di porre in sinergia il mondo accademico e quello del lavoro.
Cosa fanno veramente i Neet? Sono davvero solo dei forzati del divano oppure anche tra di loro passa una linea di ulteriore disuguaglianza? Una divisione che separa gli «esogeni», quelli che sono impegnati ogni giorno in un duro corpo a corpo con un mercato del lavoro che non vuole includerli, dagli «endogeni», gli scoraggiati che si sentono drammaticamente inadeguati e sono portati ad arretrare davanti a qualsiasi sfida?
Per una volta si può parlare di partecipazione delle donne al mondo del lavoro in modo positivo: l’analisi del mercato del lavoro del Comune di Milano, sviluppata dal progetto EQuIPE 2020 di Italia Lavoro per conto del Ministero del Lavoro, ci restituisce la fotografia di una città laboriosa, produttiva e in movimento, con tassi d’occupazione femminile allineati a quelli dei maggiori paesi dell’Unione europea.
All'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è stato presentato l'ultimo numero della rivista "Politiche Sociali", interamente dedicato al terzo settore e agli spunti che vengono dalla recente riforma approvata dal parlamento. L'incontro di presentazione è stata un'occasione di approfondimento e confronto tra accademici e politici sul ruolo svolto dal terzo settore nel sistema di welfare italiano.
I sistemi di welfare occidentali stanno attraversando una fase di trasformazione che vede crescere il ruolo di attori privati, sia profit che non profit, per affrontare i rischi e bisogni dei cittadini. In questo contesto emergono nuovi modelli di intervento e gestione. Fondazione Lang Italia, ad esempio, si pone l'obiettivo di diffondere alcune prassi della "filantropia strategica" anche nel nostro Paese, diventando un punto di riferimento per le grandi organizzazioni italiane.
L'invecchiamento attivo può essere un'occasione per favorire scambi tra generazioni che, anche se spesso percepite fra loro molto distanti, hanno molto da dare l'una all'altra. Può essere infatti una dinamica che diminuisce la solitudine, permette alle persone di sentirisi utili e migliorare il benessere della persona. Lina Bonomo ne parla partendo dall'esperienza di AbilMENTE Insieme, progetto realizzato a Potenza grazie alla collaborazione tra numerosi attori pubblici e privati.
Fondazione Cariplo ha recentemente deciso di rafforzare il rapporto con le Fondazioni Comunitarie che tra il 1998 e il 2007 ha contribuito a costituire e sviluppare in Lombardia e in alcune province piemontesi. Abbiamo chiesto a Filippo Petrolati, referente in Fondazione Cariplo del progetto per le Fondazioni di Comunità, di raccontarci nel dettaglio la nuova strategia triennale che punta a valorizzare questi protagonisti della filantropia comunitaria nei diversi contesti locali.
La Fondazione Le Chiavi di Casa ONLUS è stata promossa nel 2005 a Granarolo dell'Emilia, in provincia di Bologna, da un gruppo di genitori con figli con disabilità, già impegnati nel mondo dell'associazionismo locale. La Fondazione nasce per costruire il "durante e dopo di noi" valorizzando le competenze dei giovani maggiorenni con disabilità e implementando soluzioni di vita indipendente in partenariato con l'ente pubblico.
Perché le fondazioni erogative sono interessate a valutare l’impatto sociale? Simone Castello del Centro Studi di Fondazione Lang ne ha parlato con Gian Paolo Barbetta, Responsabile Osservatorio e Valutazione di Fondazione Cariplo e Direttore del Centro di Ricerche sulla Cooperazione e sul Nonprofit dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Vi proponiamo questa interessante intervista sul ruolo di queste importanti realtà del terzo settore.
Il workshop “Investimenti a impatto sociale: analisi e opportunità”, organizzato da Itinerari Previdenziali e Assoprevidenza ha confermato come gli investitori istituzionali siano ormai pronti a recepire strumenti di impact investing e come, intorno a questo filone della finanza, seppure ancora alle prime battute in Italia, si stiano consolidando quella vitalità e quella massa critica tali per farlo decollare e sviluppare ulteriormente. Sul piano degli strumenti, delle potenzialità del mercato e dei player.
Welfare Point è un luogo dove, grazie ad operatori specializzati, è possibile conoscere i servizi di welfare presenti sul territorio, orientando e accompagnando i cittadini verso le soluzioni più adatte ai loro bisogni. Nata a Cittadella, in provincia di Padova, questa "agenzia di innovazione sociale" mira a fornire servizi innovativi, sostenibili e adeguati ai bisogni della comunità locale. Una realtà cui le persone possono fare riferimento per individuare risposte capaci di fronteggiare i cambiamenti sociali ed economici in atto.