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secondo welfare

Un nuovo studio di Fondazione Cariplo stima il valore dei lasciti testamentari a favore di organizzazioni benefiche: nel caso più realistico si tratterebbe di quasi 36 miliardi nel 2030. Ma a chiedere attenzione sono soprattutto gli 88 miliardi di patrimoni senza eredi, a cui dovrebbero dedicarsi programmi e campagne degli enti.
Il Piano Strategico Cuneo 2030, frutto di un ampio lavoro di consultazione, mira a potenziare l'ecosistema territoriale attraverso cinque obiettivi. La Fondazione CRC, insieme alla Provincia e alla Camera di Commercio di Cuneo, gioca un ruolo chiave nel promuovere uno sviluppo territoriale condiviso.
Damiana Mastantuono di Mefop analizza l'approccio dei fondi alla luce degli interventi normativi degli ultimi anni, prendendo in considerazione limiti e opportunità del nuovo rapporto che si sta venendo a creare tra attori pubblici e privati del sistema sanitario italiano
Il volume a cura di Domenico Cersosimo e Sabina Licursi è la sintesi strutturata di una ricerca svolta in Calabria, che offre ampi spunti di riflessione sia sul versante scientifico che su quello delle policy multilivello delle aree interne.
I componenti dell’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze della Regione Emilia-Romagna tra gennaio e settembre 2023 hanno ideato delle proposte per migliorare gli spazi quotidiani dei giovani.
La Fondazione De Mari sostiene il progetto C.A.S.A. - Comunità di attivazione Sociale Albissola, promosso dall'Avis Comunale insieme al Comune e ad altri enti del territorio per realizzare un centro polifunzionale di servizi per le fasce deboli della popolazione.
In Brianza è stato costituito un tavolo di coordinamento sistemico provinciale tra realtà che operano da anni a sostegno di famiglie in grave povertà. Il suo obiettivo è di armonizzare interventi altrimenti frammentati, condividere competenze, ottimizzare l’acquisto di derrate e il recupero di eccedenze.
I problemi legati alla digitalizzazione dei servizi di welfare sono numerosi. Dall’esclusione dei più fragili alla discriminazione delle minoranze, fino all’uso “politico” degli algoritmi: cosa può imparare l'Italia dai casi di Belgio, Paesi Bassi e Francia?