secondo welfare

In questo articolo, pubblicato anche nel numero 2/2019 di Welfare Oggi, la nostra ricercatrice Chiara Agostini ricostruisce il percorso che ha portato all'introduzione del Reddito di Inclusione prima e del Reddito di Cittadinanza poi, proponendo alcune riflessioni sulle differenze fra le due misure e sulle prospettive che si aprono con l'avvio del programma di contrasto alla povertà fortemente voluto dall'attuale Governo.
A Torino, al Centro Studi Sereno Regis, la sera di giovedì 30 Maggio sono stati presentati il reportage “Storie Interrotte”e la mostra fotografica sul tema delle migrazioni, entrambi realizzati in Ciad e in Mali e sulla frontiera italo-francese di Bardonecchia. L'evento è stato un’occasione per riflettere insieme sulle migrazioni, l’accoglienza, le frontiere e il diritto a muoversi.
Oggi la diffusione della sanità integrativa risponde a un aumento dei bisogni e al ridimensionamento dell'offerta pubblica, ma può anche fornire nuove opportunità occupazionali. Appare dunque opportuno pensare alla strutturazione di percorsi formativi accademici in grado di fornire competenze adeguate e pluridisciplinari a chi vuole operare in questo settore. Ne parla Franca Maino nell'ultima inchiesta di Corriere Buone Notizie sui Fondi Sanitari Integrativi.
In questo contributo vi raccontiamo i contenuti del numero 2/2019 di Welfare Oggi. Due i focus di approfondimento, uno sullo sviluppo recente delle politiche di contrasto alla povertà nel nostro Paese e l'altro sul rapporto tra migrazioni, integrazione e appartenenza territoriale. Nelle altre sezioni si parla di comunità di pratica avviate a favore degli anziani fragili e della violenza nelle strutture residenziali di cura.
La genitorialità può diventare un valore aggiunto anche sul lavoro? Questa esperienza privata così coinvolgente può divenire un'occasione di rinnovamento del processo organizzativo aziendale? E, di conseguenza, può essere un bene per la società nel suo complesso? Sono alcune delle domande che vengono messe a tema nel volume "Genitori al lavoro. Il lavoro dei genitori", scritto da Elena Barazzetta, ricercatrice di Percorsi di secondo welfare, e pubblicato da Edizioni Este.
Edenred, società leader nel settore dei buoni pasto e già attiva sul mercato del welfare dedicato alle imprese, ha annunciato l'acquisizione di Easy Welfare, uno dei principali provider di welfare aziendale del nostro Paese. Attraverso questa operazione, Edenred amplia quindi la propria offerta in questo settore, avvalendosi dell'expertise di un gruppo consolidato di professionisti che dal 2006 lavorano in tale ambito.
Nel 2018 Percorsi di secondo welfare è stato coinvolto dalla Fondazione CRC nella realizzazione di un'indagine volta a mappare le risposte pubbliche e private nel campo della disabilità intellettiva in Provincia di Cuneo e a confrontare le opportunità presenti con le esigenze di persone con disabilità e le loro famiglie. Vi raccontiamo il contesto in cui è nata l'indagine, i suoi obiettivi e la metodologia adottata.
Lo scorso aprile è partito ufficialmente il progetto Rete Welfare Aziendale di Modena. Si tratta di un intervento promosso in prima battuta dal Comune e dalla Provincia di Modena, a cui hanno aderito le parti sociali e circa 50 imprese del territorio, volto a promuovere la diffusione di azioni di welfare aziendale integrate con l'offerta di welfare locale, privata e proveniente dal Terzo Settore. Valentino Santoni ci racconta in che cosa consiste questa iniziativa.
Il 17 maggio a Roma si è svolto il convegno "Esperienze di comunità, esercizi di democrazia. Il ruolo delle Fondazioni a vent’anni dalla Legge Ciampi", organizzato da Acri - l'Associazione che riunisce le Fondazioni di origine bancaria - in occasione della ricorrenza del ventennale dalla promulgazione della cosiddetta Legge Ciampi, il provvedimento che nel 1999 ridefinì le "regole del gioco" per le Fondazioni nate a seguito della riforma Amato del 1990.
Il Sesto Rapporto del Gruppo Assimoco sul Neo-Welfare, ''Cooperare per costruire un welfare integrato'', indaga in che modo le famiglie italiane, e in particolare i caregiver, si muovano tra le dimensioni pubblica, familiare, assicurativa e territoriale del welfare con l'obiettivo di raggiungere un livello adeguato di risposta ai propri bisogni sociali. Elena Barazzetta ci presenta i principali risultati dell'indagine.
In che modo il mondo della filantropia può contribuire ad affrontare i rischi a cui è esposta la democrazia? Se ne discuterà il 16 maggio a Padova durante il convegno "Filantropia è partecipazione democratica. Ruolo, significato ed esperienze delle fondazioni filantropiche", organizzato da Assifero, l'Associazione Italiana Fondazioni ed Enti della Filantropia Istituzionale in occasione della sua Assemblea Annuale.
Di fronte alla crisi del Welfare State diversi attori hanno iniziato a intervenire sussidiariamente negli ambiti in cui il Pubblico fatica a garantire risposte ai bisogni dei cittadini. Si è assistito così alla nascita di esperienze che, specialmente a livello locale, sono state in grado di sviluppare forme più o meno complesse di secondo welfare. In questo articolo pubblicato su Rivista Solidea, Lorenzo Bandera riflette su alcune dinamiche che stanno alla base di questi fenomeni.
Flaviano Zandonai e Paolo Venturi hanno scritto "Dove", il nuovo libro in cui hanno cercato di identificare caratteristiche e peculiarità dei cambiamenti sociali legati alla dimensione del luogo. Da luoghi rigenerati possono infatti nascere nuove "infrastrutture sociali" capaci di coagulare spazio, territorio, relazioni e scambi per un’economia di mercato che diventa coesiva, un governo pubblico che vuole farsi partecipativo e plurale, una società civile che si organizza per sviluppare nuovi paradigmi.
Il Consiglio Generale di Fondazione Cariparo ha approvato il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Sociale 2018, che rendicontano rispettivamente la gestione economico-finanziaria dell’ente e gli effetti sociali del suo operato sul territorio. I documenti indicano che nel 2018 sono stati erogati complessivamente 62,5 milioni di euro e confermano l’obiettivo erogativo di 45 milioni di euro per il 2019.
Da qualche giorno è disponibile il nuovo numero di Rivista Solidea, pubblicazione curata dall'omonima Società di Mutuo Soccorso. Il volume è dedicato ad un tema centrale per il contesto italiano, cioè i luoghi che fanno "vivere" la comunità. Attraverso una serie di approfondimenti sono analizzati i processi che consentono ad un semplice luogo di tramutarsi in un vero e proprio "attivatore" di esperienze positive, capaci di creare coesione sociale o di generare innovazione, cambiamento e lavoro.
Partendo dalle esperienze concrete analizzate nel corso del Laboratorio Wa.Lab promosso da Fondazione CRC, Franca Maino e Federico Razetti hanno identificato i tratti distintivi di alcune reti multi-attore che in questi anni sono nate in diverse aree del Paese intorno al tema del welfare aziendale. Il libro, dal titolo "Fare rete per fare welfare. Dalle aziende ai territori: strumenti, attori, processi" è edito da Giappichelli ed è in libreria dal 3 maggio.
Il progetto RigenerArti, promosso da Fondazione Cariplo e Confartigianato Imprese, intende favorire la creazione di forme innovative di welfare di comunità attraverso la diffusione di servizi dedicati a micro-piccole imprese e famiglie. L'iniziativa, che si svilupperà sui territori di sette province della Lombardia e del Piemonte orientale, sarà realizzato attraverso WelFare Insieme, impresa sociale espressione del sistema Confartigianato.
I migranti LGBT che fuggono spesso da situazioni di persecuzione rischiano di non liberarsi dalla discriminazione neanche in Italia. Per questo negli ultimi anni in Piemonte si sono attivate diverse buone pratiche di accoglienza e supporto, come TO-HOUSING, il primo progetto di Cohousing dedicato a persone LGBT in condizioni di vulnerabilità e iniziative di formazione, aggregazione e supporto del gruppo Maurice Refugees nella città di Torino e di AfricArcigay a Vercelli.
Dal 16 al 19 maggio, a Taranto, si svolgerà la terza edizione della Biennale della Prossimità. A meno di un mese dall'avvio, e con un programma quasi ultimato, sono oltre 140 le organizzazioni - dai piccoli gruppi informali alle esperienze di Terzo settore più strutturate, passando per enti locali e aziende pubbliche di servizi alla persona - che da tutta Italia hanno risposto alla call dei promotori nazionali, che hanno voluto costruire "dal basso" la manifestazione.