rinnovamento

Il prossimo 24 maggio a Lecco si celebrerà il ventesimo compleanno della prima fondazione di comunità italiana: la Fondazione Comunitaria del Lecchese. Sarà un'occasione importante per scoprire e approfondire un modello operativo particolarmente interessante, che negli ultimi anni ha consentito di realizzare azioni innovative per affrontare i bisogni del territorio. Ne abbiamo parlato con Paolo Dell'Oro, Segretario Generale della Fondazione.
Flaviano Zandonai e Paolo Venturi hanno scritto "Dove", il nuovo libro in cui hanno cercato di identificare caratteristiche e peculiarità dei cambiamenti sociali legati alla dimensione del luogo. Da luoghi rigenerati possono infatti nascere nuove "infrastrutture sociali" capaci di coagulare spazio, territorio, relazioni e scambi per un’economia di mercato che diventa coesiva, un governo pubblico che vuole farsi partecipativo e plurale, una società civile che si organizza per sviluppare nuovi paradigmi.
La riforma del Terzo Settore rappresenta una sfida significativa che, oltre a comportare una serie di adeguamenti, può essere occasione di sviluppo e potenziamento degli attori del Terzo Settore. Proprio a partire da questo assunto Anffas - Associazione Nazionale delle Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale - ha lanciato il progetto "ETS Sviluppo IN-Rete", un percorso di formazione sulle caratteristiche e le potenzialità della riforma del Terzo Settore.
Nonostante la loro potenziale rilevanza per il il nostro Paese, ripensare le politiche per la non autosufficienza non sembra essere oggi oggetto di dibattito in Italia. Nel recente passato, tuttavia, sono state avanzate alcune proposte di riforma. Cristiano Gori e franco Pesaresi, sulle pagine della Rivista online "I Luoghi della Cura", offrono una analisi delle principali proposte avanzate negli ultimi anni, mettendo in luce gli insegnamenti che da esse si possono trarre per il futuro.
Il 12 marzo su Corriere Buone Notizie, inserto settimanale del Corriere della Sera, è stata pubblicata un'inchiesta curata da Percorsi di secondo welfare sui Neet, i giovani che non studiano, non si formano e non sono in cerca di un lavoro, e sugli effetti avuti dalla Garanzia Giovani, il programma europeo di contrasto alla disoccupazione giovanile, nei suoi primi cinque anni di attività.
A fine marzo, il Parlamento europeo dovrebbe adottare quattro importanti provvedimenti in materia di politica sociale. Si tratta delle direttive sulla conciliazione tra vita privata e lavorativa, sulla protezione dagli agenti cancerogeni e sulle condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili, a cui si somma il regolamento che istituisce la nuova Autorità europea del Lavoro. Questi provvedimenti hanno una caratteristica comune: sono uno dei primi frutti dell'attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali.
Se un'impresa genera un impatto sociale positivo sulla propria comunità di riferimento sarà anche più forte e competitiva. È da questo l'assunto che sono partite 30 aziende venete che hanno scelto di aderire a BumoBee, progetto promosso da Fondazione Università Ca' Foscari Venezia, con il sostegno dalla Regione del Veneto, e volto ad aiutare le imprese a certificarsi come B Corp o a diventare Società Benefit.
Il Progetto SI - Scuola Impresa Famiglia è stato lanciato da Fondazione Cariplo e Fondazione Politecnico di Milano per aiutare gli istituti tecnici a dare risposte concrete alle aziende che cercano addetti specializzati ma non riescono a trovarli sul mercato. L'obiettivo è creare percorsi di formazione tecnica che mettano in contatto aziende e giovani diplomati specializzati, rispondendo in particolare alle necessità che vengono della cosiddetta industria 4.0.
Fondazione Triulza ha annunciato la nascita di un Comitato Scientifico di ricercatori e di esperti in innovazione sociale per stabilire le strategie che saranno seguite da MIND, il grande progetto di riqualificazione dell'area in cui si è svolto Expo 2015. Entro la primavera il Comitato stilerà un documento di indirizzo in in stretta collaborazione con i Partner della Social Innovation Academy e gli stakeholder di MIND.
Torino si è posta un obiettivo ambizioso: essere la capitale italiana degli investimenti a impatto sociale e diventare uno dei posti più attrattivi al mondo per l'impact investing. Come? Puntando su Torino Social Impact, una piattaforma aperta che vuol far crescere cooperative, startup e imprese a vocazione sociale, attraendo nuovi capitali specializzati nella finanza sociale. Lorenzo Bandera ci racconta il Master Plan di TSI.
Lo scorso 23 gennaio, nel corso del "Forum sull'innovazione sociale" tenutosi a Torino, sei Regioni italiane - Piemonte, Toscana, Molise, Calabria, Puglia, Sardegna - e la Provincia autonoma di Trento hanno sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato a sostenere l'innovazione delle politiche sociali territoriali. Il convegno è stato inoltre un'occasione per presentare alcune strategie locali per l'innovazione sociale. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Oggi l'impresa sociale è chiamata a rifondare il proprio rapporto con il mercato, ma le modalità con cui intraprendere questa strada sono tutt'altro che semplici. Come scrivono Paolo Venturi e Flaviano Zandonai su Tempi Ibridi, in questa fase è opportuno prendere in considerazione due macro approcci al mercato che scaturiscono da elementi di programmazione strategica e di filosofia del servizio: incapsulamento e annidamento.
Per rilanciare il Mezzogiorno è necessario risolvere il "problema dei problemi": porre fine alla fuga dei giovani meridionali dalla loro terra arginando così il depauperamento del capitale umano che affossa il Meridione. È questa, in estrema sintesi, la proposta che emerge dal volume "Sussidiarietà e... giovani al Sud", rapporto pubblicato dalla Fondazione per la Sussidiarietà e curato da Alberto Brugnoli e Paola Garrone. In questo articolo Lorenzo Bandera ci presenta i principali contenuti del volume.
Mercoledì 7 e giovedì 8 novembre 2018 a Reggio Emilia si terrà il convegno "Quel comune senso del sociale. Visioni e condivisioni per costruire azioni generative nelle quotidianità territoriali". L'evento, che prevede una serie di seminari e workshop, si propone di alimentare la riflessione e il dibattito sul ruolo del welfare locale e della comunità in una società in continuo mutamento. In questo approfondimento vi raccontiamo quali saranno i temi affrontanti e le modalità di lavoro.
Gianluca Salvatori, segretario generale di Euricse, ha partecipato al Global Social Economy Forum di Bilbao, che si è concentrato sul tema "Values and competitiveness for an inclusive and sustainable local development". Vi proponiamo una sua riflessione scritta a margine dell'evento, in cui si interroga sul futuro sviluppo delle città, l'incresparsi delle disuguaglianze e le prospettive per l'economia sociale, approfondendo il rapporto tra terzo settore e governi locali.
Negli ultimi 10 anni a livello globale si è creato un movimento che accomuna 21 Paesi dei 5 continenti che vedono in nell'impact investing uno strumento decisivo per far affermare una nuova economia che sia realmente al servizio di tutti. L'8 e 9 ottobre a Nuova Delhi, in India, si svolgerà il Summit del Global Steering Group for Impact Investment per fare il punto sul futuro dell'impact a livello globale. Raffaella De Felice, coordinatrice del network italiano, ci racconta le aspettative su questa due giorni.
Il primo Rapporto dell'Osservatorio Cergas Bocconi sulla Long Term Care fa il punto sullo sviluppo del sistema italiano di politiche per la non autosufficienza e sulle tendenze di cambiamento in atto in un settore destinato a diventare sempre più rilevante. In questo articolo, vi raccontiamo i principali contenuti del documento che si è proposto di rilevare il grado di copertura dei bisogni dei circa 3 milioni di anziani non autosufficienti presenti nel nostro Paese.
Riuscirà l'Università italiana a mutare i propri modelli educativi, scommettendo sul confronto e sulla proattività, rinnovando il modello classico, centrato spesso sulla verticalità del sapere? È la domanda emersa nel corso del Contamination Lab sviluppato dal Campus di Treviso dell'Università Cà Foscari insieme a Human Foundation, a cui cerca di rispondere Nicola Cabria.
L'automazione creerà più posti di lavoro rispetto a quelli che spariranno. Sarà lo skill gap la vera sfida del mondo del lavoro. Nei prossimi 10 o 20 anni, si stima che il 65% delle attività attualmente svolte dalle persone sarà automatizzato. Molte professioni diventeranno quindi obsolete ma molte ne nasceranno, almeno il 21% in più. In questo scenario, la maggiore sfida del mondo del lavoro sarà la mancanza di competenze adeguate. Ne parla il rapporto "The skilling challenge" di Ashoka e McKinsey & Company.
Roberto Rossini, portavoce dell'Alleanza contro la povertà in Italia e presidente nazionale delle ACLI, spiega in questo articolo pubblicato sul numero 1/2018 di Welfare Oggi come il Reddito di Inclusione (ReI) - cioè la prima misura strutturale realizzata in Italia per rispondere alla sfida della povertà - potrebbe crescere e svilupparsi in un'ottica maggiormente inclusiva, agevolando percorsi di attivazione e inclusione sociale.
Grazie alle novità normative introdotte negli ultimi anni le pubbliche amministrazioni si trovano oggi di fronte un'opportunità preziosa per mettere in atto una necessaria innovazione organizzativa e culturale sul fronte dello smart working. Ne riflette Elena Barazzetta nella prima inchiesta curata da Percorsi di secondo welfare per Buone Notizie, settimanale del Corriere della Sera.
Vi proponiamo l'interessante dialogo tra Maurizio Ferrera, docente di Scienza Politica presso l'Università degli Studi di Milano, e Ellen Immergut docente tedesca di Politica Comparata presso l'Università Humboldt di Berlino, sul futuro dello Stato Sociale. Come emerso nel corso del confronto investire sul lavoro dei giovani e sull'integrazione degli immigrali è l'unico modo per assicurare la sostenibilità dei sistemi di solidarietà.