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Il nuovo progetto "Orizzonte VelA" di Fondazione CRC porta avanti i processi e le sinergie generate da "VelA - Verso l'Autonomia" implementandoli e aprendo nuovi spazi d'intervento e innovazione sociale nella provincia subalpina. Il protocollo promosso dalla Fondazione è stato firmati da tutti gli attori, pubblici e privati, coinvolti nei servizi alla persona.
Nel nuovo numero del periodico pubblicato da Maggioli Editore si approfondiscono diversi temi di rilievo in un'ottica di secondo welfare, come la prossimità, l'integrazione socio-sanitaria e l'aggressività nei servizi alla persona. Autorevoli studiosi e professionisti del sociale toccano aspetti significativi di queste materie, proponendo una chiave interpretativa ai fenomeni conosciuti e affrontati da tutti coloro che a vario titolo operano nel mondo del welfare.
Impatto+ "Diamo forza ai beni comuni" è il nuovo bando con cui Banca Popolare Etica vuole rilanciare la valorizzazione degli immobili in disuso favorendo lo sviluppo di connessioni tra la finanza sociale e gli attori impegnati quotidianamente nel lavoro sociale sul territorio. Il bando punta in particolare al coinvolgimento di cooperative e imprese sociali, stimolando allo stesso tempo l'impegno dei cittadini mediante il crowdfunding.
ATS Brianza, all'interno dei Piani Territoriali di conciliazione finanziati da Regione Lombardia, ha strutturato una Rete Territoriale composta da 97 realtà territoriali pubbliche e private, suddivise in due Alleanze locali: una nella provincia di Lecco e una in quella di Monza e Brianza. In totale è previsto un impatto economico di 520.000 euro a fronte di un finanziamento regionale di 390.000. Ecco l'analisi di Elena Barazzetta.
Il 2 novembre è stato pubblicato il bando per l'attuazione della prima misura dell'Atto di Indirizzo sull'Innovazione Sociale "WeCaRe", approvato in Piemonte a maggio. Il finanziamento - pari a 6,4 milioni di euro provenienti dal Fondo Sociale Europeo - promuoverà la sperimentazione di iniziative di welfare territoriale in grado di rispondere in maniera innovativa ai bisogni locali.
Nel Capitolo 10 del Rapporto, Paolo Pantrini e Franca Maino affrontano lo sviluppo delle politiche e dei servizi per la disabilità in Italia con particolare riferimento al "durante e dopo di noi", tema oggetto di rinnovata attenzione in seguito all'approvazione della Legge 112/2016. Nel testo è presente anche un approfondimento dedicato alle Fondazioni di partecipazione, istituzioni a cui hanno spesso fatto ricorso famiglie, Organizzazioni del Terzo Settore ed enti locali per affrontare il "durante e dopo di noi".
Le Fondazioni di origine bancaria sono sempre state attori fondamentali del secondo welfare nella promozione dell'inclusione sociale. Nel Capitolo 8 del Rapporto, Chiara Agostini e Elisabetta Cibinel approfondiscono il ruolo giocato da queste realtà nel contrastare la povertà e l'esclusione sociale in Italia attraverso un'indagine realizzata coinvolgendo otto delle prime dieci Fondazioni di origine bancaria per patrimonio.
Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da un rinnovato impegno dell'attore pubblico nel campo della lotta alla povertà. All'interno del settimo capitolo del Terzo rapporto, Chiara Agostini analizza il contributo del secondo welfare alla definizione della politica nazionale di contrasto all'indigenza, ponendo particolare attenzione alle dinamiche di policy che hanno portato allo sviluppo del Reddito di inclusione e del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile.
Le Fondazioni di impresa possono giocare un ruolo significativo di fronte ai mutamenti del welfare state. Queste realtà, come spiegano Chiara Lodi Rizzini e Eleonora Noia nel Capitolo 6 del Terzo Rapporto sul secondo welfare, in molti casi mostrano infatti elementi distintivi del secondo welfare: promuovono l'innovazione sociale, sostengono l'empowerment dei destinatari, coinvolgono la comunità, contribuiscono allo stanziamento di risorse economiche per lo sviluppo sociale.
Grazie alle novità previste dalle Leggi di Stabilità 2016 e 2017, negli ultimi anni sono stati previsti nuovi importanti strumenti volti a supportare le aziende nell'introduzione di misure di welfare. Nel capitolo 4 del Terzo rapporto sul secondo welfare, Valentino Santoni analizza queste dinamiche presentando dati tratti da diverse ricerche svolte dal nostro Laboratorio. Ampio spazio è dato alla survey sui provider di welfare aziendale, che si occupano di fornire servizi di welfare alle imprese.
Nel secondo capitolo del 3R2W Rosangela Lodigiani e Patrik Vesan offrono alcune riflessioni sull'empowerment come principio-guida che può favorire una rilettura e re-indirizzo degli interventi di investimento sociale da porre in essere a livello locale. Il capitolo affronta in particolare il tema dell'empowerment giovanile analizzando le Youth Bank, iniziative promosse da organizzazioni del Terzo Settore che possiedono al contempo "potenziale di empowerment e di secondo welfare".
A inizio ottobre, a Torino, si è tenuto il secondo incontro regionale del progetto "Ci contiamo - SIA", promosso da ActionAid International Italia ONLUS. L'iniziativa si propone di seguire e affiancare i vari ambiti sociali/distretti nell'implementazione della misura del SIA (Sostegno per l'Inclusione Attiva). In questo articolo vi presentiamo una panoramica sulle misure a contrasto della povertà (SIA e REI) e una breve storia dell’evoluzione del progetto "Ci contiamo - SIA".
Dalle fondazioni di origine bancaria può svilupparsi un nuovo welfare di comunità, cioè un modello realizzato da una pluralità di attori, sostenibile, equo, accessibile e promotore di comportamenti responsabili e di cittadinanza attiva? Sara Rago e Paolo Venturi riflettono di questo tema a partire da "Territori di Comunità", un progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì.
Dopo i fallimenti di Stato e Mercato la valorizzazione della reciprocità e della condivisione può favorire la generazione di valore attraverso servizi collaborativi. La reciprocità cessa infatti di essere una componente marginale degli scambi per diventare la base di investimenti sociali. Lo sostengono Flaviano Zandonai e Paolo Venturi all'interno del loro blog "Tempi Ibridi", con cui Percorsi di secondo welfare ha scelto di "contaminarsi".
Il Comitato di Gestione del Fondo Speciale - cioè il fondo istituito per finanziare su base regionale organizzazioni di volontariato - e la Regione Lombardia insieme ai Centri di Servizio di Volontariato (CSV) e a Fondazione Cariplo, sosterranno con tre milioni di euro le organizzazioni di volontariato che investiranno sulla generatività e valorizzano i giovani. In questo articolo Paolo Pantrini ci spiega come partecipare.
Le Fondazioni di origine bancaria negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nella tutela di chi si trova in situazioni di povertà, fragilità ed indigenza. Per questo Percorsi di secondo welfare, in vista del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia, ha scelto di avviare alcuni approfondimenti sulle azioni messe in campo dalle FOB in materia di lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Nell'ultimo approfondimento andiamo ad analizzare il contributo offerto dalla Fondazione Cariplo.
Il 9 e 10 novembre a Milano, Confartigianato organizza un incontro nazionale per presentare "Nuovo Sociale", un grande progetto avviato dall'organizzazione con l'intento cambiare l’approccio nello sviluppo di servizi sociali. Per approfondire genesi, sviluppo e prospettive di questa iniziativa abbiamo intervistato Mario Vadrucci, Direttore Generale di INAPA, l’ente che all’interno di Confartigianato Imprese ha avviato la riflessione che ha portato alla nascita del progetto.
Nei primi giorni di novembre l'Alleanza contro la Povertà ha deciso di pubblicare un ampio database con statistiche demografiche e socio-economiche aggiornate per Ambito territoriale sociale. Nelle intenzioni dell'Alleanza, tali informazioni permetteranno alle amministrazioni locali e alla comunità scientifica di operare una migliore valutazione del Sostegno all'Inclusione Attiva (SIA) e, più in generale, delle politiche destinate a contrastare le situazioni di disagio e fragilità.
Le Fondazioni di origine bancaria negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nella tutela di chi si trova in situazioni di povertà, fragilità ed indigenza. Per questo Percorsi di secondo welfare, in vista del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia, ha scelto di avviare alcuni approfondimenti sulle azioni messe in campo dalle FOB in materia di lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Nel settimo approfondimento andiamo ad analizzare il contributo offerto dalla Fondazione Cariparo.
Italia Non Profit porta nel nostro Paese l'esperienza statunitense di GuideStar, realtà statunitense che si occupa di sviluppare servizi ad alto valore tecnologico per il Terzo Settore. Grazie a una partnership tra le due aziende è stato implementato il primo database del non profit fruibile da cittadini, enti, imprese, fondazioni e altre organizzazioni non profit per conoscere meglio il Terzo Settore, garantire maggior trasparenza e favorire la circolazione di dati e analisi.
Il 9 ottobre 2017 è stata annunciata la costituzione del Network Informativo Disabili, un patto sinergico tra Regione Piemonte, Agenzia delle Entrate, Inps, Inail e Agenzia Piemonte Lavoro finalizzato a fornire, attraverso un sistematico e costante scambio di informazioni, il panorama completo degli interventi disposti a favore delle persone con disabilità sul territorio e la titolarità delle rispettive competenze, garantendo così l’effettiva loro accessibilità.
Le Fondazioni di origine bancaria negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più importante nella tutela di chi si trova in situazioni di povertà, fragilità ed indigenza. Per questo Percorsi di secondo welfare, in vista del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia, ha scelto di avviare alcuni approfondimenti sulle azioni messe in campo dalle FOB in materia di lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Nel sesto approfondimento andiamo ad analizzare il contributo offerto dalla Fondazione Cariparma.
Il 25 settembre a Cuneo è stato presentato il Piano Pluriennale 2018-2021 della Fondazione CRC. Si tratta del documento che definisce strategie e priorità che saranno seguiti nei prossimi quattro anni dalla fondazione cuneese: una vera e propria mappa a partire da cui ogni anno il CdA dell'ente elaborerà il Programma Operativo annuale. In questo articolo Lorenzo Bandera ci segnala i principali contenuti del documento.