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Il 27 marzo scorso è stato approvato dal Consiglio regionale della Lombardia il Fattore Famiglia, ovvero un indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale quale strumento integrativo per la definizione delle condizioni economiche delle famiglie, ai fini della individuazione di modalità più eque di accesso alle prestazioni. Abbiamo chiesto a Paola Gilardoni, Segretario Regionale Cisl Lombardia, di spiegarci cosa pensa il suo sindacato di questo nuovo strumento.
In March 2014 the Italian Cabinet led by Matteo Renzi presented a draft bill on a comprehensive labour market policy reform, known as the “Jobs Act”. The Jobs Act was adopted at the end of the same year, and led to the introduction of significant policy measures throughout 2015 such as the easing of dismissal rules for open-ended workers, and the reform of the Italian unemployment benefit system. But which is the main results of the Jobs Act after two years?
Nel volume "Welfare futuro. Scenari e strategie", curato da Francesco Longo per EGEA , alla luce delle evidenze disponibili e dell’opinione di stakeholder, sono indagate le trasformazioni sociali in atto, per delineare i futuri possibili e proporre visioni di policy. Presentando il caso della Regione Emilia Romagna, gli autori offrono al lettore una serie di linee guida replicabili in altri contesti territoriali, che vi riportiamo, oltre ad una breve scheda del libro.
Garanzia Giovani in Italia è stata per molti un insuccesso, complici obiettivi troppo ambiziosi, tempi strettissimi, una situazione di partenza da ‘anno zero’, il contesto di incertezza politico-istituzionale e la crisi economica persistente. In Campania, tuttavia, il programma è stato percepito come una "finestra di opportunità" importante: una sfida per avviare un cambiamento nell’approccio al problema e, forse, nello "stile" di realizzazione degli interventi.
#GiovaniDiValore è un progetto, finanziato dal bando Welfare in Azione di Fondazione Cariplo e da attività di fundraising, che vuole aiutare gli under 29 ad avviare il proprio ingresso nel mondo del lavoro e fare fiorire le proprie potenzialità all’interno del territorio del varesotto. Vi proponiamo un focus sugli interventi messi in atto grazie ad un’intervista a Nicolò Cagnan, uno dei giovani promotori di #GiovaniDiValore, e a Mirko Migliarino, uno dei coordinatori junior del progetto.
La riforma delle politiche attive del lavoro è stata descritta da molti commentatori attraverso la metafora della "terza gamba del Jobs Act". A due anni dall'introduzione dei contratti a «tutele crescenti», il cambiamento delle politiche attive del lavoro in Italia appare ancora lontano dall'essersi realizzato. Al di là degli annunci, la concreta realizzazione delle norme adottate presenta infatti un ritardo significativo. Ma le novità introdotte sembrano comunque rilevanti.
La Lombardia ha approvato il Fattore Famiglia. Si tratta di un indicatore per le politiche sociali che non solo tiene conto delle situazioni reddituali e patrimoniali, ma anche del numero di figli e dei carichi di cura, e che consentirà di individuare e sostenere le famiglie con maggiori carichi familiari. Un indicatore più equo, che corregge le distorsioni dell'Isee e che permette di fare un passo avanti nel lento percorso di costruzione di politiche family friendly.
Abbiamo chiesto a Elena Carnevali, relatrice alla Camera della legge sul Durante e Dopo di Noi, di approfondire la genesi e i contenuti della legge 112/2016, “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare”. L'obiettivo principale della norma, ampliare i diritti esigibili dalle persone con disabilità attraverso l'implementazione delle loro capacità e potenzialità, è stato raggiunto?
Con decreto 2612 del 10 marzo 2017 la Regione Lombardia ha approvato l’Avviso pubblico per il finanziamento di progetti volti al potenziamento dell'offerta di servizi per l'infanzia e l'adolescenza a supporto della conciliazione vita-lavoro per le annualità 2017-2018. L’obiettivo del provvedimento è offrire soluzioni fortemente flessibili per rispondere in maniera coerente alle esigenze di work-life balance delle famiglie.
È online il nuovo numero di Quaderni di Economia Sociale, la rivista semestrale realizzata da SRM e Fondazione con il Sud in collaborazione con Banca Prossima e dedicata ai temi del non profit e della partecipazione civica. A questo fascicolo ha partecipato anche il nostro Laboratorio con i contributi di Paolo Pantrini, Valentino Santoni ed Eleonora Maglia, che si sono occupati di politiche per la disabilità, cooperazione tra profit, non profit e settore pubblico e di welfare aziendale e conciliazione vita lavoro.
Il 16 dicembre 2016 la Regione Sardegna, tramite l’Assessorato regionale del Lavoro, ha dato il via al progetto "Welfare e work life balance nella vita quotidiana delle aziende, delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie" volto a intraprendere azioni che promuovano misure innovative di welfare aziendale e ad incentivare politiche family friendly indirizzate a favorire una maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro.
L’Emilia Romagna ha recentemente introdotto il “Reddito di Solidarietà”, una misura di contrasto alla povertà di carattere regionale destinata a quanti sono esclusi dalla misura nazionale di “Sostegno all’inclusione attiva”. Con Elisabetta Gualmini, Docente di scienza politica dell’Università di Bologna e attualmente Vicepresidente e Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative della Regione Emilia Romagna, abbiamo discusso delle caratteristiche del Res e della sua integrazione con il Sia.
Il fundraising è una sfida irrinunciabile. Soprattutto per le organizzazioni che al Sud devono affrontare grandi sfide sociali e culturali, dovute all’impoverimento del welfare. Scuola del Sud, una rete di organizzazioni e professionisti promossa dalla Scuola di Roma Fund-Raising.it, nasce con l’obiettivo di costituire la prima rete professionale di fundraising nel Mezzogiorno.
In tutti i settori produttivi del lavoro privato, sia pure con impatti e gradi di completezza diversi, il welfare aziendale sta vivendo una stagione di riscoperta culturale e di avvaloramento. Ma se tali pratiche negli ultimi anni hanno trovato un terreno molto favorevole nelle imprese private, nella pubblica amministrazione non si può dire altrettanto. Giovanni Scansani e Renato Ruffini ci descrivono la situazione del welfare aziendale nel settore pubblico.
Funzionari dell’OCSE e della Commissione europea hanno visitato il centro per l’impiego di Scampia nell'ambito del progetto “Faces of Joblessness”, in corso di realizzazione da parte dell’OCSE. Questa iniziativa si propone di far luce sulle barriere che gli individui devono affrontare per trovare posti di lavoro di buona qualità e intende fornire assistenza ai policymakers nel progettare, adattare e indirizzare politiche di attivazione e di sostegno all’occupazione. La visita a Napoli ha fornito alcuni spunti interessanti.
L’Ausl Romagna è l’ente attraverso il quale la Regione Emilia-Romagna assicura i livelli essenziali ed uniformi di assistenza dell’ambito territoriale delle provincie di Ravenna, Cesena, Forlì e Rimini. In questo approfondimento vi raccontiamo del loro piano di welfare e della vision aziendale ad esso correlata, che mostra come attori pubblici e privati possano collaborare in maniera sinergica per offrire prestazioni e servizi innovativi in grado di far fronte al mutare delle esigenze sociali.
Per affrontare l'ormai cronica emergenza del lavoro la Regione Calabria ha varato un piano da 280 milioni di euro che, coinvolgendo privato sociale, terzo settore e organizzazioni datoriali, vuole incrementare l'occupabilità di giovani, donne, soggetti vulnerabili. Il piano è strutturato in differenti azioni che racchiudono altrettanti progetti di politiche attive, frutto di un lavoro sinergico tra la Regione e partenariato sociale. Ce lo spiega Federica Roccisano, Assessore a Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche giovanili.
Per contrastare la povertà e l’esclusione sociale, lo scorso dicembre l’Emilia Romagna ha introdotto il Reddito di Solidarietà (Res). La misura, che sarà operativa tra poche settimane, consiste in un sostegno economico erogato nell’ambito di un progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo. Il Res è stato pensato per rivolgersi ai nuclei familiari esclusi dal Sostegno all’Inclusione Attiva (Sia), misura nazionale di contrasto alla povertà giudicata da molti esperti troppo selettiva.
Confcommercio Veneto ha stretto un'alleanza con la piattaforma TreCuori. L'obiettivo è di mettere in rete associazioni di categoria, aziende, lavoratori, consumatori ed enti non profit della regione per sviluppare sistemi di welfare aziendali all'avanguardia che, in un'ottica di territorializzazione, portino benefici non solo ad imprese e dipendenti ma anche alle comunità cui appartengono le realtà che scelgono di investire sul welfare aziendale.
Con un'intervistata a Paola Gilardoni, Segretario Regionale di Cisl Lombardia, continuano i nostri approfondimenti dedicati al Casellario dell’assistenza in Lombardia. Come ci ha spiegato la nostra intervistata, il sindacato auspica che il percorso per far dialogare il Casellario dell’Assistenza con la Cartella sociale informatizzata riprenda al più presto. E ribadisce l’interesse a continuare il confronto su questo punto.
Governo e Regione Lombardia investiranno 111 milioni di euro per sperimentare nuove soluzioni abitative. È quanto annunciato nel corso del convegno “Abitare nel futuro: prospettive per le politiche abitative tra sviluppo urbano e inclusione sociale” svoltosi a Palazzo Lombardia. L’accordo di programma, che dovrà essere concluso entro marzo, coinvolgerà altri soggetti del privato profit e non profit, con il duplice obiettivo di favorire lo sviluppo del territorio e dare risposta alla nuova domanda abitativa.
INAPA, l'Istituto Nazionale di Assistenza e di Patronato per l'Artigianato di Confartigianato, ha scelto di diventare partner di Percorsi di secondo welfare e sostenere le attività di ricerca del Laboratorio. INAPA va così ad aggiungersi agli altri partner che sostengono il nostro lavoro: Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Fondazione Cariparo, Fondazione CON IL SUD, Fondazione Bracco, Luxottica, Forum Ania-Consumatori, Edenred, Cisl Piemonte, Cisl Lombardia e Comune di Torino.
La nuova legge regionale dell'Emilia Romagna sui servizi educativi per l’infanzia, oltre alla dibattuta disposizione sull’obbligo vaccinale, propone alcune interessanti risposte ai nuovi scenari sociali che hanno messo in crisi la “terra degli asili nido”. Il provvedimento, infatti, che ha come obiettivo primario quello di coinvolgere il maggior numero possibile di bambini nei servizi educativi per la prima infanzia mettendo le famiglie nella condizione di accedere al più ampio novero di possibilità.