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Lunedì 28 novembre, a Bologna presso il Palazzo Gnudi, si è tenuto il convegno per i 25 anni dell'EBER – Ente Bilaterale dell'Artigianato dell'Emilia Romagna. Nel corso della mattinata si sono ripercorsi gli eventi più significativi della storia di questo ente bilaterale e si è cercato di fare il punto della situazione sulla bilateralità nazionale e regionale. Valentino Santoni ci riportia i punti salienti emersi durante il convegno.
Riflessioni sulle cross-sector partnership a partire dalle ricerche di Jean-Pierre Boutinet: come sviluppare strumenti per orientare azioni complesse.
Per ottenere trasparenza nel welfare non c’è bisogno di una grande riforma, è sufficiente sviluppare le tante modalità concrete, operative per rendere l’uso delle risorse intellegibile e aprire la strada, con regole certe e omogenee, alla ormai pluralità di soggetti che, dal finanziamento all’erogazione di servizi, operano nei diversi segmenti. È quanto emerge dalla ricerca “La forza della trasparenza per il welfare italiano” realizzata dal Censis per il Forum Ania-Consumatori.
Il modello di business adottato da una banca, necessariamente, determina la capacità di generare cambiamenti significativi nella vita dei clienti-beneficiari. Nel tentativo di comprendere i processi che permettono la creazione di valore sociale positivo all’interno di un modello puramente profit, Human Foundation e Extrabanca hanno avviato una collaborazione finalizzata alla valutazione dell’ impatto sociale della banca. L'esito è il Rapporto di valutazione dal titolo “Un ponte verso l’inclusione”, presentato il 17 ottobre a Roma.
Il prossimo 12 ottobre a Cavalese, in provincia di Trento, si svolgerà il secondo meeting dei Distretti Famiglia del Trentino sul tema “Territorio e rete: le partnership pubblico-privato per lo sviluppo locale”. La comprovata capacità dei Distretti di creare partnership pubblico-private capaci di favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico dei territori - grazie soprattutto al non scontato ruolo di regia svolto dall'attore pubblico - fanno dell'evento un'occasione interessante per approfondire un modello rodato di secondo welfare.
Social Value Italia è un'associazione nata per promuovere la diffusione di una cultura della valutazione d’impatto sociale nella governance e nel funzionamento di organizzazioni pubbliche e private e di favorirne l’applicazione attraverso strategie, approcci e pratiche coerenti. Davide Dal Maso e Federico Mento, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell'associazione, ci raccontano nascita, sviluppo e prospettive di questa nuova realtà.
A partire da un progetto realizzato nella periferia ovest di Pavia, Marco Cau propone un modello di intervento semplice, adottabile e adattabile per sviluppare un’azione di rigenerazione partecipata di un luogo outdoor. Un percorso, della durata di dodici mesi, volto a ridefinire le periferie come luoghi di innovazione e sperimentazione: ecosistemi dove partnership cross-sector inconsuete fanno germogliare e crescere progetti trasversali.
L’avvento di nuovi schemi contrattuali basati su logiche pay-for-results promette di riformare le dinamiche e i principi che hanno tradizionalmente regolato l’agire della Pubblica Amministrazione. Proprio su questo fronte, un gruppo di ricercatori del Joint Research Centre della Commissione Europea sta lavorando su i-FRAME, un framework metodologico per la misurazione degli impatti generati da iniziative ad alto tasso di innovazione sociale e supportate da un uso significativo di Tecnologie della Comunicazione e dell'Informazione.
Collaborazioni innovative enti pubblici, organizzazioni di volontariato, imprese, imprese sociali e tante altre realtà possono promuovere risposte in grado di produrre trasformazioni significative per affrontare i problemi di comunità. Al fine di facilitare il laborioso lavoro di progettazione a più mani, Non Profit Network - CSV Trentino ha messo a punto un kit di strumenti composto da cinque fascicoletti, per costruire progetti cross-sector. Ce lo raccontano Marco Cau, Graziano Maino e Mirella Maturo.
Il workshop “Investimenti a impatto sociale: analisi e opportunità”, organizzato da Itinerari Previdenziali e Assoprevidenza ha confermato come gli investitori istituzionali siano ormai pronti a recepire strumenti di impact investing e come, intorno a questo filone della finanza, seppure ancora alle prime battute in Italia, si stiano consolidando quella vitalità e quella massa critica tali per farlo decollare e sviluppare ulteriormente. Sul piano degli strumenti, delle potenzialità del mercato e dei player.
Sull’abitare comunitario e sulla ricerca di prossimità che caratterizza il nostro tempo e le nostre città molto si è scritto. Ma poco si è indagato sulla co-residenzialità, una pluralità di realtà, situazioni e condizioni di vita che oggi tornano a interessare, seppur ancora timidamente, chi si occupa di casa e di forme dell’abitare anche – ma non solo - sulla scorta della crisi economica e della rinnovata attenzione all’uso di risorse scarse. Un tema aperto su cui vi proponiamo alcune riflessioni di Giuliana Costa, Politecnico di Milano.
Il crowdfunding non è solo una raccolta di fondi: è strategia, comunicazione, coinvolgimento, test di mercato, community management. Il risultato finale è frutto di un processo composto da molteplici step: una buona idea, la comunicazione, il coinvolgimento di specifiche comunità, la capacità di portare avanti una campagna. È per questa ragione che Meridonare, ancor prima di costituirsi, ha deciso di investire sulla consulenza e sull'accompagnamento di chi promuove i progetti attraverso la sua piattaforma.
Starbucks ha annunciato importanti decisioni sul fronte della lotta contro lo spreco alimentare. Attraverso il programma FoodShare nel primo anno di attività l'azienda conta di recuperare circa 5 milioni di pasti pronti da destinare a persone in difficoltà. Nei prossimi 5 anni l'azienda prevede di salvare il 100% delle eccedenze prodotte dai propri store e, secondo le stime, entro il 2021 potranno essere recuperati all'incirca 50 milioni di pasti da destinare agli indigenti americani.
Supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese che vogliono trovare soluzioni ai problemi sempre più complessi della non autosufficienza. È questo in sintesi l'obiettivo di Welfare Together, concorso promosso da Reale Mutua che mette in palio un contributo di 10.000 euro, e servizi del valore di 20.000 euro per l'incubazione professionale e l'affiancamento manageriale, per l'avvio di una realtà imprenditoriale che offra risposte innovative in un'ottica di open innovation.
Banca Esperia lancia “Duemme Banco Alimentare” il fondo con devoluzione a scopo filantropico che andrà a sostenere le attività della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Attraverso questo fondo gestito da Duemme SGR i sottoscrittori potranno realizzare rendimenti analoghi a quelli dei migliori prodotti presenti sul mercato e, allo tempo stesso, sostenere in modo continuativo l’attività filantropica di una realtà che ogni giorno aiuta migliaia di persone in povertà alimentare.
Il 28 gennaio scorso il Consiglio dei Ministri ha analizzato una serie di provvedimenti che si vorrebbero introdurre in materia di lavoro autonomo “non imprenditoriale”. In questo senso il Governo sembra voler proseguire nella direzione di creare una linea di demarcazione più netta e limpida possibile tra il lavoratore autonomo “non imprenditore” e il lavoratore dipendente, introducendo però in favore del primo una serie di ulteriori tutele che ricordano quelle che, a oggi, sono già in vigore per il secondo.
Il 5 febbraio si è celebrata la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare e contestualmente ha preso avvio la campagna europea di sensibilizzazione «Spreco zero 2016 - Un anno contro lo spreco» che pone l'accento sulla conservazione del cibo come misura essenziale di educazione alimentare. Ma qual è il legame tra spreco e povertà alimentare? Proviamo a capire il contributo di alcune esperienze in atto per rispondere a questa importantissima domanda.
La Legge di stabilità 2016 ha introdotto importanti novità con riferimento alle partite IVA. Il Governo Renzi, infatti, ha voluto creare un trait d’union più forte tra il vecchio regime dei minimi e il nuovo regime forfettario, nel tentativo di rendere quest’ultimo maggiormente agevole e conveniente rispetto alla sua versione precedente. Luca Maddeo, Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti, ci spiega i principali cambiamenti introdotti.
Il welfare aziendale in Toshiba T&D, multinazionale nel campo dell’energia attiva nel settore delle sottostazioni elettriche, è stato introdotto per la prima volta nel 2014. Tre gli obiettivi dichiarati del piano: l’aumento della produttività dei lavoratori, il miglioramento del clima aziendale e il risparmio fiscale. Un esempio che dimostra come il welfare aziendale possa essere realizzato anche dalle PMI.
Nei mesi scorsi ci siamo occupati delle ricerche di Lester Salamon su filantropia e impact investing. Vista l'importanza del tema e l'attenzione posta alle diverse dimensioni dello stesso, proponiamo un indice commentato agli approfondimenti pubblicati sul nostro sito, così da rendere più agevole e immediato un primo e sommario confronto col lavoro di Salamon.
Sono diversi i Paesi che negli ultimi anni hanno avviato la sperimentazione di strumenti finanziari, in particolare i cosiddetti social impact bond, per individuare nuove strade attraverso con cui rispondere ai problemi sociali. Il primo tentativo italiano ha come cornice Napoli, dove verrà intrapresa un progetto per affrontare il grave problema dei rifiuti che ormai da anni attanaglia la città.
L’OECD lo scorso mese ha pubblicato un corposo rapporto che affronta con una certa precisione il fenomeno dell’impact investing, cui come sapete abbiamo anche noi da tempo iniziato a dedicare qualche riflessione. L’aspetto particolarmente significativo di “Social Impact Investment. Building the Evidence Base” è la sua vocazione ad offrire indicazioni di policy agli stati membri dell’OECD e quindi anche all’Italia. Lo ha letto per noi Giulio Pasi riportando alcuni aspetti interessanti.
In occasione della Giornata Nazionale della Previdenza, tenutasi a Milano dal 14 al 16 maggio scorso, Assoprevidenza e Percorsi di secondo welfare si sono confrontati sulle sfide a cui è sottoposto il modello di welfare italiano, alla ricerca di soluzioni per tutelare persone e famiglie e trasformare le politiche sociali da voce di costo in fattore di crescita e investimento.
Padiglione Italia lancia due concorsi dedicati al mondo delle start up al femminile e ai progetti ad esse rivolti. WE-Progetti delle Donne e WE-Progetti per le Donne si collocano nell’ambito di WE–Women for EXPO, network che promuove il ruolo delle donne come motore di crescita e di cambiamento in tutto il mondo, grazie alla loro innata capacità di prendersi cura.