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primo welfare

During the pandemic the swedish government issued new guidelines to address gaps in Long Term Care sector and is now working to improve integration between national and local levels. The issue is considered a priority by voters and therefore is central in the political agenda. Paula Blomqvist, Professor at Uppsala University tells us so.
Durante la pandemia di Covid 19 il governo svedese ha emanato nuove linee guida per far fronte alle evidenti lacune nel settore della Long Term Care e ora sta lavorando per migliorare l'integrazione tra il livello nazionale e locale. A dircelo è Paula Blomqvist, Professoressa all'Università di Uppsala.
Secondo Alessandro Rosina serve un cambiamento culturale che li responsabilizzi rendendoli più “cittadini attivi” e meno “figli a carico”. Questo passa però dal rafforzamento e allargamento di investimenti che li aiutino a sperimentarsi e ad essere riconosciuti come soggetti attivi in grado di prendere decisioni responsabili.
Promossi in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Presidenza del Consiglio, gli incontri realizzati nell’ambito del programma Garanzia Infanzia illustrano i risultati di uno studio che esamina le politiche italiane a sostegno dei minorenni.
In questo articolo Maurizio Ferrera ripercorre la storia del Piano Beveridge in Gran Bretagna ponendo l'attenzione su come questo tipo di documento potrebbe rispondere alle sfide attuali del welfare state.
Nel settore della logistica sono impiegati moltissimi stranieri, che lavorano in condizioni dure e il più delle volte discutibili. La loro dignità tuttavia non riguarda solo il luogo di lavoro ma anche il contesto in cui vivono: avere luoghi e strumenti per far dialogare i vari stakeholder territoriali è quindi prioritario.
Nel corso del 2023 gli attuali percettori del Reddito di Cittadinanza verranno divisi in due gruppi, occupabili e non occupabili, che determineranno se e per quanto potranno continuare a percepire la misura. Secondo Cristiano Gori i criteri adottati dal Governo Meloni appaiono però "sbilenchi" e "mal congegnati".
Secondo "Il Punto sul PNRR" di Excursus+ nel mese appena trascorso sono stati attivati pochi bandi. In generale si resta in una situazione abbastanza statica, che probabilmente attende ancora la piena operatività dei nuovi Ministri e la negoziazione con Bruxelles. 
A prima vista i due strumenti sembrano lontanissimi, ma con il giusto upgrade i Piani di zona potrebbero essere riconfigurati per affrontare le stesse grandi sfide a cui guarda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Quali e quante conseguenze avranno i cambiamenti climatici sulle politiche sociali? Chi rischia di essere più colpito? Come possono essere limitate? Una prima riflessione su un tema che, volenti o nolenti, sarà sempre più centrale nel dibattito pubblico.
Secondo "Il Punto sul PNRR" di Excursus+ era qualcosa di atteso, ma a ottobre sono stati pubblicati solo 9 nuovi bandi che stanziano circa 1 miliardo di euro. Poco rispetto agli obiettivi di spesa che dovremmo rispettare entro fine anno.