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primo welfare

Come risolvere lo squilibrio economico esistente tra Nord e Sud? Carlo Borgomeo ha recentemente dato alle stampe “L’equivoco del Sud”, volume che, oltre a fornire alcune risposte innovative, mette in dubbio l’assunto stesso della domanda: il nostro vero obiettivo deve essere quello di colmare il divario economico? Non esiste un’altra via?
Un programma per la crescita che possa sostenere giovani e donne, le categorie che finora hanno avuto meno diritti e prospettive di avanzamento sociale. E' questo l'obiettivo del governo Letta, che sta mettendo a punto importanti misure che possano favorirne il raggiungimento in tempi brevi. Su questa strada, tuttavia, non mancheranno numerosi ostacoli.
Molte delle questioni che dovranno essere affrontate dal nuovo esecutivo appaiono profondamente legate al lavoro di ricerca svolto in questi mesi da Percorsi di secondo welfare. Riproponiamo alcuni contributi collegati a tali tematiche, per favorire la comprensione delle problematiche in agenda e l’individuazione di possibili strade per rispondervi.
Il 19 aprile scorso si è svolto a Legnano il convegno “Politiche sociali, attrattività e sviluppo del territorio”, in cui sono state messe a tema molte delle questioni brevemente accennate sopra. All’evento hanno partecipato numerosi esponenti degli enti locali, accademici ed esperti che hanno potuto offrire il proprio punto di vista sulle varie questioni proposte.
Il primo ministro britannico David Cameron ha annunciato una serie di provvedimenti che renderanno più difficile l'accesso ai servizi di welfare per i cittadini non-britannici. La decisione può essere interpretata quale sintomo di una tendenza che sta interessando diversi Paesi membri dell'UE: colpire il welfare per regolare l'immigrazione.