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primo welfare

Dopo due anni di lavoro che hanno visto coinvolto il Governo, il Parlamento, le rappresentanze del terzo settore e le parti sociali, il 25 maggio scorso la Camera dei Deputati ha approvato la legge delega di riforma del terzo settore. Paolo Pantrini prova a fare il punto sulle principali reazioni provenienti dal mondo politico, dalle parti sociali e, ovviamente, dalle organizzazioni di rappresentanza del terzo settore.
Il prossimo 9 giugno uscirà il volume “Il Reddito d’Inclusione Sociale (ReIS). Le proposte dell’Alleanza contro la povertà in Italia” scritto dai componenti del gruppo scientifico dell’Alleanza contro la Povertà in Italia. Il libro illustra i contenuti della proposta di ReIS presentata a ottobre del 2014 e ne approfondisce gli aspetti tecnici e attuativi, analizzando gli ostacoli da affrontare, le strade per superarli e le ragioni a favore di ciascuna scelta suggerita.
Il 26 maggio presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca si è tenuta la Quarta Giornata Interculturale dedicata al tema dell'educazione interculturale. L'evento ha visto la partecipazione di intellettuali come Alessandro Baricco e Lucio Caracciolo, oltre che autorità internazionali come Nassir Abdulaziz Al-Nasser, Alto Rappresentante dell’agenzia delle Nazioni Unite UNAOC, e numerosi professionisti e studiosi del settore.
Il 17 maggio a Roma è stato ufficialmente presentato il Fondo per contrastare la povertà educativa. A questo punto entro un mese dovrebbe essere varato il Decreto del Ministero del Tesoro che, secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità, assicurerà alle Fondazioni un credito d’imposta pari al 75% delle somme impegnate. Le Fondazioni bancarie, infatti, sosterranno l’iniziativa con uno stanziamento di 120 milioni all’anno per il prossimo triennio.
La Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora ha pubblicato le Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia che, insieme alle indagini dell'Istat "I Servizi alle Persone Senza Dimora" e "Persone Senza Dimora", rappresentano il primo grande sforzo per conoscere il fenomeno della povertà estrema. Uno strumento utile a definire paradigmi di intervento omogenei, riconosciuti e condivisi dai principali attori che nel nostro sistema di welfare si occupano di grave marginalità.
Oltre 1 milione di bambini vive in povertà assoluta. Pur con significative differenze regionali, l’offerta educativa e i servizi per l’infanzia sono in generale insufficienti, e a farne le spese (in termini di acquisizione delle competenze) sono soprattutto le fasce più disagiate. Questo il quadro delineato da Save the Children nel rapporto "Liberare i bambini dalla povertà educativa: a che punto siamo?" presentato a Roma lo scorso 9 maggio, in occasione della conferenza di rilancio della campagna “Illuminiamo il Futuro”.
Prosegue l'approfondimento di Percorsi di Secondo Welfare sull'evoluzione delle politiche e dei servizi per il "durante e dopo di noi" con un'intervista a Marco Bollani direttore della cooperativa sociale Come Noi di Mortara, ente gestore della struttura associativa ANFFAS, nella quale viene tratteggiato il punto di vista dell'associazione sulla proposta di legge in materia di assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare e viene affrontata la trasformazione dei servizi alla persona.
Sono sempre di più gli italiani che non vogliono avere rapporti con le altre generazioni. Per l'esattezza si tratta di 8 milioni di persone che quando devono sottoporsi a una visita medica, fare acquisti, farsi consigliare su questioni personali, andare in vacanza o impegnarsi sul luogo di lavoro preferiscono non rapportarsi con persone di un'età troppo distante dalla propria. È il quadro sconcertante che emerge dalla ricerca «L'Italia delle generazioni» realizzata dal Censis.
Nella seduta del 18 aprile la Giunta della Regione Lombardia ha approvato il "nuovo" Reddito di Autonomia, che si rivolge alle famiglie in condizione di vulnerabilità sociale ed economica. L'Esecutivo regionale ha confermato gran parte del pacchetto d'interventi sperimentati tra fine 2015 e inizio 2016, rivedendo alcuni dei criteri di funzionamento e prevedendo, in alcuni casi, risorse aggiuntive. Ne abbiamo discusso con Paola Gilardoni, Segretario di CISL Lombardia.
Da lunedì 9 maggio parte “7 Giorni per il Futuro” una serie di eventi e iniziative per i bambini, organizzate da Save the Children con la collaborazione delle diverse realtà presenti sul territorio. Questa iniziativa mira a rilanciare la campagna “Illuminiamo il Futuro” avviata a maggio del 2014 con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa in Italia e sostenere i “Punti Luce”, spazi dove bambini e adolescenti possono seguire gratuitamente attività educative, ricreative e culturali.
Access to knowledge and culture remains a problem for many children in Italy, in particular for those who are born in underprivileged familiar contexts. This is the bitter reality that emerges from “Illuminiamo il futuro 2030”, Save the Children’s research launched in 2014 and specifically dedicated to educational poverty. In this paper, Save the Children has identified a strategy to “illuminate the future” of children who live in Italy and to eliminate educational poverty before 2030.
Verso la fine dello scorso anno la Regione Valle d’Aosta ha istituito una misura di inclusione attiva e di sostegno al reddito. Patrik Vesan mostra le principali caratteristiche delle strumento, mettendone in evidenza punti di forza e di debolezza. Alla luce di questa nuova esperienza, l’obiettivo dell'articolo è di porre qualche domanda di carattere generale così da contribuire all’attuale dibattito nazionale sugli strumenti e le strategie di inclusione attiva e di contrasto alla povertà.
Il Laboratorio di Politica Comparata e Filosofia Pubblica del Centro Einaudi ha pubblicato un working paper che affronta il tema del reddito minimo in Spagna. In questo paese, spiega Marcello Natili, gli schemi di reddito minimo sono stati introdotti dalle Comunità Autonome nel tentativo di contrastare l’inerzia del livello nazionale e affrontare la povertà e l’esclusione sociale attraverso l’erogazione di benefici universalistici rivolti a persone con un reddito al di sotto di una soglia stabilita.
On the eleventh and the twelfth of April, an event promoted by the European Commission - in collaboration with Impact Hub Siracusa - entitled “A brighter future for Europe: Innovation, integration and the migrant crisis” took place in Siracusa. The event (that lasts one day and a half) aimed at exploring integration policies and practices for migrants within member states while connecting and creating new synergies between projects for future collaborations.
L'11 e 12 aprile 2016 si terrà a Siracusa un evento di Social Innovation Europe, promosso dalla Commissione Europea in collaborazione con Impact Hub Siracusa, intitolato "Un futuro migliore per l’Europa: innovazione, integrazione e migrazione". L'intento è quello di esplorare le politiche e le pratiche di integrazione dei migranti nei paesi membro, in modo da connettere e creare nuove sinergie tra i progetti per sviluppare future collaborazioni.
Il rapporto AlmaDiploma 2016, che scaturisce dalla decima Indagine sugli Esiti a distanza dei Diplomato, vuole essere funzionale sia alle politiche per l’orientamento sia al miglioramento del rapporto fra formazione/istruzione e mondo del lavoro. Tutto questo nell’ottica del contrasto alla dispersione scolastica e al fenomeno dei NEET (giovani di 15-29 anni né occupati né impegnati in percorsi formativi o educativi) che in Italia interessa il 26% dei giovani (il 10% in più rispetto alla media europea).
Il cyberbullismo è un fenomeno difficile da mettere a fuoco, data la grande varietà di comportamenti che possono essere qualificati come bullismo digitale. Ma il 77% dei presidi italiani ritiene che debba essere considerato un vero e proprio reato, come dimostra anche il fatto che nel 51% dei casi i dirigenti scolastici si sono dovuti rivolgere alle forze dell'ordine. È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Censis in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Social innovation is considered a key tool for achieving the objective of smart, sustainable and inclusive growth envisaged by the Europe 2020 Strategy. Against this backdrop, research carried out within the ImPRovE project has investigated how social innovation made its way onto the European Union agenda and which kinds of instruments and resources the EU has made available in order to promote and support it. The analysis concerns the period 2006-2014 and it mainly focuses on social innovation in the field of poverty and social exclusion.
Come salvaguardare alti standard di welfare in modo sostenibile, trasformando il “libro dei sogni” in politiche concrete e realizzabili? Quali sono i modelli e le idee innovative che possono offrire soluzioni? Qual è il contributo del Terzo Settore a questo processo? Sono queste le domande che aprono il percorso di Share2016, un laboratorio aperto di idee e buone pratiche per Torino, promosso da amministratori pubblici e persone appassionate di politica.
É stato pubblicato il nuovo working paper del Laboratorio di Politica Comparata e Filosofia Pubblica (LPF) del Centro Einaudi. Curato da Beatrice Magni e Francesca Pasquali, “Giustificare il welfare state. Ragioni a confronto” offre diversi spunti interessanti a coloro i quali si occupano di politiche sociali, poiché mira a definire ed approfondire le ragioni di carattere normativo che determinano l’intervento pubblico sul fronte del welfare.
Da marzo 2016 prenderà il via la prima scuola nazionale per la formazione alla gestione condivisa dei beni comuni, promossa da Euricse, Labsus e l’Università degli Studi di Trento, con il sostegno di IFEL Fondazione Anci. La scuola si propone di formare professionisti in grado di contribuire alla rivitalizzazione dell’enorme patrimonio pubblico italiano e alla creazione di nuove opportunità di sviluppo e di occupazione per la comunità.
Mentre i bisogni sanitari crescono, la popolazione invecchia e i costi dovuti al progresso tecnologico in campo medico aumentano, le risorse a disposizione del sistema sanitario pubblico italiano si riducono, lasciando scoperte aree sempre più ampie di bisogno. In questo contesto Confindustria e Confcommercio hanno avanzato una proposta per convogliare la maggior parte della spesa sanitaria privata verso Fondi integrativi capaci di garantire intermediazione ed assicurarne una gestione più efficiente e trasparente.
La Giornata formativa per amministratori pubblici "Quale funzione degli Enti locali nelle politiche di asilo e accoglienza dei migranti?", organizzata il 23 ottobre 2015 dall’AICCRE, dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Consulta europea ha inteso proporre un primo sviluppo operativo dell’ampio lavoro di analisi e proposta politica contenuto nel paper "Per una politica europea di asilo, immigrazione e accoglienza", presentato il 15 giugno scorso.