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Come rispondere ai problemi dei più fragili coniugando qualità ed efficienza? I servizi possono essere luoghi aperti, sensibili alle evoluzioni della società, orientati al cambiamento? Come ridisegnare un welfare pubblico locale rivolto a tutti i cittadini e attento ai più fragili? Sono i principali quesiti a cui cerca di rispondere 'Welfare di servizi e welfare di comunità', volume curato da Guido Ciceri, Marco Cau e Graziano Maino.
Da tempo la Pubblica Amministrazione sta cercando di adeguarsi per permettere la sperimentazione e la successiva messa a regime di percorsi di lavoro agile per i propri dipendenti. In questa direzione è andato il Progetto VeLa che, grazie a un lavoro di 14 mesi e al coinvolgimento di 9 enti partner, ha prodotto un "kit di riuso" da rendere disponibile ad Amministrazioni interessate a introdurre lo smart working. Ecco di cosa si tratta.
Secondo il politologo statunitense Thomas Dye, le politiche pubbliche sono tutto quello che le amministrazioni decidono di fare o di non fare. Pensando alle politiche italiane per la famiglia e per la conciliazione vita-lavoro, il pensiero corre al poco che le amministrazioni fanno e al molto che invece non fanno. Qui il commento di Federico Razetti all'inchiesta sulla conciliazione che abbiamo realizzato per Corriere Buone Notizie.
Un equilibrio instabile. I ricercatori di Percorsi di secondo welfare hanno scelto questa immagine per intitolare una recente ricerca sulla conciliazione famiglia-lavoro realizzata per la Confcommercio di Varese. Il tema è anche al centro dell'inchiesta per Corriere Buone Notizie, dove si spiega che i problemi in questo ambito sono legati a servizi pubblici inadeguati, legami familiari sempre più deboli, imprese poco propense a investire e, sullo sfondo, ancora, un grosso problema culturale.
Dati alla mano, il Reddito di Inclusione ha probabilmente evitato che il livello di povertà nel nostro Paese peggiorasse ulteriormente in una situazione economica non certo rosea. Ma la vera eredità del provvedimento sta anzitutto nella costruzione di una infrastruttura nazionale per il welfare locale necessaria allo sviluppo di percorsi che possano permettere alle persone di uscire effettivamente dalla povertà. Ne parla Lorenzo Bandera su Corriere Buone Notizie.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo rilancia il suo impegno nel campo della disabilità intellettiva attraverso la sottoscrizione di un Protocollo operativo sulla nuova annualità del programma Orizzonte VelA. Il Protocollo è stato sottoscritto da rappresentanti di tutti i principali attori locali del primo e del secondo welfare e pone le basi per una stabilizzazione degli interventi previsti.
Malnatt è il nome della birra prodotta dai detenuti nelle carceri milanesi di Bollate, Opera e San Vittore grazie a un progetto che vede coinvolti istituti penitenziari, imprenditori ed esercenti del territorio milanese, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e il Comune di Milano. L'obiettivo? Restituire dignità sociale ai detenuti coinvolti nella produzione e distribuzione della birra e finanziare iniziative volte all'inclusione all'interno del sistema carcerario.
Il nostro Laboratorio, nel 2018, ha realizzato una ricerca promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo nell'ambito del programma "Orizzonte VelA". Attraverso un percorso di ricerca-azione che ha coinvolto tutti gli stakeholder locali sono stati mappati i servizi e le iniziative pubbliche e private nel campo della disabilità intellettiva. In questo quinto approfondimento vi raccontiamo i primi frutti concreti del percorso di ricerca, confluiti in un Protocollo operativo sui temi del lavoro, dell'abitare, del progetto di vita e della qualità della vita.
Lo scorso 9 luglio all'Università Bocconi di Milano si è svolto l'evento "Accendere l'innovazione nel welfare italiano", organizzato da Osservatorio OCAP dello SDA Bocconi per riflettere su innovazione digitale e innovazione dei servizi. In tale occasione sono state presentate due pubblicazioni. Andrea Rotolo, co-autore di uno dei paper, ci aiuta ad approfondire il legame tra digitalizzazione e innovazione dei servizi di welfare.
Social Impact Agenda e Torino Social Impact hanno organizzato un incontro per riflettere sulruolo che l'impact investing potrà giocare nella prossima programmazione europea. Attraverso le diverse voci che hanno preso parte al dibattito, si è cercato di esplorare le potenzialità degli investimenti ad impatto sociale e raccontare i meccanismi comunitari a disposizione degli attori pubblici e privati per sviluppare politiche in grado di favorire gli ecosistemi locali.
Qual è l'offerta di servizi pubblici (e non) destinata alle persone con disabilità intellettiva? In che modo riesce a rispondere alle necessità e ai bisogni delle famiglie, dei caregiver e delle persone bisognose? Per rispondere a questo domande, il nostro Laboratorio ha realizzato una ricerca, sostenuta e finanziata da Fondazione CRC, che ha interessato il territorio del Cuneese. Ecco i principali risultati raggiunti dall'indagine.
Alla luce dei nuovi dati Istat sulla povertà in Italia ci siamo chiesti se il Reddito di Inclusione, che è stato in vigore per tutto lo scorso anno prima di essere sostituito dal Reddito di Cittadinanza, abbia o meno funzionato. Per provare a rispondere abbiamo analizzato più nel dettaglio i numeri raccolti dall'Istituto Nazionale di Statistica e, soprattutto, abbiamo chiesto a Cristiano Gori, referente scientifico dell’Alleanza contro la povertà, di aiutarci a capire la validità delle nostre riflessioni.
Il 9 luglio a Torino si svolgerà un incontro, promosso da Social Impact Agenda e Torino Social Impact, in cui saranno mostrati in anteprima alcuni strumenti utili alla nuova programmazione europea per sostenere investimenti a impatto sociale in grado di generare sviluppo per i territori. Raffaella De Felice ci spiega perché questo tema, visti anche i dati economici degli ultimi mesi, è centrale (anche) nelle riflessioni sul futuro del welfare.
Il nostro Laboratorio ha condotto, per conto della Fondazione CRC, una ricerca volta a mappare le risposte pubbliche e private nel campo della disabilità intellettiva. In questo approfondimento vi raccontiamo gli elementi emersi dalle interviste che i nostri ricercatori hanno condotto con le persone con disabilità e i loro familiari, focalizzate sul ruolo dei servizi territoriali, le opportunità legate al lavoro, il tema dell'abitare, le prospettive future e il Dopo di Noi.
La scorsa settimana a Varese è stato presentato il Rapporto di ricerca "Una sfida quotidiana, un equilibrio instabile. La conciliazione famiglia-lavoro per le imprenditrici del terziario in provincia di Varese", realizzata dai ricercatori del Laboratorio Percorsi di secondo welfare su incarico di e in collaborazione con Confcommercio-Uniascom Provincia di Varese e Terziario Donna Varese e grazie al contributo degli Enti Bilaterali del Commercio e del Turismo di Varese.
Secondo Il Sole 24 Ore, in questi giorni starebbe per essere presentato in Parlamento un disegno di legge governativo per riformare il "pacchetto famiglia". L'intento è quello di sistematizzare e rendere strutturali tutte quelle iniziative per la famiglia, prevedendo un assegno unico destinato a tutti i nuclei familiari con bambini e con Isee inferiore a 50mila euro. Secondo quanto rivela il quotidiano, l'assegno sarà erogato a partire dalla nascita del figlio fino al compimento del diciottesimo anno di età.
In questo contributo vi raccontiamo i contenuti del numero 2/2019 di Welfare Oggi. Due i focus di approfondimento, uno sullo sviluppo recente delle politiche di contrasto alla povertà nel nostro Paese e l'altro sul rapporto tra migrazioni, integrazione e appartenenza territoriale. Nelle altre sezioni si parla di comunità di pratica avviate a favore degli anziani fragili e della violenza nelle strutture residenziali di cura.
Nel 2017 è stato raggiunto il "tetto" di 500 milioni previsto per il 5x1000, ma le istituzioni hanno fatto finta di nulla. Eppure, dato l'aumento degli importi destinati dagli italiani alla misura e la probabile crescita degli enti che potrebbero beneficiarne in futuro, occorre non solo parlarne ma anche intervenire. Per questo Vita ha convocato una conferenza stampa per mettere sul tavolo le questioni più urgenti e tenere alta l'attenzione sul tema. L'appuntamento è per il 5 giugno a Roma.
Nel 2018 Percorsi di secondo welfare è stato coinvolto dalla Fondazione CRC nella realizzazione di un'indagine volta a mappare le risposte pubbliche e private nel campo della disabilità intellettiva in Provincia di Cuneo e a confrontare le opportunità presenti con le esigenze di persone con disabilità e le loro famiglie. Vi raccontiamo il contesto in cui è nata l'indagine, i suoi obiettivi e la metodologia adottata.
Il Sesto Rapporto del Gruppo Assimoco sul Neo-Welfare, ''Cooperare per costruire un welfare integrato'', indaga in che modo le famiglie italiane, e in particolare i caregiver, si muovano tra le dimensioni pubblica, familiare, assicurativa e territoriale del welfare con l'obiettivo di raggiungere un livello adeguato di risposta ai propri bisogni sociali. Elena Barazzetta ci presenta i principali risultati dell'indagine.
I migranti LGBT che fuggono spesso da situazioni di persecuzione rischiano di non liberarsi dalla discriminazione neanche in Italia. Per questo negli ultimi anni in Piemonte si sono attivate diverse buone pratiche di accoglienza e supporto, come TO-HOUSING, il primo progetto di Cohousing dedicato a persone LGBT in condizioni di vulnerabilità e iniziative di formazione, aggregazione e supporto del gruppo Maurice Refugees nella città di Torino e di AfricArcigay a Vercelli.