Cerca
Close this search box.

primo welfare

Gli ultimi dati Istat confermano una drammatica tendenza demografica per l'Italia. Nel nostro Paese ci sono infatti sempre meno nascite e un aumento della popolazione anziana. Se viste in prospettiva, tali dinamiche potrebbero avere delle conseguenze molto pesanti per la sostenibilità del nostro welfare state. Ma è ancora possibile "invertire la rotta". Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Rafforzamento dell'Europa sociale, promozione dell'occupazione e dell'uguaglianza di opportunità, definizione e tutela di condizioni di lavoro eque e rafforzamento dei sistemi di protezione e inclusione sociale. Sono alcuni degli obiettivi che la nuova Commissione Europea si è proposta per rafforzare i sistemi di welfare europei in un'ottica di sviluppo sostenibile. Qui un'analisi di Patrik Vesan e Francesco Corti.
Lo scorso 5 febbraio è stata approvata una legge per la promozione e il sostegno alla lettura. Il provvedimento, rinominato "Legge per il libro", prevede l'istituzione di un Fondo che avrà una dotazione annua di circa 4,5 milioni di euro. Si tratta di un segnale incoraggiante se si pensa, in particolare, al possibile ruolo che librerie pubbliche e biblioteche possono avere in un'ottica di welfare socio-culturale.
Vi segnaliamo l'inizio di un percorso formativo per operatori e volontari dedicato ai temi dell’accoglienza e dell’inclusione socio-lavorativa dei migranti. Il corso, dalla durata di 32 ore, è gratuito in quanto promosso nell'ambito del progetto Interreg Italia-Svizzera MINPLUS, in cui anche il nostro Laboratorio è coinvolto. Le lezioni si svolgeranno in Piemonte, a Novara.
Attraverso un comunicato, l’organizzazione che raggruppa 39 realtà che a vario titolo si occupano di contrasto all'indigenza ha sottolineato la propria volontà di contribuire alla revisione del Reddito di Cittadinanza, contrastando però ogni ipotesi finalizzata a sottrarre risorse alla lotta alla povertà. In questo senso, il punto da cui ripartire è il Reddito di Inclusione, su cui l'Alleanza ha recentemente svolto un ampio monitoraggio.
Il 29 gennaio a Roma sarà presentato il volume "Il bilancio del Reddito di Inclusione", che raccoglie le principali evidenze emergenti del monitoraggio condotto dall'Alleanza contro la povertà, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, proprio sul ReI. Si tratta di uno strumento che, secondo l'Alleanza, può rappresentare un'eredità preziosa anche per il Reddito di Cittadinanza, che continua a scontare alcune criticità su cui occorre intervenire.
Oggi risparmiare significa disporre di maggiori opportunità per affrontare bisogni centrali per la propria vita, tra cui quelli di welfare. Effettuare scelte in questo ambito, tuttavia, non è sempre semplice, anche a causa del funzionamento del nostro cervello e alle emozioni che proviamo, condizionate enormemente anche dai mezzi di comunicazione e dalle “narrazioni” che vengono fatte di fatti economici e finanziari.
La manovra economica per il 2020 stanzia risorse aggiuntive per il Fondo per l'Accoglienza dei MSNA, dando maggiore concretezza alle previsioni della Legge Zampa sui minori stranieri non accompagnati. Non si intravede tuttavia una vera svolta sul fronte delle politiche sull'immigrazione, nonostante i dati sugli effetti del Decreto Sicurezza siano sempre più allarmanti.
La Legge di Bilancio 2020 prevede alcune novità in tema di lavoro e previdenza. Da un lato ci sono alcuni interventi volti a favorire l'occupazione giovanile e femminile, dall'altro sono state confermate Quota 100 e Opzione Donna e prorogati prorogati per un anno l'Ape social e l'anticipo pensionistico per i lavoratori precoci. Vi riportiamo sinteticamente i principali interventi.
Il 7 gennaio su Corriere Buone Notizie è stata pubblicata un'inchiesta sull'educazione finanziaria in Italia curata da Percorsi di secondo welfare. In questo articolo Paolo Riva descrive la situazione dell'Italia, che risulta abbastanza indietro rispetto agli altri Paesi, e le misure messe in campo da soggetti pubblici e privati per migliorare le competenze dei cittadini in un ambito che risulta sempre più importante per la tenuta del sistema di welfare.
L'enfasi sulla co-progettazione che caratterizza il dibattito tra gli addetti ai lavori nasce anche dalla contrapposizione con il suo "alter ego", ovvero la gara d'appalto. In particolare il carattere collaborativo della prima deriverebbe dall'orientamento competitivo della seconda. Ma è davvero così? Oppure è possibile collaborare anche in contesti "di gara"? E, tema ancor più rilevante, la co-progettazione prevede anche forme di competitività?
In Svizzera e in Cantone Ticino uno dei punti di forza del percorso di integrazione dei rifugiati è rappresentato da due progetti pilota finanziati a livello confederale dalla Segreteria di Stato per la Migrazione: i "Pre-tirocini di integrazione" e "Apprendimento precoce della Lingua". In questo terzo approfondimento dedicato al sistema di accoglienza della confederazione elvetica vi raccontiamo come si sviluppano queste progettualità.
Il Reddito di Cittadinanza ha dotato il welfare italiano, ultimo tra i i Paesi europei, di un reddito minimo a chi è privo di risorse sufficienti per far fronte ai bisogni della vita quotidiana. Purtroppo però, spiega Maurizio Ferrera, la misura è nata con alcuni macroscopici vizi d'origine che minano l'efficacia del provvedimento. A quasi un anno dal lancio del provvedimento è tempo di fare un bilancio e individuare soluzioni per fronteggiare questi problemi.
A Torino, la Rete delle Case di Quartiere ha lanciato la prima edizione del corso di formazione "Artigiani Sociali nelle Case del Quartiere". L'obiettivo è quello di formare "manager di comunità", cioè operatori socio-culturali capaci di trasferire sapere creativo e sociale al territorio, supportando gruppi e persone e mettendo in relazione organizzazioni private, enti e servizi pubblici. Ne parla questo articolo pubblicato originariamente nel numero 3/2019 di Rivista Solidea.
Continuano i nostri approfondimenti sul sistema di accoglienza della Confederazione Elvetica e del Canton Ticino, realizzati nell'ambito del progetto Minplus. In questo secondo articolo, Luca Bergamasco e Paolo Moroni ci spiegano la struttura del modello svizzero, evidenziando come questo sia caratterizzato da tempistiche certe e da un approccio incentrato sulla promozione dei percorsi di integrazione dei minori stranieri non accompagnati.
È disponibile il numero 3/2019 di Rivista Solidea, pubblicazione curata dall'omonima Società di Mutuo Soccorso. Il volume è interamente dedicato al tema dell’arte come strumento in grado di favorire forme di ibridazione capaci di alimentare coesione sociale e innovazioni nel campo del welfare. Nel numero sono inoltre pubblicati alcuni articoli su progetti volti a promuovere politiche di welfare aziendale territoriale, in cui è coinvolto anche il nostro Laboratorio.
Minplus, progetto Interreg Italia-Svizzera, ci ha offerto l'occasione di approfondire le politiche di accoglienza di rifugiati e migranti ammessi provvisoriamente in Svizzera e Canton Ticino. La Confederazione Elvetica ha infatti recentemente avviato importanti investimenti sul fronte dell'integrazione, sviluppando misure e politiche a cui anche l'Italia potrebbe guardare con interesse. Ce ne parlano Paolo Moroni e Luca Bergamasco.
Nell'ultima inchiesta pubblicata da Corriere Buone Notizie, dedicata al nostro ultimo rapporto di ricerca, Lorenzo Bandera ripercorre brevemente l'evoluzione del secondo welfare usando la metafora dell'albero. Se dieci anni fa le esperienze che si affiancavano all'azione pubblica erano eterogenee, spontanee e scollegate, oggi si sono evolute e appaiono sempre più solide, sinergiche e strutturate sotto il profilo organizzativo, funzionale e finanziario.
Il 30 novembre si svolgerà il sesto e ultimo seminario del progetto "La Città in Crescita" di Salerno sul tema "I Modelli di Attivazione della comunità educante: l'esperienza Toscana", coordinato da Claudia Calafati, Direttrice Area Educazione del Gruppo Cooperativo Co&So Toscana. L'abbiamo intervistata chiedendole di anticiparci i principali temi che tratterà nel suo intervento. Ecco cosa ci ha raccontato.
In Val d'Ossola il Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali gestisce direttamente l'accoglienza sul territorio puntando a garantire la continuità dei percorsi di inclusione. Allo scopo di comprendere meglio il funzionamento del sistema di prima e seconda accoglienza in questo contesto, nell'ambito del progetto MINPLUS abbiamo realizzato alcune interviste che vi proponiamo in questo approfondimento curato da Luca Bergamasco e Paolo Moroni.
Dopo la sospensione annunciata nei giorni scorsi, il Dipartimento per la Famiglia ha reso noto che il bando #Conciliamo ripartirà prima della fine di quest'anno. Lo stop, a pochi giorni dalla chiusura delle candidature, pare sia dettato dalla volontà di allargare la platea dei potenziali beneficiari includendo anche le organizzazioni con meno di 50 dipendenti, inizialmente escluse dall'iniziativa.
Le grandi trasformazioni che caratterizzano il nostro tempo stanno avendo un forte impatto sul sistema di protezione sociale del nostro Paese. Per questo, secondo Maurizio Ferrera, serve una nuova strategia riformista che non si limiti ad ammortizzare gli effetti negativi dei cambiamenti in corso ma sappia invece sfruttarne l'enorme potenziale. Solo in questo modo si potranno ridurre i rischi sociali e, allo stesso tempo, incrementare le chance di vita per tutti.