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Il 15 dicembre si è tenuta una tappa molto importante del nostro percorso verso il Quinto Rapporto: l’incontro pubblico "Più bisogni, quali risorse? Le sfide del secondo welfare di fronte alla pandemia", svoltosi online a causa delle misure per il contenimento del virus. In questo articolo vi raccontiamo brevemente cosa è accaduto durante l'evento, nel corso del quale sono intervenuti anche il Presidente di Acri, Francesco Profumo, e il Presidente del Cnel, Tiziano Treu.
Dedicare una quota significativa del Fondo Next Generation EU al rafforzamento dei servizi educativi e scolastici per i bambini tra 0 e 6 anni e degli interventi a sostegno della genitorialità. È la proposta avanzata dall’Alleanza per l’infanzia insieme alla rete EducAzioni nel rapporto “Investire nell'infanzia: prendersi cura del futuro a partire dal presente”. Chiara Agostini ci racconta in sintesi i contenuti del documento.
Fin dai giorni in cui si discuteva dell’introduzione del reddito di cittadinanza in Italia, della sua struttura e delle sue finalità, emergevano importanti criticità ignorate dagli estensori del provvedimento, per il carattere politico del provvedimento e per la fretta nella sua introduzione. Oggi, spiega Francesco Seghezzi, quasi due anni dopo quella fase, Luigi Di Maio sembra riproporre esattamente queste critiche.
Quest'anno ricorre il 20° anniversario dell'approvazione della Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Per questo abbiamo dato il via a una serie di approfondimenti in merito allo stato dell'attuazione della legge 328/2000. In questo articolo Mariangela Remondini, funzionaria presso il Comune di Mantova, fa una riflessione operativa sugli obiettivi mancati e sugli ostacoli da affrontare nel contesto della pandemia.
Su oltre 3 milioni di beneficiari complessivi solo 200mila persone hanno trovato un'occasione di lavoro grazie al Reddito di Cittadinanza. Un dato, spiega Dario Di Vico, che gli stessi grillini hanno considerato poco spendibile sul fronte del consenso. Da qui l’inattesa autocritica di Luigi Di Maio, che ha parlato di ripensare alcuni meccanismi della misura.
A Torino è nato lo Spaccio di Cultura, un’iniziativa di portineria comunitaria che promuove sul territorio una rete di servizi di prossimità e ha come obiettivo la promozione di solidarietà e rafforzamento del tessuto sociale e culturale del quartiere di Porta Palazzo. In questo articolo abbiamo intervistato Antonio Damasco, direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare, per farci raccontare il significato dello Spaccio e il percorso di coprogettazione che ha portato alla sua nascita.
Immigration and asylum became tremendously contested in Italy over the last decade and the climax was reached in 2018 with the “Security Decree I”, which contributed to further deteriorate the already deficient standards of first reception facilities. Since then, the most “virtuous” components of Italy’s asylum system have been reduced and the “burden of integration” fell on municipalities. How did virtuous cities respond?
Il progetto "La Cura è di Casa" si propone di aiutare le persone anziane a invecchiare in autonomia all'interno del proprio domicilio, migliorando così la qualità della loro vita. L'iniziativa, avviata nel 2016, assume oggi un valore nuovo a seguito delle problematiche causate dalla pandemia. È questo il tema al centro del Working Paper 2WEL 1/2020 "L'esperienza La Cura è di Casa. Una partnership tra pubblico, privato e cittadinanza per l'innovazione del sostegno alla domiciliarità".
Nel 2020, a causa della pandemia, la parola d'ordine è stata "Restare a casa". Il luogo sicuro e protettivo per definizione. Che però non è tale per molte donne che subiscono violenza. Non si tratta di fatti privati, ma una violazione dei diritti umani sancita anche dal Consiglio d'Europa con la Convenzione di Istanbul. Per passare dall’intervento in emergenza a politiche integrate servono però ricerca, risorse economiche e una governance forte. A cui tutti possono dare il proprio contributo.
A fronte delle sfide sanitarie, economiche e sociali poste dalla pandemia di Covid-19 - e anche sulla base del ruolo strategico e istituzionale assunto sempre più dalle Fondazioni di origine bancaria nel contesto locale - la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha avviato con il Laboratorio Percorsi di secondo welfare un progetto volto alla creazione di un Osservatorio per il territorio biellese.
La pandemia di Covid-19 ha accelerato i processi trasformativi in molti settori e non ha di certo risparmiato il mondo dell’educazione e della scuola. Di fronte alla sfida di garantire contesti sicuri, si sono accesi da alcuni mesi i riflettori sulla cosiddetta dimensione outdoor dell’educazione, considerata particolarmente adeguata agli attuali standard di sicurezza per la salute. Ce ne parla Francesca Gennai.
Come in ogni periodo di estrema difficoltà e crisi, anche quello attuale può rappresentare un'occasione per sostenere nuove direttrici di sviluppo più inclusive e ugualitarie. Negli ultimi mesi sono infatti nate iniziative di associazioni, movimenti sociali e cittadini attivi volte a mettere in campo esperienze di mutualismo e di solidarietà, sperimentando nuove possibilità e nuove forme di welfare. Ne parla Giacomo Pisani.
L'8 novembre ricorre il ventesimo anniversario dell'approvazione della Legge 328/2000 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Abbiamo incontrato Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali, per parlare del rapporto tra la professione e la legge 328/2000 e per cercare di individuare qualche sfida prioritaria per i prossimi anni.
Quest'anno ricorre il ventesimo anniversario dell’approvazione della 328/2000, la legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Il provvedimento, atteso per decenni, ha cercato di ordinare una materia frammentata imponendo un cambio di paradigma nel sistema. Questo articolo è il primo di una serie di approfondimenti che il nostro Laboratorio dedicherà al ventennale della legge.
È online il nostro position paper "APRIRSI per ritornare al futuro: le Società di Mutuo Soccorso di fronte alle sfide della sanità integrativa" firmato da Orlando De Gregorio, Federico Razetti e Franca Maino. Il documento si propone di mettere ordine sul tema della sanità integrativa focalizzandosi sulle specificità del mutualismo e sulle sue potenzialità. Una storia che viene da lontano ma che sembra essere tornata profondamente attuale.
Avere strumenti di conoscenza adeguati sul tema previdenziale è necessario affinché ognuno di noi possa diventare il "fabbro della propria pensione", per ottimizzare le risorse economiche a disposizione in modo da riuscire a giustapporre a quella pubblica una vera previdenza complementare. Ecco perché lo Stato deve essere in grado di fornire ai cittadini informazioni complete in tal senso. A dirlo è Sergio Corbello Presidente di Assoprevidenza.
Ottobre è il mese dell'educazione finanziaria. Per questa occasione abbiamo chiesto a Giancarlo Ottaviani, consulente per gli investimenti in un'importante Banca di Credito Cooperativo, di aiutarci a capire perché gestire in maniera corretta i propri risparmi significa anche ragionare in un'ottica di secondo welfare.
È stato pubblicato il volume "I rapporti tra pubbliche amministrazioni ed Enti del Terzo Settore" curato da Antonio Fici, Luciano Gallo e Fabio Gaglioni. Il testo inaugura una nuova Collana di studi e ricerche promossa da Terzjus, associazione presieduta da Luigi Bobba che intende diffondere la cultura giuridica del Terzo Settore.
L'aumento della povertà a causa della pandemia Covid-19 è ormai evidente. Per questo l'Alleanza contro la povertà in Italia ha redatto un documento in cui propone 8 azioni migliorative del Reddito di Cittadinanza da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Le proposte riguardano vari aspetti della misura e, in alcuni casi, comportano l’allocazione di nuove risorse per allargare la platea dei beneficiari.
Maurizio Ferrera ha letto "Combattere la povertà", l'ultimo libro di Cristiano Gori che offre una “ricostruzione esplicativa” dell'atteggiamento assunto dalla politica italiana contro la povertà negli ultimi anni. Una lettura che offre spunti di riflessioni e giudizi sulle policies messe in campo dal Pubblico per affrontare una piaga che in poco più di 10 anni ha quasi triplicato gli indigenti che vivono nel nostro Paese.
In questa fase di rilancio l’Italia deve seguire la Commissione Europea dotandosi quanto prima di un Action Plan nazionale per rendere possibile e concreto il contributo dell’economia sociale non profit al rinnovamento del nostro Paese. A dirlo è Gian Paolo Gualaccini, Consigliere CNEL e capo delegazione Terzo Settore-non profit.