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Recentemente è stato pubblicato il Working Paper 2/2020 della Collana 2WEL, “Verso la Terza Economia: beni comuni, economia sostenibile, nuovi modelli di welfare e imprese di comunità”, scritto da Roberta Caragnano e Stanislao Di Piazza. Abbiamo chiesto al Sottosegretario Di Piazza di raccontarci i contenuti di questo lavoro e, in particolare, le prospettive del “Patto per la Terza Economia” varato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L'Osservatorio Domina ha reso disponibile il rapporto annuale sul lavoro domestico e di cura. Nell'anno del Covid-19, anche a seguito della cosiddetta Sanatoria, sembra esserci stato un forte aumento di regolarizzazioni di lavoratori e lavoratrici di questo settore. Permane però il forte ricorso al lavoro sommerso: si stima che quasi il 60% degli assistenti familiari non sia in regola dal punto di vista contributivo.
A vent'anni dall'approvazione della Legge 328/2000 è importante riflettere sull'impatto della prima riforma nazionale nel campo dei servizi sociali alla luce della storica marginalità del settore in Italia. Massimo Lori e Flaviano Zandonai lo fanno in un articolo pubblicato su Politiche Sociali/Social Policies n. 3 /2020, analizzando il ruolo delle organizzazioni non profit e del Terzo Settore. Ecco una sintesi dei risultati.
L'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 sta facendo emergere in maniera ancora più forte i limiti del sistema di welfare del nostro Paese. Durante un webinar organizzato da Auser Lombardia la nostra direttrice Franca Maino ha evidenziato come nella nuova normalità post-Covid sarà necessario investire sull'innovazione e sul cambiamento sociale, promuovendo reti e connessioni tra gli attori del welfare.
Al nostro incontro "Più bisogni, quali risorse?" ha partecipato anche Livia Turco, Presidente della Fondazione Nilde Iotti, che per problemi tecnici non è tuttavia riuscita a intervenire durante il webinar. Come promesso, abbiamo ricontattato la Presidente Turco chiedendole di rispondere alle domande che avremmo voluto farle nel corso dell'evento. Qui potete leggere l'intervista curata da Chiara Agostini.
Il 15 dicembre si è tenuta una tappa molto importante del nostro percorso verso il Quinto Rapporto: l’incontro pubblico "Più bisogni, quali risorse? Le sfide del secondo welfare di fronte alla pandemia", svoltosi online a causa delle misure per il contenimento del virus. In questo articolo vi raccontiamo brevemente cosa è accaduto durante l'evento, nel corso del quale sono intervenuti anche il Presidente di Acri, Francesco Profumo, e il Presidente del Cnel, Tiziano Treu.
Dedicare una quota significativa del Fondo Next Generation EU al rafforzamento dei servizi educativi e scolastici per i bambini tra 0 e 6 anni e degli interventi a sostegno della genitorialità. È la proposta avanzata dall’Alleanza per l’infanzia insieme alla rete EducAzioni nel rapporto “Investire nell'infanzia: prendersi cura del futuro a partire dal presente”. Chiara Agostini ci racconta in sintesi i contenuti del documento.
Fin dai giorni in cui si discuteva dell’introduzione del reddito di cittadinanza in Italia, della sua struttura e delle sue finalità, emergevano importanti criticità ignorate dagli estensori del provvedimento, per il carattere politico del provvedimento e per la fretta nella sua introduzione. Oggi, spiega Francesco Seghezzi, quasi due anni dopo quella fase, Luigi Di Maio sembra riproporre esattamente queste critiche.
Quest'anno ricorre il 20° anniversario dell'approvazione della Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Per questo abbiamo dato il via a una serie di approfondimenti in merito allo stato dell'attuazione della legge 328/2000. In questo articolo Mariangela Remondini, funzionaria presso il Comune di Mantova, fa una riflessione operativa sugli obiettivi mancati e sugli ostacoli da affrontare nel contesto della pandemia.
Su oltre 3 milioni di beneficiari complessivi solo 200mila persone hanno trovato un'occasione di lavoro grazie al Reddito di Cittadinanza. Un dato, spiega Dario Di Vico, che gli stessi grillini hanno considerato poco spendibile sul fronte del consenso. Da qui l’inattesa autocritica di Luigi Di Maio, che ha parlato di ripensare alcuni meccanismi della misura.
Immigration and asylum became tremendously contested in Italy over the last decade and the climax was reached in 2018 with the “Security Decree I”, which contributed to further deteriorate the already deficient standards of first reception facilities. Since then, the most “virtuous” components of Italy’s asylum system have been reduced and the “burden of integration” fell on municipalities. How did virtuous cities respond?
A Torino è nato lo Spaccio di Cultura, un’iniziativa di portineria comunitaria che promuove sul territorio una rete di servizi di prossimità e ha come obiettivo la promozione di solidarietà e rafforzamento del tessuto sociale e culturale del quartiere di Porta Palazzo. In questo articolo abbiamo intervistato Antonio Damasco, direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare, per farci raccontare il significato dello Spaccio e il percorso di coprogettazione che ha portato alla sua nascita.
Il progetto "La Cura è di Casa" si propone di aiutare le persone anziane a invecchiare in autonomia all'interno del proprio domicilio, migliorando così la qualità della loro vita. L'iniziativa, avviata nel 2016, assume oggi un valore nuovo a seguito delle problematiche causate dalla pandemia. È questo il tema al centro del Working Paper 2WEL 1/2020 "L'esperienza La Cura è di Casa. Una partnership tra pubblico, privato e cittadinanza per l'innovazione del sostegno alla domiciliarità".
Nel 2020, a causa della pandemia, la parola d'ordine è stata "Restare a casa". Il luogo sicuro e protettivo per definizione. Che però non è tale per molte donne che subiscono violenza. Non si tratta di fatti privati, ma una violazione dei diritti umani sancita anche dal Consiglio d'Europa con la Convenzione di Istanbul. Per passare dall’intervento in emergenza a politiche integrate servono però ricerca, risorse economiche e una governance forte. A cui tutti possono dare il proprio contributo.
A fronte delle sfide sanitarie, economiche e sociali poste dalla pandemia di Covid-19 - e anche sulla base del ruolo strategico e istituzionale assunto sempre più dalle Fondazioni di origine bancaria nel contesto locale - la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha avviato con il Laboratorio Percorsi di secondo welfare un progetto volto alla creazione di un Osservatorio per il territorio biellese.
La pandemia di Covid-19 ha accelerato i processi trasformativi in molti settori e non ha di certo risparmiato il mondo dell’educazione e della scuola. Di fronte alla sfida di garantire contesti sicuri, si sono accesi da alcuni mesi i riflettori sulla cosiddetta dimensione outdoor dell’educazione, considerata particolarmente adeguata agli attuali standard di sicurezza per la salute. Ce ne parla Francesca Gennai.
Come in ogni periodo di estrema difficoltà e crisi, anche quello attuale può rappresentare un'occasione per sostenere nuove direttrici di sviluppo più inclusive e ugualitarie. Negli ultimi mesi sono infatti nate iniziative di associazioni, movimenti sociali e cittadini attivi volte a mettere in campo esperienze di mutualismo e di solidarietà, sperimentando nuove possibilità e nuove forme di welfare. Ne parla Giacomo Pisani.
L'8 novembre ricorre il ventesimo anniversario dell'approvazione della Legge 328/2000 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Abbiamo incontrato Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali, per parlare del rapporto tra la professione e la legge 328/2000 e per cercare di individuare qualche sfida prioritaria per i prossimi anni.
Quest'anno ricorre il ventesimo anniversario dell’approvazione della 328/2000, la legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Il provvedimento, atteso per decenni, ha cercato di ordinare una materia frammentata imponendo un cambio di paradigma nel sistema. Questo articolo è il primo di una serie di approfondimenti che il nostro Laboratorio dedicherà al ventennale della legge.
È online il nostro position paper "APRIRSI per ritornare al futuro: le Società di Mutuo Soccorso di fronte alle sfide della sanità integrativa" firmato da Orlando De Gregorio, Federico Razetti e Franca Maino. Il documento si propone di mettere ordine sul tema della sanità integrativa focalizzandosi sulle specificità del mutualismo e sulle sue potenzialità. Una storia che viene da lontano ma che sembra essere tornata profondamente attuale.