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povertà minorile

Maurizio Ferrera ha letto "Combattere la povertà", l'ultimo libro di Cristiano Gori che offre una “ricostruzione esplicativa” dell'atteggiamento assunto dalla politica italiana contro la povertà negli ultimi anni. Una lettura che offre spunti di riflessioni e giudizi sulle policies messe in campo dal Pubblico per affrontare una piaga che in poco più di 10 anni ha quasi triplicato gli indigenti che vivono nel nostro Paese.
"Comincio da zero" è un nuovo bando di Con i Bambini promosso nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per incrementare l'offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia. Le proposte, che devono pervenire da realtà del Terzo Settore, dovranno prevedere interventi volti a incrementare e qualificare le possibilità di accesso e fruibilità dei servizi per la fascia 0-6 anni. La scadenza è fissata al 4 dicembre 2020.
ActionAid Italia ha diffuso un lungo comunicato stampa per richiamare l'attenzione della politica e dell'opinione pubblica sull'importanza di sostenere programmi di lotta alla povertà educativa, alle discriminazioni e alla violenza. La onlus si è mobilitata allo scopo di chiedere investimenti mirati sui patti educativi territoriali per garantire il diritto a un'istruzione equa, innovativa e inclusiva.
L'agenda politica deve porre al centro il sistema educativo per disegnare una scuola post Covid-19 che sia nuova, solidale, inclusiva e in grado di accogliere finalmente tutti gli studenti, a partire dai più fragili. È questo il messaggio di educAzioni, compagine che riunisce nove reti della società civile impegnate nel contrasto alla povertà educativa e nella promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti, in vista della riapertura delle scuole.
Il Family Act intende riorganizzare le varie e frammentate misure a sostegno della famiglia attualmente presenti nel nostro Paese, creando un quadro più ordinato e funzionale. Il primo passo di questa strategia è l'assegno unico, che dovrebbe consentire a tutte le famiglie di ricevere un sostegno economico mensile per ogni figlio fino ai 18 anni di età. Elena Barazzetta si è interrogata su questa misura potenzialmente rivoluzionaria.
Le nove reti che hanno promosso il documento "educAzioni" sono state ricevute da Conte. Il Presidente ha espresso sintonia con le riflessioni e le richieste avanzate, concordando sul fatto che investire sulla scuola è necessario per il futuro del Paese. Conte ha invitato le nove reti a collaborare fattivamente alla definizione progettuale delle linee programmatiche che l’Italia presenterà all’Unione Europea nell’ambito di Next Generation EU.
A pochi giorni dal lancio del Reddito di Emergenza, l'INPS ha fatto sapere che molte delle domande presentate non potranno essere accolte perché prive di Dichiarazione Sostitutiva Unica valida. Si tratta di una certificazione necessaria all’elaborazione dell’ISEE, lo strumento individuato per la selezione della platea dei destinatari del REM, che si sta dunque dimostrando inadeguato allo scopo. Come previsto nelle scorse settimane da Forum DD e ASviS.
Fin da marzo, la "coalizione di scopo" nata grazie al lavoro di Forum DD, ASviS e Cristiano Gori ha avanzato delle proposte a sostegno delle persone in povertà. Ora che il Reddito di Emergenza è stato avviato, la stessa coalizione fa un bilancio della nuova misura che ha punti di debolezza (che riguardano ad esempio la complessità delle procedure di accesso) e di forza (relativi soprattutto al buon livello di copertura e adeguatezza degli importi).
In un momento in cui si discute di Reddito di Emergenza può essere utile la lettura del volume di Giuseppe Angelillis "Reddito di inclusione - cittadinanza - base incondizionato. 100 domande e risposte per capire come stanno cambiando le politiche di contrasto alla povertà". Il volume vuole offrire informazioni puntuali sul funzionamento dell'attuale Reddito di Cittadinanza e sulle differenze fra misure come il reddito minimo, il salario minimo e il reddito di base.
A Milano ha aperto Zumbimbi, un luogo dove ci si prende cura dei minori da 6 a 16 anni i cui genitori sono ricoverati in ospedale perché positivi al Coronavirus, e che di conseguenza non hanno altri adulti su cui contare. Per capire meglio come funziona Zumbimbi e quali attività mette in atto abbiamo intervistato Benedetta Rho, responsabile del progetto per la Cooperativa La Cordata.
Per rispondere all'impatto negativo che l'emergenza sanitaria legata al Covid-19 sta avendo su tanti bambini e ragazzi, e in particolare su quelli più fragili, Save the Children ha lanciato la campagna "Riscriviamo il futuro". L'iniziativa intende sostenere il percorso educativo di almeno 100 mila bambine, bambini e adolescenti, al fine di contrastare la povertà educativa e scongiurare l’abbandono del percorso scolastico.
Per rispondere alla crisi economica e sociale legata alla pandemia di Covid-19 e a tutte le sue conseguenze, alcuni Comuni italiani stanno costituendo dei fondi di mutuo soccorso allo scopo di raccogliere risorse - principalmente attraverso donazioni da parte di organizzazioni e privati cittadini - che saranno poi utilizzate per aiutare le persone in difficoltà. Al momento esperienze del genere sono state avviate a Milano, Bergamo, Reggio Emilia e Lucca. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
"Riaprire ai bambini è una necessità imprescindibile ormai acquisita anche dall'opinione pubblica. Superare la trascuratezza subita dai più piccoli è un fatto di rispetto della loro vita, della loro crescita e anche del nostro futuro perché loro lo rappresentano da tutti i punti di vista". Questo è il pensiero di Daniele Novara, fondatore e Direttore del Centro PsicoPedagogico per l'educazione e la gestione dei conflitti.
Il Forum Disuguaglianze e Diversità (Forum DD) si è unito alle molte voci che in questi giorni chiedono una riflessione su come garantire il diritto all’istruzione e alla socialità di bambini e ragazzi. Gli indirizzi e le proposte avanzate dal Forum DD riguardano in particolare la riapertura delle scuole e degli spazi di socialità e il contrasto della povertà e delle disuguaglianze sociali e di genere.
In una nota il Forum Disuguaglianze e Diversità e l'Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile hanno avanzato alcune indicazioni per una modifica della bozza di Decreto che prevede, fra le misure volte a fronteggiare la crisi, l'istituzione del Reddito di Emergenza (REM). Le proposte di modifica hanno l'obiettivo di ampliare la platea di beneficiari del REM e rendere la sua erogazione più rapida.
Le Diocesi di Torino e della Val Susa, in collaborazione con la Fondazione don Mario Operti, hanno dato vita ad un fondo di solidarietà attraverso il quale saranno raccolte risorse economiche per contrastare la carenza di liquidità che molte famiglie, liberi professionisti, esercizi commerciali e piccolissimi imprenditori stanno drammaticamente vivendo. Il fondo fornirà "prestiti sociali" ad interessi zero e senza spese a chi ha maggiore difficoltà ad accedere al credito bancario.
Attraverso un comunicato, l’Alleanza contro la povertà in Lombardia ha lanciato una proposta per la revisione delle linee di sviluppo regionali di prevenzione e contrasto alla povertà. La proposta si concentra in particolare sul sistema di governance, sull'interazione tra le misure regionali e nazionali, sulla progettazione condivisa e sulla centralità degli strumenti di monitoraggio degli interventi.
Nel corso del 2019 il Gruppo Intesa Sanpaolo ha lanciato "WeBecome", una piattaforma formativa gratuita attraverso la quale è possibile accedere a materiali di approfondimento rivolti agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e ai genitori. Oggi la piattaforma è stata ripensata in relazione alle necessità dettate dal Coronavirus: è infatti disponibile una nuova sezione in cui trovare consigli e strumenti per agevolare la didattica a distanza.
Nonostante bambini e ragazzi rimangano assenti dalla strategia del Governo per la fase 2, da qualche giorno nel dibattito pubblico si è iniziato a riflettere di come i più piccoli potranno affrontare la "convivenza" col virus. La discussione, tuttavia, sembra sbilanciata verso i problemi di conciliazione tra vita e lavoro, mentre restano in secondo piano temi centrali come il valore delle istituzioni educative e il diritto allo studio.
I minori non sono al centro dell’agenda politica italiana. Non lo sono in condizioni normali e non lo sono, purtroppo, neanche durante questa emergenza. Eppure stanno pagando a caro prezzo le conseguenze della crisi sanitaria in atto, essendo confinati in casa ormai da tempo. Se vogliamo evitare una drammatica crescita delle disuguaglianze, l'avvio della cosiddetta fase 2 deve mettere al centro bambini e ragazzi.