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povertà alimentare

L'Europa, spesso richiamata a proposito del rigore nei conti pubblici, ha svolto un ruolo importante nello spingere il nostro Paese ad adottare politiche significative di contrasto alla povertà. Anche grazie all'azione dell'Unione Europea, infatti, l'Italia si è finalmente dotata di un piano nazionale di contrasto alla povertà e di una misura - il ReI (Reddito di Inclusione) - ti stampo universalistico. Per approfondire questa questione, vi proponiamo questo articolo uscito nel numero 2/2018 di Welfare Oggi.
Nel 2017, le persone in povertà assoluta erano 5 milioni e 58 mila, pari a 1 milione e 778 mila famiglie. La povertà assoluta cresce sia se consideriamo le famiglie, sia se consideriamo le persone. In termini percentuali le famiglie in povertà sono il 6,9% del totale delle famiglie residenti (dal 6,3% nel 2016), gli individui sono invece l'8,4% del totale dei residenti (contro il 7,9% del 2016). Entrambi questi valori sono i più alti degli ultimi dodici anni (dal 2005).
Il tema della lotta agli sprechi alimentari rappresenta è una sfida a cui il Terzo settore partecipa da tempo con grande impegno e incisività. È pensando alle associazioni impegnate su questo fronte che Ciessevi Lombardia, in collaborazione con Milan Center For Food Law And Policy e con la media partnership di Corriere della Sera, ha pubblicato l'instant book "Io non butto. Vademecum per i volontari attivi nel recupero a filiera corta delle eccedenze alimentari".
Nel quadro del Programma "QuBì - La ricetta contro la povertà infantile", iniziativa triennale volta a contrastare la povertà minorile a Milano, Fondazione Cariplo ha pubblicato la call "Al bando le povertà!". Il bando propone ai quartieri milanesi di individuare la propria "ricetta contro la povertà" attraverso la valorizzazione delle azioni già in essere e il rafforzamento di reti collaborative tra soggetti pubblici e privati.
È ufficialmente aperta l'edizione 2018 di "Fatto per Bene", bando di Compagnia di San Paolo finalizzato a contrastare la povertà. L'obiettivo del bando è la riduzione della povertà attraverso la promozione di forme di donazione e del recupero capillare delle eccedenze tramite sistemi territoriali strutturati che massimizzino il rapporto tra benefici e costi della donazione e del relativo recupero a scopo sociale.
Fondazione Banco Alimentare Onlus e Costa Crociere hanno presentato il progetto di collaborazione che, per la prima volta a livello mondiale, consentirà il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari prodotte a bordo delle navi da crociera. L’iniziativa è partita ufficialmente il 22 luglio su Costa Diadema, ammiraglia della compagnia italiana, durante lo scalo di Savona, ed ha permesso la raccolta a bordo del cibo preparato ma non servito nei ristoranti della nave.
Nella città pugliese saranno posizionati sette elettrodomestici (e relative dispense) che saranno accessibili di chi si trova in stato di bisogno e non è in grado di acquistare cibo sufficiente al proprio mantenimento. L'obiettivo è cercare di collegare i “luoghi dello spreco” con i “luoghi del bisogno”, promuovendo la cultura del dono delle eccedenze alimentari. Un'iniziativa molto interessante che punta ad aiutare chi è in difficoltà, ridurre gli sprechi e favorire la socializzazione.
Parma Social Food è progetto di ricerca che sarà sviluppato da Percorsi di secondo welfare e Pares su mandato del Comune di Parma. L'obiettivo è gettare le basi su cui sarà costruita parte della futura Food Policy cittadina, ovvero l’insieme di misure e provvedimenti che dovranno indirizzare e armonizzare le politiche di produzione, trasformazione, distribuzione, acquisto, consumo e smaltimento del cibo a Parma. Il 20 febbraio è stato presentato ufficialmente.
La Commissione Europea ha pubblicato il rapporto “Reducing deprivation, supporting inclusion: FEAD case studies”, nel quale vengono raccontati 28 progetti finanziati con il sostegno del fondo attraverso cui la UE supporta gli Stati membri nell’offerta di assistenza materiale (generi alimentari, abiti e altri beni essenziali) agli indigenti. Una piccola rassegna che si spera possa aiutare chi opera in questo campo a sperimentare modelli innovativi di aiuto agli indigenti sfruttando le risorse europee.
Il 12 dicembre è stato inaugurato "Quotidiamo", l’emporio solidale di Aosta. Si tratta di un luogo dove le famiglie e le persone in difficoltà economica potranno fare gratuitamente la spesa e, allo stesso tempo, uno sportello per orientarsi fra i diversi servizi rivolti alle fasce deboli che il territorio già offre. Il progetto si propone di arginare lo spreco alimentare e, nel contempo, sensibilizzare la popolazione sui temi dello spreco e dell'indigenza.
Il volume “Povertà alimentare in Italia: le risposte del secondo welfare”, scritto dalla nostra direttrice Franca Maino e dai nostri ricercatori Lorenzo Bandera e Chiara Lodi Rizzini, edito da Il Mulino, è tra i 10 finalisti che si contenderanno il Premio nazionale editoria universitaria nella sezione Scienze politiche e sociali. La cerimonia di premiazione è prevista per il prossimo 1° dicembre a Roma, presso l’Università La Sapienza. In quell’occasione saranno resi pubblici i nomi dei vincitori…Incrociamo le dita!
Il 28 settembre presso la Camera dei Deputati è stato presentato il primo Rapporto sullo Svilppo Sostenibile curato da ASviS, l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Il documento, realizzato grazie al contributo di operatori ed esperti impegnati nelle organizzazioni aderenti all’Alleanza, presenta un primo vero check-up dello sviluppo sostenibile in Italia e avanza alcune proposte per permettere al nostro Paese di adottare un nuovo paradigma capace di costruire un futuro certo per le prossime generazioni.
La Regione Emilia Romagna e la Delegazione Regionale Caritas Emilia Romagna hanno pubblicato un rapporto, curato da Andrea Gollini, che analizza il ruolo degli empori solidali a livello regionale. Secondo Chiara Lodi Rizzini, il documento conferma molte delle riflessioni proposte anche dal nostro Laboratorio su questo tema: gli empori sono una risposta innovativa ed efficace al problema della povertà e dello spreco alimentare, favoriscono il lavoro di rete e un approccio meno assistenzialista e più proattivo degli utenti.
La cosiddetta Legge antispreco, approvata in via definitiva dal Parlamento, incentiverà l'adozione di modelli di consumo capaci di diminuire gli sprechi ed incentivare la ridistribuzione di eccedenze alimentari e farmaceutiche per fini di solidarietà sociale. Vi proponiamo un'analisi, pubblicata sul sito della Camera dei Deputati, che fornisce informazioni relative al contesto di applicazione della legge e i contenuti del provvedimento articolo per articolo.
Il Senato ha approvato in via definitiva la cosiddetta legge antispreco, che mira a favorire modelli di consumo capaci di limitare gli sprechi ed incentivare la ridistribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici, invenduti e non utilizzati, per fini di solidarietà sociale. Dopo il primo sì della Camera, arrivato lo scorso marzo, nella serata del 2 agosto è arrivato anche il via libera definitivo del Senato con 181 sì, 2 no e 16 astenuti.
Utilizzare il welfare aziendale come strumento per promuovere una sana alimentazione e l’utilizzo di metodi di produzione e consumo sostenibili. E’ quanto cerca di fare Welfood, un innovativo progetto di welfare aziendale che offre alle aziende e alle organizzazioni numerosi servizi nel campo dell’alimentazione. Abbiamo intervistato Giacomo Mosca, uno degli ideatori di Welfood, che ci ha raccontato come è nata questa idea e i possibili sviluppi di questo ramo di welfare aziendale.
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha presentato un progetto anti-spreco che garantirà migliaia di tonnellate di latte alle organizzazioni che aiutano chi si trova in povertà alimentare. Da un lato l’operazione garantirà un prodotto fondamentale per i programmi di assistenza agli indigenti. Dall'altro andrà a sostenere i produttori di latte, che si trovano a fronteggiare una situazione di crisi del settore sempre più complicata.
In occasione di Expo Milano 2015, Franca Maino, Lorenzo Bandera e Chiara Lodi Rizzini hanno avviato un progetto di ricerca empirica intorno al problema della povertà alimentare nel nostro Paese, al fine di evidenziare le dinamiche perverse che lo alimentano ma anche di raccontare i tentativi per contrastarlo. Il frutto di questo lavoro è il volume "Povertà alimentare in Italia: le risposte del secondo welfare", edito da Il Mulino, che affronta di petto il fenomeno nel quadro della più generale crisi del welfare.
Il Ministro Maurizio Martina e il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali Luigi Bobba hanno siglato un accordo per cofinanziare un progetto che impegnerà mille giovani del servizio civile nazionale in esperienze di agricoltura sociale in tutta Italia. Un provvedimento che, insieme all'approvazione della legge sull'agricoltura sociale e alla riforma del terzo settore, dovrebbe contribuire a fare dell'agricoltura un mezzo di promozione del lavoro e dell'inclusione sociale.
Starbucks ha annunciato importanti decisioni sul fronte della lotta contro lo spreco alimentare. Attraverso il programma FoodShare nel primo anno di attività l'azienda conta di recuperare circa 5 milioni di pasti pronti da destinare a persone in difficoltà. Nei prossimi 5 anni l'azienda prevede di salvare il 100% delle eccedenze prodotte dai propri store e, secondo le stime, entro il 2021 potranno essere recuperati all'incirca 50 milioni di pasti da destinare agli indigenti americani.
La Camera ha approvato la proposta di legge per il contrasto allo spreco alimentare e farmaceutico attraverso la donazione e la distribuzione dei prodotti per fini di solidarietà sociale. Il testo approvato dall'Aula di Montecitorio passa ora al Senato per l’approvazione definitiva. Una legge complessa, poiché riguarda le competenze di ben tre Ministeri (Agricoltura, Ambiente e Salute) e contiene anche una parte fiscale molto dettagliata. Tre gli aspetti su cui punta: semplificazione, sicurezza alimentare e fiscalità.
Banca Esperia lancia “Duemme Banco Alimentare” il fondo con devoluzione a scopo filantropico che andrà a sostenere le attività della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Attraverso questo fondo gestito da Duemme SGR i sottoscrittori potranno realizzare rendimenti analoghi a quelli dei migliori prodotti presenti sul mercato e, allo tempo stesso, sostenere in modo continuativo l’attività filantropica di una realtà che ogni giorno aiuta migliaia di persone in povertà alimentare.
Il 5 febbraio si è celebrata la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare e contestualmente ha preso avvio la campagna europea di sensibilizzazione «Spreco zero 2016 - Un anno contro lo spreco» che pone l'accento sulla conservazione del cibo come misura essenziale di educazione alimentare. Ma qual è il legame tra spreco e povertà alimentare? Proviamo a capire il contributo di alcune esperienze in atto per rispondere a questa importantissima domanda.
Nel corso della diciannovesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare sono state raccolte 8.990 tonnellate di alimenti grazie alla generosità di 5 milioni e mezzo di persone, 140.000 volontari in campo e oltre 11.000 negozi aderenti. Uno sforzo di solidarietà gigantesco che permetterà alla Rete Banco Alimentare di sostenere le attività delle oltre 8.000 strutture caritative convenzionate, a anche un segnale molto positivo per quel che riguarda aggregazione ed inclusione sociale.