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povertà alimentare

Fondazione Cariplo e Comune di Milano hanno firmato un accordo per favorire comportamenti virtuosi contro lo spreco, soprattutto tra i più giovani. L'intesa trova le sue radici nella strategia QuBì di Fondazione Cariplo, che in questi anni ha permesso il coinvolgimento diretto delle scuole e la creazione di hub di raccolta delle eccedenze in diverse zone della città.
La Fondazione CRC ha lanciato un'azione di mappatura degli Open Data sul territorio della provincia di Cuneo. Le informazioni raccolte potranno essere impiegate per le progettualità locali, promosse dalla Fondazione o da altri soggetti; potranno inoltre sostenere azioni di sensibilizzazione, formazione sulla cultura del dato e stimolo per l'offerta e la qualità dei dati aperti sul territorio locale.
La Città Metropolitana di Bologna ha organizzato il convegno "Il contrasto alla povertà dal livello nazionale al locale: sfide per la programmazione" per mettere in evidenza come sia cresciuta la povertà, in che modo il Pubblico si sia mosso per contrastarla e quali siano oggi le principali problematiche per l’accesso ai servizi di inclusione sociale. Vi riportiamo alcune riflessioni degli esperti intervenuti.
Edenred ha sottoscritto una partnership con l'app di contrasto allo spreco alimentare Too Good to Go. Grazie all'accordo tutti i ristoratori e le attività partner di Edenred avranno la possibilità di aderire a condizioni agevolate a Too Good To Go, dando così il loro contributo alla lotta allo spreco e avendo, allo stesso tempo, la possibilità di ridurre la quota di merce invenduta.
Cristiano Gori ha pubblicato un volume che analizza e racconta il percorso che ha portato all’introduzione del Reddito Minimo in Italia. Il libro coniuga efficacemente il tono narrativo con un fine impianto analitico, che permette di approfondire il ruolo svolto dai differenti attori, oltre ai processi e alle relazioni che li hanno visti coinvolti, grazie ad aneddoti, episodi specifici e riflessioni. Il tutto dal punto di vista inedito di un "osservatore partecipante".
Cambia la forma ma non la sostanza. La Colletta Alimentare assume una forma inedita - dematerializzata e per più giorni - in modo da garantire un'ampia partecipazione in un momento drammatico per il nostro Paese. A causa del Covid-19 infatti il livello di povertà alimentare in Italia non è mai stato così grave. Chi vuole aderire all'iniziativa e dare il suo contributo potrà farlo fino all'8 dicembre prossimo. Lorenzo Bandera ci spiega come.
Il Covid-19 ha aumentato i problemi alimentari di moltissime famiglie, colpendo in particolare quelle già in condizioni di precarietà economica. E nonostante le misure di emergenza varate dal Governo e il rinnovato impegno del Terzo Settore, le richieste di aiuto superano notevolmente la capacità di risposta del sistema. Per questo urge una nuova strategia pubblico-privata di lungo periodo. A dirlo è il Rapporto “La pandemia che affama l’Italia” realizzato da ActionAid Italia.
Nella Città di Torino migliaia di persone in difficoltà a causa della pandemia stanno trovando un sostegno importante nella Rete Torino Solidale, promossa da Comune grazie al coinvolgimento di diversi attori del territorio per distribuire beni di prima necessità a chi si trova in difficoltà. Roberto Arnaudo, Direttore dell'Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario, ci ha raccontato come sta procedendo il progetto.
Lo scorso aprile Carrefour Italia ha lanciato "Spesa SOSpesa", un'iniziativa solidale realizzata in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare per aiutare le famiglie in difficoltà a causa del Covid-19. Il progetto ha coinvolto tutti i 1.400 punti vendita del gruppo Carrefour nella Penisola e ha permesso di raccogliere complessivamente oltre 500.000 euro grazie alla generosità dei clienti della catena.
A pochi giorni dal lancio del Reddito di Emergenza, l'INPS ha fatto sapere che molte delle domande presentate non potranno essere accolte perché prive di Dichiarazione Sostitutiva Unica valida. Si tratta di una certificazione necessaria all’elaborazione dell’ISEE, lo strumento individuato per la selezione della platea dei destinatari del REM, che si sta dunque dimostrando inadeguato allo scopo. Come previsto nelle scorse settimane da Forum DD e ASviS.
Appena scattato il lockdown il Comune di Rende, città calabrese di media grandezza alle porte di Cosenza, ha firmato un protocollo d’intesa con l’associazione di volontariato “La Terra di Piero” e la Croce Rossa per garantire la spesa e pasti caldi a famiglie bisognose, persone sole e homeless del proprio territorio. Da inizio maggio al progetto si sono uniti anche i carcerati della locale casa circondariale che frequentano i corsi di cucina organizzati dall'ISS "Cosentino-Todaro".
Nelle ultime settimane, a causa dell'emergenza sanitaria, per molti si sono acutizzati i problemi economici. Così, allo scopo di fronteggiare i rischi legati all'aumento della povertà alimentare, sono stati stanziati circa 4,3 miliardi per l'erogazione di buoni spesa, che ogni Comune ha potuto scegliere autonomamente come distribuire. In questo articolo vi raccontiamo l'esperienza realizzata dal Comune di Tradate attraverso la piattaforma digitale "TradateWelfare".
Edenred ha avviato un'iniziativa rivolta ai Comuni italiani che stanno distribuendo buoni pasto per le persone in difficoltà economica a causa dell'emergenza dettata dalla pandemia di Coronavirus. La società emettitrice di buoni pasto e provider di welfare aziendale contribuirà alle spese sostenute dalle Amministrazioni comunali sul fronte alimentare per le persone in difficoltà economica.
Attraverso un comunicato, l’Alleanza contro la povertà in Lombardia ha lanciato una proposta per la revisione delle linee di sviluppo regionali di prevenzione e contrasto alla povertà. La proposta si concentra in particolare sul sistema di governance, sull'interazione tra le misure regionali e nazionali, sulla progettazione condivisa e sulla centralità degli strumenti di monitoraggio degli interventi.
In queste settimane, centinaia di famiglie della città di Milano che già vivevano in situazioni di difficoltà economica hanno visto aggravarsi le loro condizioni. La necessità di "rimanere a casa" inoltre ha bloccato anche i volontari del Terzo Settore impegnati nella distribuzione degli aiuti alimentari. Proprio per queste ragioni è partita la campagna di crowdfunding "MilanoperMilano: aggiungi un pasto a tavola".