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Il Consiglio per le Pari Opportunità di Regione Lombardia ha istituito un premio allo scopo di valorizzare le associazioni imprenditoriali, sindacali e le singole imprese che hanno dato vita ad azioni e misure nel campo del welfare aziendale e della conciliazione vita-lavoro. Il premio si chiama "Parità virtuosa. Buone pratiche di conciliazione Vita-Lavoro in Lombardia" e c'è tempo fino al 18 ottobre per partecipare. Ecco come.
Le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, insieme a Confindustria, Inps e Ispettorato Nazionale del Lavoro, hanno sottoscritto un'intesa per definire una strategia comune volta alla misurazione e alla certificazione della rappresentanza sindacale. L’accordo è finalizzato a contrastare il fenomeno del cosiddetto dumping contrattuale, cioè la proliferazione di contratti firmati da organizzazioni prive di rappresentanza.
Le rappresentanze sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno presentato i contenuti di una proposta condivisa con cui sarà avviata la discussione sul rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore metalmeccanico, in scadenza il 31 dicembre 2019. Tra le richieste c'è anche un rafforzamento del welfare aziendale e la creazione di una infrastruttura tecnologica con cui i lavoratori possano usufruire di prestazioni sociali realizzate da realtà del loro territorio.
Secondo un recente rapporto pubblicato da Cgil e Fondazione Di Vittorio, che analizza le dinamiche legate alla contrattazione di secondo livello, nel 2017 il welfare aziendale era presente nel 27% degli accordi aziendali, in netto aumento rispetto agli anni precedenti. Secondo la Confederazione dei lavoratori però, permangono forti iniquità nella sua distribuzione. Proprio per questo il sindacato può giocare un ruolo decisivo. Ce ne parla Valentino Santoni.
A fine 2018 è stata costituita WelFare Insieme S.r.l., l'impresa sociale del sistema Confartigianato che intende offrire risposte strutturate alla crescente domanda di servizi di welfare proveniente dai cittadini. Abbiamo chiesto al direttore generale Antonella Pinzauti di raccontarci meglio genesi e sviluppo della "sua" impresa sociale e di darci qualche idea sulle prospettive per il prossimo futuro.
Per celebrare i vent'anni della "Legge Ciampi", che regolamenta l’attività delle Fondazioni di origine bancaria, l'Acri ha organizzato a maggio un convegno in cui sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni che hanno accompagnato alcuni dei passaggi più significativi della vita delle Fondazioni in questo arco temporale. Riportiamo l'intervento di Franco Bassanini, Presidente della Fondazione Astrid e già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che ha raccontato perchè - tra alti e bassi - queste istituzioni rappresentano una storia di successo.
Secondo il politologo statunitense Thomas Dye, le politiche pubbliche sono tutto quello che le amministrazioni decidono di fare o di non fare. Pensando alle politiche italiane per la famiglia e per la conciliazione vita-lavoro, il pensiero corre al poco che le amministrazioni fanno e al molto che invece non fanno. Qui il commento di Federico Razetti all'inchiesta sulla conciliazione che abbiamo realizzato per Corriere Buone Notizie.
Dati alla mano, il Reddito di Inclusione ha probabilmente evitato che il livello di povertà nel nostro Paese peggiorasse ulteriormente in una situazione economica non certo rosea. Ma la vera eredità del provvedimento sta anzitutto nella costruzione di una infrastruttura nazionale per il welfare locale necessaria allo sviluppo di percorsi che possano permettere alle persone di uscire effettivamente dalla povertà. Ne parla Lorenzo Bandera su Corriere Buone Notizie.
La scorsa settimana a Varese è stato presentato il Rapporto di ricerca "Una sfida quotidiana, un equilibrio instabile. La conciliazione famiglia-lavoro per le imprenditrici del terziario in provincia di Varese", realizzata dai ricercatori del Laboratorio Percorsi di secondo welfare su incarico di e in collaborazione con Confcommercio-Uniascom Provincia di Varese e Terziario Donna Varese e grazie al contributo degli Enti Bilaterali del Commercio e del Turismo di Varese.
Fondazione Cariplo ha pubblicato il Quaderno di approfondimento n. 30, intitolato "Il collocamento mirato e le convenzioni ex-art.14. Evidenze e riflessioni". Lo studio è curato dall'Istituto per la Ricerca Sociale (IRS) e si fonda su due analisi che si sono proposte di descrivere a livello nazionale e lombardo l'implementazione del collocamento mirato, cioè di quegli interventi volti a supportare l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
In che modo il mondo della filantropia può contribuire ad affrontare i rischi a cui è esposta la democrazia? Se ne discuterà il 16 maggio a Padova durante il convegno "Filantropia è partecipazione democratica. Ruolo, significato ed esperienze delle fondazioni filantropiche", organizzato da Assifero, l'Associazione Italiana Fondazioni ed Enti della Filantropia Istituzionale in occasione della sua Assemblea Annuale.
Il progetto RigenerArti, promosso da Fondazione Cariplo e Confartigianato Imprese, intende favorire la creazione di forme innovative di welfare di comunità attraverso la diffusione di servizi dedicati a micro-piccole imprese e famiglie. L'iniziativa, che si svilupperà sui territori di sette province della Lombardia e del Piemonte orientale, sarà realizzato attraverso WelFare Insieme, impresa sociale espressione del sistema Confartigianato.
A Padova ha aperto il primo sportello di WelFare Insieme, l'impresa sociale del sistema Confartigianato che intende rispondere alla crescente domanda di servizi sociali espresso dalle famiglie italiane. Si tratta di un passo decisivo per la confederazione degli artigiani, che da molto tempo sta lavorando per offrire a imprese e cittadini una offerta di servizi su misura, adeguati alle problematiche sociali presenti sui territori.
Nell'ambito del progetto E-Net: Equilibrio vita-lavoro in RETE, iniziativa parte del Piano territoriale di ATS Milano, è stato firmato un accordo interaziendale tra sei aziende agricole del territorio. L'intesa è finalizzata a promuovere interventi di welfare aziendale allo scopo di sostenere i dipendenti delle realtà coinvolte e le loro famiglie. Si tratta di un protocollo interessante perché tenta di promuovere un network tra realtà produttive di un settore molto complesso: quello agricolo.
L'invecchiamento è ormai un fenomeno strutturale per l'Italia. Alcune zone del Paese soffrono però questo fenomeno più di altre, come per esempio il territorio di Belluno. Per fronteggiare le criticità legate allo spopolamento, le organizzazioni sindacali locali e la Provincia hanno promosso un percorso di welfare territoriale e costituito un Fondo che interverrà nei passaggi più delicati della vita dei bellunesi.
Nel mese di novembre sono stati pubblicati altri due bandi relativi alla strategia regionale WeCaRe, che si propone di stimolare l'innovazione sociale in Piemonte. Attraverso queste interventi saranno finanziati progetti che mirano a fare informazione, formazione e aggregazione tra domanda e offerta in materia di welfare aziendale. Nelle prossime settimane sarà pubblicato un terzo bando con cui la Regione si impegna a finanziare direttamente la creazione di piani di welfare di natura aziendale.
Nei giorni scorsi è stata pubblicata la nuova prassi di riferimento UNI/PdR 51:2018 "Responsabilità sociale nelle Micro e Piccole Imprese (MPI) e nelle imprese artigiane, ovvero imprese a valore artigiano - Linee guida per l'applicazione del modello di responsabilità sociale secondo UNI ISO 26000" realizzata da UNI, l'Ente Italiano di Normazione, in collaborazione con Confartigianato Lombardia.
Come è possibile comprendere, inquadrare e misurare la povertà, e quindi individuare le azioni necessarie per affrontarla, senza confrontarsi con chi ogni giorno si occupa di contrastare l'indigenza, sostenere gli emarginati e promuovere l'inclusione sociale? Secondo Lorenzo Bandera se il Governo Conte vuole superare l'attuale confusione intorno al Reddito di Cittadinanza deve iniziare a confrontarsi con l'Alleanza contro la povertà.
A fine 2017 Confimi Apindustria Bergamo, Fim-Cisl Bergamo e Uilm-Uil Bergamo hanno sottoscritto un Accordo territoriale integrativo al CCNL Confimi Meccanica. Con questo Accordo le parti sociali hanno inteso coinvolgere tutte le piccole e piccolissime aziende metalmeccaniche della provincia di Bergamo per promuovere e realizzare nuove soluzioni di welfare per imprese e lavoratori. Ne abbiamo parlato con Stefano Bosio, consulente sindacale di Confimi Apindustria Bergamo.
Lo scorso 18 dicembre 2017, dopo alcuni mesi di trattative sindacali, Confimi Apindustria Bergamo, Fim-Cisl Bergamo e Uilm-Uil Bergamo hanno sottoscritto un accordo integrativo al CCNL Confimi Meccanica che è attualmente applicato a tutte le aziende della provincia di Bergamo associate a Confimi. L'intesa prevede interessanti soluzioni in materia di welfare aziendale e conciliazione vita-lavoro destinate alle piccole realtà metalmeccaniche del tessuto locale. In questo articolo vi raccontiamo di cosa si tratta.
In questo articolo uscito all'interno del numero 2/2018 di Rivista Solidea, il nostro ricercatore Valentino Santoni riprende il tema del welfare aziendale. In particolare, dopo un'analisi delle novità introdotte dal legislatore nel corso degli ultimi due anni, il contributo si concentra sui dati disponibili in materia di beni e servizi destinati ai lavoratori e, di conseguenza, su quelle che sono le principali implicazioni della diffusione del fenomeno in questione.
Lo scorso maggio è stato presentato uno studio promosso da Cisl Emilia Romagna e realizzato da ADAPT sul tema della contrattazione aziendale e territoriale. In particolare l'indagine - attraverso una serie di interviste ai dirigenti sindacali Cisl e l'analisi di un campione di contratti aziendali - si è proposta di individuare le principali direttrici di sviluppo del fenomeno all'interno della regione Emilia Romagna, dedicando un focus specifico al welfare aziendale. Ecco i contenuti dello studio.