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Non-take-up

Cos’è il non-take-up?

È quel fenomeno che si verfica quando individui o famiglie aventi diritto a una prestazione sociale pubblica non ne usufruiscono, per scelta personale oppure a causa di ostacoli burocratici o informativi. Il tasso di non-take-up è il rapporto tra coloro che ricevono effettivamente il beneficio di welfare e il totale degli aventi diritto al beneficio stesso. 

Perché è importante?

Conoscere il tasso di non-take-up è cruciale per valutare l’efficacia dei sistemi di welfare. Un tasso elevato infatti che le politiche sociali non raggiungono una parte significativa della popolazione che ne avrebbe diritto, non raggiungendo dunque gli obiettivi per cui sono state create.

Come si può ridurre?

Conoscere le cause del non-take-up permette di implementare interventi mirati per rendere le politiche sociali più inclusive ed efficaci, garantendo che l’assistenza raggiunga realmente chi ne ha bisogno. A tal fine, è possibile adottare strategie come la semplificazione delle procedure burocratiche di accesso, il miglioramento della comunicazione verso i beneficiari e la riduzione della percezione di stigma sociale che può provare chi è beneficiario della misura.

Vuoi saperne di più?

In questa pagina sono disponibili alcuni approfondimenti curati dal Laboratorio Percorsi di secondo welfare sul tema del non-take-up.

Per anni il tema è stato ignorato, ma da qualche tempo si registra la volontà istituzioni pubbliche, ma anche di alcuni attori privati, di quantificare il problema per concentrarsi su di esso.
L’efficacia e la capillarità del welfare dipendono dalla capacità di raggiungere effettivamente chi ha bisogno. Ecco come e perché chi ha diritto a determinati benefit e servizi pubblici spesso non riesce ad accedervi.