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non autosufficienza

L'invecchiamento è ormai un fenomeno strutturale per l'Italia. Alcune zone del Paese soffrono però questo fenomeno più di altre, come per esempio il territorio di Belluno. Per fronteggiare le criticità legate allo spopolamento, le organizzazioni sindacali locali e la Provincia hanno promosso un percorso di welfare territoriale e costituito un Fondo che interverrà nei passaggi più delicati della vita dei bellunesi.
Il governo insediatosi a giugno 2018 ha voluto rivolgere fin da subito un'attenzione simbolica al tema della disabilità, istituendo il Ministero per la famiglia e le disabilità. Dopo alcuni significativi passi in avanti raggiunti nella precedente legislatura, la Legge di Bilancio 2019 conferma e rafforza i provvedimenti già in essere introducendo alcune novità a sostegno delle persone con disabilità. Ce li racconta Elisabetta Cibinel.
La Compagnia di San Paolo ha pubblicato la nuova edizione del bando “InTreCCCi – Casa Cura Comunità” a sostegno della domiciliarità in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. La nuova edizione del bando mira a sostenere la domiciliarità puntando su elementi di valore specifici, quali l’adozione di una prospettiva di comunità, un approccio focalizzato sulla persona, l’integrazione degli interventi.
Il progetto "La Cura è di Casa" si propone di aiutare le persone anziane ad invecchiare in autonomia, all'interno del proprio domicilio, migliorando la loro qualità di vita e offrendo un supporto alle famiglie e all'intera comunità. L'iniziativa sperimentale, finanziata da Fondazione Cariplo attraverso il bando "Welfare in azione", è stata avviata nella provincia del Verbano Cusio Ossola nel 2016 e si concluderà nel 2019. In questo contributo, la nostra Elisabetta Cibinel ci spiega in cosa consiste il progetto.
E' uscito l'ultimo numero del 2018 della rivista Welfare Oggi. Il volume dedica un focus al tema dell'accoglienza e dell'integrazione dei migranti: in particolare, sono presi in considerazione alcuni progetti che hanno cercato di interpretare tale fenomeno come un'opportunità di sviluppo locale. Di seguito, la rivista raccoglie diversi contributi sulla non autosufficienza e si concentra, nell'ultima parte, su esperienze di ricerca e di intervento che hanno visto la partecipazione di attori del pubblico e del privato sociale.
Dopo aver affrontato nella prima edizione il tema della non autosufficienza e nella seconda quello della sicurezza, quest'anno il concorso "Welfare Together", promosso da Reale Mutua insieme a Wired e Vita, si dedicherà al tema dei caregiver. L'obiettivo è quello di rispondere in maniera puntuale ai principali bisogni delle persone che hanno oneri di cura, attraverso soluzioni innovative, sostenibili e ad alto contenuto tecnologico.
La non autosufficienza rappresenta una sfida cruciale per il nostro Paese. Proprio per questa ragione alcune associazioni piemontesi hanno promosso un Manifesto che, sulle orme dell'Alleanza contro la povertà, si propone di sostenere azioni volte a tutelare i diritti e il benessere delle persone non autosufficienti e dei caregiver. Il Manifesto è stato presentato a Torino alla fine di settembre alla presenza degli assessori regionali alla Sanità e alle Politiche sociali.
Per tutta la sua durata il progetto di ricerca InnovaCAre si avvarrà del confronto continuativo con stakeholder pubblici, privati e non profit che a vario titolo sono impegnati nella definizione e realizzazione di misure di Long Term Care. Il 26 settembre 2018 presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell'Università degli Studi si svolgerà il primo convegno del progetto di ricerca a cui sono invitati tutti i soggetti interessati al tema.
Il 12 settembre è stata presentata Grace, la nuova struttura di Ageing Community e habitat terapeutici per i malati di Alzheimer costituita nell'ambito del "Borgo Sostenibile" nel quartiere milanese di Figino. Lo scopo di questo progetto è rispondere positivamente alle esigenze sanitarie delle persone fragili e, contemporaneamente, creare una comunità in cui possano ritrovare la propria quotidianità e la ricchezza delle relazioni.
È appena stato pubblicato il quinto volume della collana “L’Assicurazione in chiaro”, realizzata dal Forum ANIA-Consumatori con l’obiettivo di promuovere l’informazione e la cultura assicurativa tra i cittadini. La nuova pubblicazione è dedicata alle polizze che permettono di tutelare i cittadini dalle spese derivate da possibili eventi sanitari alleggerendo l’impegno economico richiesto per farvi fronte.
Lo scorso 4 luglio si è tenuta a Roma l'annuale assemblea ANIA, l'Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici. In tale occasione è stato presentato un Rapporto che illustra i risultati ottenuti nell'anno 2017, le iniziative di carattere sociale che si sono svolte e le principali tendenze di mercato previste per il 2018. In questo quadro, è emerso come il mondo assicurativo ritenga necessario rafforzare il sistema di welfare italiano, aprendolo a necessarie e utili sinergie con risorse private integrative.
Il 5 luglio scorso a Torino è stata presentata l'Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2018, analisi annuale promossa dal Centro Einaudi e da Intesa Sanpaolo. Come di consueto l'Indagine è corredata da un focus di approfondimento, che in questa edizione è stato dedicato all'analisi dei rischi e degli investimenti assicurativi degli italiani. Elena Barazzetta ci presenta i principali risultati emersi.
Il 18 giugno è stato presentato il policy paper di Percorsi di secondo welfare ''Welfare e mondo assicurativo. Prestazioni, sinergie e prospettive in un'ottica di secondo welfare'' realizzato in collaborazione con il Forum ANIA-Consumatori. La ricerca analizza il ruolo assunto dal mondo assicurativo nella duplice veste di operatore di Mercato e di erogatore di servizi di welfare per i dipendenti delle imprese assicuratrici.
L'associazione PuntoWelfare - fondata nel novembre 2017 - si propone di abbassare i costi delle prestazioni di welfare applicando la logica del gruppo d'acquisto. Attraverso l'iscrizione individuale o familiare è possibile accedere a una rendita vitalizia in caso di non autosufficienza e a un network odontoiatrico presente in tutta Italia. L'obiettivo è rendere meno oneroso l'accesso allo stato sociale, arrivando a coinvolgere fasce della popolazione con una minor disponibilità economica.
In vista delle prossime elezioni politiche vi proponiamo il quarto e ultimo di una serie di approfondimenti tematici che prendono in esame le proposte delle principali forze in campo in alcuni degli ambiti di policy più rilevanti per la ricalibratura del nostro sistema di protezione sociale, fra primo e secondo welfare. In questo articolo Federico Razetti e Franca Maino analizzano le posizioni in materia di non autosufficienza.
Italian social protection expenditure dedicates several resources to old age. However, welfare services are not sufficient anymore for satisfying the large and complex demand of the aging population. It is consequently urgent to think about alternatives in diverse sectors, such as the housing policies one, where proposals such as cohousing could have a very positive outcome but still aren’t well-known. What is cohousing and which viability can it have in Italy?
Dopo più di due anni di lavoro comune, i partner internazionali del progetto ICARE - Improving Mobility and Career Paths for Personal Care and Social Workers hanno presentato i risultati della sperimentazione, durante la Conferenza Finale tenutasi lo scorso 21 marzo a Bergamo. Il progetto – che fa parte delle iniziative finanziate dalla Commissione Europea nell’ambito della sperimentazione ECVET per il riconoscimento delle competenze e l’apprendimento permanente – apre nuove possibilità lavorative e di sviluppo professionale per le sempre più numerose persone impiegate nel settore socio-sanitario e dei servizi alla persona, e offre un framework per la valutazione delle competenze che può essere prezioso anche per chi è chiamato a valutare questi lavoratori, e naturalmente per le famiglie e le strutture che li assumono.
E’ stata presentata a Roma lo scorso 11 dicembre la seconda indagine sulla percezione degli italiani rispetto ai rischi sociali, realizzata da Censis e Forum Ania Consumatori. Il secondo rapporto registra un peggioramento della già rilevata sfiducia da parte dei cittadini nei confronti della tutela pubblica, e più in generale un sentimento di sconforto di fronte alla crisi economica che non passa. Gli italiani si aspettano un ulteriore arretramento della copertura pubblica, e giudicano inadeguati i servizi per la tutela dei “nuovi rischi”, primo tra tutti quello della non autosufficienza.
A cinque anni dall’istituzione del SEIF, il Social Enterprise Investment Fund, il Department of Health britannico ha affidato al Third Sector Research Centre e all’Health Services Management Centre il compito di valutare l’efficacia del programma che dal 2007 distribuisce grants per sviluppare l'impresa sociale nel settore della sanità.
Si parla di Motech. L’offerta di servizi che, come spiega Maurizio Ferrera, sfruttano la tecnologia più avanzata per “prendersi cura” delle persone. “Motherly technology”, insomma. Lo spirito imprenditoriale femminile al servizio della società, per fornire quei “servizi dolci” che le donne tradizionalmente svolgono in famiglia. Si può, partendo dal recente intervento di Ferrera, arrivare a una più puntuale classificazione dei servizi motech di cui abbiamo bisogno? Una lista non esaustiva, destinata a crescere e a coprire tutte le esigenze della vita quotidiana. Dalle più importanti di natura sociale e sanitaria, a quelle che non rientrano necessariamente nell’area del welfare.