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Italia

Un volume di entrate stimato in 67 miliardi di euro, 235 mila organizzazioni, 488 mila lavoratori impiegati. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca di Unicredit Foundation sul valore economico del Terzo Settore in Italia.
Sulle pagine del Corriere della Sera Maurizio Ferrera affronta il tema dei servizi alla persona, indicando i vantaggi che potrebbero verificarsi se si decidesse di investire con maggiore convinzione in questo ambito.
Il lavoro precario, il numero sempre più consistente di famiglie monogenitoriali e l’incremento del rischio di povertà per donne e bambini in tutta l’area OCSE sono fenomeni che assumono contorni sempre più preoccupanti nell’attuale crisi economico-finanziaria. In questa complessa cornice di trasformazioni economiche, sociali e politiche si situa il delicato dilemma della conciliazione tra lavoro e cura dell’infanzia. I gestori pubblici, al centro di complessi processi di riforma dei sistemi di welfare, devono decidere se e come intervenire su di una sfera fino a pochi decenni fa ritenuta privata, adottando strumenti di policy che favoriscano adeguati meccanismi di bilanciamento tra carichi di lavoro e carichi di cura. L'Italia si trova a un bivio fondamentale per la strutturazione e il funzionamento del proprio sistema: quali modelli guardare?
Durante l'intervento a Villaggio Solidale, il presidente della Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo ha annunciato la costituzione, insieme con Fondosviluppo - Confcooperative, Coopfond – Legacoop, e General Fond – AGCI, di un Fondo di Garanzia per i crediti delle cooperative sociali del Sud nei confronti della Pubblica Amministrazione.
E’ stato presentato a Roma lo scorso 17 novembre il rapporto “La vulnerabilità economica delle famiglie italiane”, realizzato dal Forum ANIA - Consumatori insieme all’Università degli Studi di Milano, e con il supporto tecnico di GfK Eurisko.