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Italia

Lo scorso 21 maggio presso la Camera dei Deputati si è svolta la presentazione del Manifesto per il Sud nella crescita dell’Italia, appello nato dall’iniziativa della Fondazione Mezzogiorno Europa e della Fondazione RES, a cui ha presenziato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Dal 27 giugno la riforma del lavoro voluta dall’Europa e messa a punto dal ministro Fornero è legge. Ma quali sono le maggiori novità introdotte dal provvedimento? Quali i pregi e i difetti? Proponiamo una breve analisi delle misure introdotte e la rassegna di commenti e giudizi relativi a tali questioni.
Nel corso della Giornata di San Giovanni per il Volontariato, tradizionale appuntamento di Fondazione Cariparma rivolto al mondo del Terzo settore, quest’anno si è affrontato il tema “Una Fondazione di Comunità per Parma”
In questa particolare congiuntura economica l’Italia soffre più di altri Paesi: il welfare pubblico appare sempre più in affanno e i destinatari delle politiche pubbliche sempre più in difficoltà. Risulta pertanto attuale e necessario fare cultura e promuovere forme alternative di welfare privato sostenibili
In questi giorni Fondazione con il Sud festeggia i suoi primi cinque anni di attività. La Fondazione è stata in grado di rispondere con efficacia alle esigenze di molte aree del Meridione, attivando politiche e progetti che hanno favorito lo sviluppo di reti di solidarietà ed iniziative di cui il Mezzogiorno oggi più che mai ha un estremo bisogno.
Nel corso della XXIII edizione del Forum PA, il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo ha annunciato l’avvio della “social innovation agenda”, che dovrebbe favorire lo sviluppo economico e sociale del Paese e permettere contemporaneamente il contenimento della spesa pubblica.
Per capire meglio quale ruolo svolgono e potrebbero svolgere le fondazioni di comunità nel nostro Paese abbiamo chiesto a Bernardino Casadei, Segretario Generale della Associazione Italiana Fondazioni e Enti di Erogazione, di raccontarci cosa sono e come funzionano oggi questi enti.
In un’ottica di secondo welfare appare quanto mai necessario comprendere quali approcci e quali soggetti, specialmente a livello locale, possano contribuire allo sviluppo di pratiche innovative per lo sviluppo della società civile e del nostro sistema di welfare.
Un volume di entrate stimato in 67 miliardi di euro, 235 mila organizzazioni, 488 mila lavoratori impiegati. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca di Unicredit Foundation sul valore economico del Terzo Settore in Italia.
Il lavoro precario, il numero sempre più consistente di famiglie monogenitoriali e l’incremento del rischio di povertà per donne e bambini in tutta l’area OCSE sono fenomeni che assumono contorni sempre più preoccupanti nell’attuale crisi economico-finanziaria. In questa complessa cornice di trasformazioni economiche, sociali e politiche si situa il delicato dilemma della conciliazione tra lavoro e cura dell’infanzia. I gestori pubblici, al centro di complessi processi di riforma dei sistemi di welfare, devono decidere se e come intervenire su di una sfera fino a pochi decenni fa ritenuta privata, adottando strumenti di policy che favoriscano adeguati meccanismi di bilanciamento tra carichi di lavoro e carichi di cura. L'Italia si trova a un bivio fondamentale per la strutturazione e il funzionamento del proprio sistema: quali modelli guardare?